Il cavallo di Ulisse.

Giuseppe Pansini

Il cavallo di Ulisse.

Tra Freud e Jung un progetto per la psicologia dell'arte

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 176

ISBN: 9788846420855

Edizione: 3a ristampa 2012, 1a edizione 2000

Codice editore: 1240.161

Disponibilità: Discreta

Lo sguardo è diretto al mondo dell'arte costellato di oggetti bizzarri , di quadri che ci ascoltano, di poesie che ci guardano, di colori che ci parlano, di vocali che ci osservano. La qualità simbolica delle opere d'arte produce benessere e sanità psichica perché in grado di unificare elementi apparentemente incompatibili fra loro. Nell'economia psichica dell'artista e del fruitore esse sono la testimonianza del lavoro di recupero delle parti scisse del Sé, del lavoro di ricucitura insito nell'operazione creativa, del "fare arte" come ponte che unisce quei territori psichici che sembravano essere perduti per sempre.

Il chirurgo, in virtù del suo sapere manuale, disseziona i corpi. Allo stesso modo, se desideriamo che una "psicologia dell'arte" si sviluppi è indispensabile "sporcarsi le mani". Secondo l'Autore, l'arte è sia oggetto sia soggetto della psicologia e rimanda così ad un continuo scambio di ruoli. "Psicologia dell'arte" significa allora "interpretare l'arte con la scienza dell'anima". Insomma, non solo una "psicologia dell'arte preistorica" e una "psicologia dell'arte morta" o, comunque, rivolta ad ipotesi su quanto è già stato, ma una "psicologia dell'arte viva" che permetta di guardare nel "qui ed ora", di guardare in avanti. Lo scopo è quello di costruire un contenitore capace di trattenere le esperienze, i vissuti e le percezioni per poterle elaborare ed utilizzare in maniera adattiva.

Giuseppe Pansini , psicoterapeuta di formazione analitica, artista. Docente di Teoria della percezione e psicologia della forma all'Accademia di Belle Arti di Bari, è autore di numerosi articoli e recensioni per pubblicazioni di settore, cataloghi di artisti, riviste di psicologia. S'interessa di tematiche relative alla produzione artistica e allo studio delle relazioni tra arte e psicologia, oltre a svolgere l'attività professionale privata in qualità di psicoterapeuta. Vive e lavora a Roma.


Sergio Lombardo , Presentazione
Introduzione
(W. Wundt e lo strutturalismo; La psicologia della Gestalt; Il funzionalismo; L'estetica sperimentale; Il comportamentismo; Il cognitivismo; La psicologia dell'arte)
Ipnosi e suggestione
(Pavlov e la scuola riflessologica; Stati di profondità e tipi d'ipnosi)
Il trauma della nascita
(L'eventualismo; Nascita e atto creativo)
La sinestesia
(L'audizione colorata; Pragmatica della comunicazione umana)
Lo sparo di Goya
(Il visconte Medardo di Terralba; L'oggetto bizzarro)
Il sogno
(Il sogno, maschera dei desideri; La teoria topica)
I falsi ricordi
(La scena primaria; La sublimazione)
Freud secondo
(La teoria strutturale; Tracce del passato)
Un passo dopo Freud
(La posizione schizoparanoide; La posizione depressiva)
Le figlie di Danao
(Contenuto e contenitore; La memoria)
Arte alla diossina
(Carl Gustav Jung; I tipi psicologici)
L'angelica missione
(Gli archetipi dell'inconscio collettivo; Il processo creativo)
La grande magia
(L'artista, l'opera d'arte, il fruitore; La sindrome di Stendhal; Psicologia e psicografia dell'arte)
Il compagno segreto
(L'ombra perduta; L'ombra portata; Epilogo).

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