Roma capitale del regno d'Italia: l'inserimento dei ministeri negli organismi conventuali

Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Silvia Crialesi
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2011/132
Lingua Italiano Numero pagine 25 P. 271-295 Dimensione file 4421 KB
DOI 10.3280/SU2011-132010
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La vicenda dell’uso dei complessi conventuali romani, quali sedi di ministeri ed uffici governativi per la nuova capitale del Regno d’Italia, si inserisce nel più vasto quadro del riuso degli immobili appartenenti agli enti religiosi soppressi dopo l’unificazione ed è un esempio della complessa situazione determinatasi a Roma dopo il 20 settembre 1870. I problemi che si affrontano in questa fase, inoltre, costituiscono un passaggio significativo nel lungo e travagliato processo di costituzione dell’ordinamento di tutela dei beni artistici del nuovo stato unitario, sia a livello centrale sia periferico.;

Keywords:Roma - Capitale - Riuso - Edifici conventuali

Silvia Crialesi, Roma capitale del regno d'Italia: l'inserimento dei ministeri negli organismi conventuali in "STORIA URBANA " 132/2011, pp 271-295, DOI: 10.3280/SU2011-132010