Hume ou la mort du sceptique

Titolo Rivista RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA
Autori/Curatori Michel Malherbe
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/1
Lingua Francese Numero pagine 15 P. 187-201 Dimensione file 496 KB
DOI 10.3280/SF2012-001015
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Is it possible for someone to be a sceptic on their own deathbed? Such behaviour would be a paradox for philosophers and a scandal for common sense. Attacks came first from philosophers, mainly Beattie, which proved to be popular. But there was no change in Hume’s mood. He was still joking with Adam Smith a few days before his death and died in a lucid and serene state of mind. After his death, it was proved by the friends of religion that it was impossible to be both a sceptic and an honest man.

Keywords:Hume, scepticism, death, common sense, joke.

Michel Malherbe, Hume ou la mort du sceptique in "RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA" 1/2012, pp 187-201, DOI: 10.3280/SF2012-001015