L'antipolitica come professione

Michele Prospero

L'antipolitica come professione

Un’interpretazione della crisi della Seconda Repubblica

L’attuale sistema politico italiano è il risultato di una stratificazione di diverse ondate di antipolitica. Il volume prende in esame queste diverse ondate, dalla fine della Repubblica dei partiti, negli anni Novanta, al trionfo alle urne di due populismi che hanno dato vita al “governo del contratto”, nel 2018. L’antipolitica che vince alle elezioni però non riesce a governare e per questo, di fronte alla crisi di sistema, il passaggio del governo tecnico segna la regolarità dell’ultimo trentennio repubblicano.

Printed Edition

33.00

Pages: 334

ISBN: 9788835121060

Edition: 1a edizione 2021

Publisher code: 1136.119

Availability: Discreta

L'attuale sistema politico italiano è il risultato di una stratificazione di diverse ondate di antipolitica. La prima, negli anni Novanta, pose termine alla Repubblica dei partiti facendo emergere un nuovo personale di governo che avanzava in nome della società civile con l'obiettivo della democrazia immediata. La seconda ondata, nel 2013, ha demolito gli equilibri politici precari che vent'anni prima avevano delimitato i confini del bipolarismo maggioritario, determinando un tripolarismo paralizzato grazie all'azione di un famoso comico che intimava ai ceti politici postpartitocratici già invecchiati di "andare tutti a casa". Una terza ondata, nel 2018, ha visto il declino degli attori che avevano guidato la rivolta contro la partitocrazia negli anni '90 e il trionfo alle urne di due populismi che hanno dato vita al "governo del contratto". L'antipolitica che vince alle elezioni però non riesce a governare e per questo, di fronte alla crisi di sistema, il passaggio del governo tecnico segna la regolarità dell'ultimo trentennio repubblicano.

Michele Prospero è professore ordinario di Filosofia politica nella Facoltà di Scienze politiche, Sociologia e Comunicazione di Sapienza Università di Roma. Per i nostri tipi ha già pubblicato: Alle origini del laico (2006); La costituzione tra leaderismo e populismo (2007); Filosofia del diritto di proprietà (2009); Hans Kelsen. Normativismo e diritto privato (2012). Dirige la rivista "Democrazia e Diritto".

Il momento populista
(Una transizione senza consolidamento; Una soluzione ibrida; La battitura estrinseca; La genesi del momento populista; L'invertebrazione; Ipotesi interpretativa)
La forma non-partito
(L'insorgenza populista; Lo spazio politico a più dimensioni; L'algoritmo e la piazza; Tecnologia sociale o persistenza dell'organizzazione; Polvere di stelle)
La felpa del Capitano
(I due vincitori; Il governo del contratto; Populismi della decrescita; Il ribaltamento dei rapporti di forza; Le leggi Salvinissime; Duello a Destra)
Tra storytelling e sovranità
(L'emergenza e il potere personale; Lo storytelling della guerra al virus; Nei giardini di villa Pamphilj; La festa è già finita; Il complotto)
Governare senza vincere
(Un esperimento fallito?; Rottamare le radici;Senza ethos; Un metapartito democristiano?)
L'eterno ritorno del sistema elettorale
(La crisi di legalità; La crisi di legittimazione; La crisi sociale; La riforma come ideologia; Nostalgie bipolari)
I costi dell'antipolitica di governo
(Politica ed economia; La governance multilivello e la de-sovranizzazione; Il governo degli spazi; La filosofia della privatizzazione; Bilancio critico; Prospettive di mutualizzazione del debito; Tra tecnica e politica).

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