Il libro nero dell'agricoltura italiana.

Giorgio Amadei, Andrea Segrè

Il libro nero dell'agricoltura italiana.

Cinque anni di politica agraria italiana, europea e internazionale

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 236

ISBN: 9788846481412

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 365.498

Disponibilità: Discreta

Il libro nero dell'agricoltura italiana raccoglie una selezione degli editoriali pubblicati dagli autori sulla rivista settimanale "Terra e Vita", pubblicata da Il Sole 24 Ore Editoria Specializzata, fra il 2002 e il 2006. Un lustro ricco di avvenimenti che ha segnato, nel bene e nel male, l'evoluzione dell'agricoltura del nostro Paese nel contesto nazionale, europeo e internazionale. Il lungo negoziato sulla revisione di medio termine, poi diventata "semplicemente" riforma della Politica agricola comune.
L'allargamento dell'Unione europea con l'entrata a tutti gli effetti, a partire dal 2004, di dieci nuovi Stati membri. La ristrutturazione e l'integrazione dei sistemi agroalimentari est-europei, ancora così lontani dagli standard comunitari. I ripetuti fallimenti del negoziato per la liberalizzazione del commercio internazionale, con la forte contrapposizione sui sussidi agricoli fra Paesi sviluppati e in via di sviluppo.
L'agricoltura entra ovunque: nei piatti e nella sicurezza del consumatore, nei territori rurali e anche in quelli urbani. Ritorna spesso dal passato: le quote latte, i Consorzi agrari, la Cirio. Si innamora della produzione biologica, combatte con mille contraddizioni il transgenico, applica nuove misure di sostegno (disaccoppiamento), inventa nuovi termini, talvolta difficili da capire (multifunzionalità) e costosi da applicare (rintracciabilità). Partorisce nuovi ceppi di ambientalisti, gli ecocondriaci, troppo ammalati di ambiente. Innesca battaglie planetarie per un pugno di prodotti tipici. Ragiona, senza mai trovare la soluzione, sulla filiera: lunga o corta. Cerca, disperatamente, una nuova identità. Insomma l'agricoltura è una materia viva, lo è del resto per definizione: c'è dunque da chiedersi, come fanno i due autori, di che colore sarà il prossimo quinquennio.

Giorgio Amadei, già professore ordinario di Politica agraria e direttore dell'Istituto di Economia e Politica agraria dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, è presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura.
Andrea Segrè, professore ordinario di Politica agraria e coordinatore del dottorato di ricerca in Cooperazione internazionale e politiche per lo sviluppo sostenibile, è preside della Facoltà di Agraria dell'Alma Mater Studiorm-Università di Bologna.



Paolo De Castro, Prefazione
Giorgio Amadei, Andrea Segrè, Introduzione
Tempi di guerra, venti di riforma
(Ma l'Est viaggia a prezzi più alti dell'Ue;Meno capitali, poca terra. La via cinese agli ogm; Il progresso agricolo e la "fame" di ricerca; Due sconfitte e... una mezza consolazione; No alle sovvenzioni: la Pac è sotto assedio; Una lunga vita alle quote latte; Dal cacao "amaro" alla guerra di qualità; Riforma rimandata per il commercio mondiale?; La guerra dell'acqua. Domani ce ne vorrà di più; Guerra: la grande incertezza sconvolge l'agricoltura; Wto: sugli scambi agricoli l'intesa è impossibile; Sulla groppa dell'elefante il mondo globalizzato; L'esercito nei campi, una strada per l'occupazione; C'è poco frumento e si spalancano le frontiere; C'è la nuova Pac, senza la semplificazione attesa; Ai politici interessano solo i prodotti "firmati"; Grande cancan a Cancun sul negoziato agricolo; Ecco che cosa succede quando in campagna non si produce; Extracomunitari: una risorsa indispensabile per il Paese; Con la nuova politica Ue grande disparità tra i Paesi; Tutti al buio: dai campi una luce di speranza; Costi e benefici del pluralismo alimentare; Riforma della Pac e allargamento ad est; Parmalat, e così cadde anche l'impero del latte; Quando l'agrofinanza può essere innovativa; Il mito ingannevole del canto libero; Quando il cibo è salute ma è anche reddito; Nuova Pac dal 2005 con gli aiuti uguali per tutti?; La locomotiva cinese è sempre più vicina; Mobilitare le energie verso le grandi produzioni)
L'Europa si allarga, gli aiuti si restringono
(Ai nastri di partenza la grande Europa agricola; Non si dominano i mercati solo con la qualità; Lotta a tutto campo al lavoro nero; Dietrofront del Ministero. Su "Fresco Blu" cambia idea; Il poker europeo sui sussidi agricoli; Condizionalità, nuove regole per potere avere gli aiuti; Agricoltura con handicap, un ruolo sociale; Una riforma alla ricerca di equità e logica; E la biocommedia europea continua; Riforma dell'ocm zucchero. Il protezionismo perfetto; Dai campi alla tavola la frode è servita; Al Wto nessun vincitore; Quando i conti non tornano più; La strada pericolosa imboccata dal Mipaf; È partito il primo attacco alla nuova Pac; Produrre biologico costa e aumentano le importazioni; Agricoltura sommersa dalle irregolarità; Grano duro, coltura strategica da non abbandonare; Strana bestia il consumatore; Fiocco azzurro per l'Isa finanziaria di Stato; I cittadini europei approvano la Pac; Nuvole di grandine nonostante i nuovi aiuti; Ecco chi mangia sulla fame; Nuovo decreto sugli ogm. Facciamoci del male; L'energia verde nel protocollo di Kyoto; Bentornato bioetanolo. A quali costi di produzione?; Il mercato volta le spalle all'azienda Italia; Gli agricoltori francesi hanno detto no alla Ue; In Africa gli aiuti degli agricoltori europei; Attacco ai fondi agricoli. Chi c'è dentro le quinte)
Nuovo governo, vecchi problemi
(Chi si arricchisce con la nuova Pac; La zampata rabbiosa del leone britannico; 2005: agricoltura centro o fine del mondo?; Stiamo attenti, c'è poco tempo per innovare; La nostra terra è (della) donna; Frumento, dal "Made in Italy" al "Made chissà Dove"; La termo-turbo-dinamica dei prezzi agricoli; Barbabietole e zucchero, piove dirotto sul bagnato; 2005: annata dannata. E il futuro? Non si sa; La super modulazione dei pagamenti disaccoppiati; Chi si spende lo sviluppo rurale?; Bilancio (magro) di fine legislatura; Nuova linfa dall'agroenergia; Bioenergie e strategie di politica agraria; Immigrati sì, ma con il contagocce; Il successo dell'industria non lascia segni nei campi; Criminalità e agricoltura, polverone inutile; I frutti dell'ulivo e di altre pianticelle; Bilancio comunitario. Vacche magre per l'Europa; Caro petrolio, un guaio anche per l'agricoltura; Piccoli appunti per il nuovo ministro dell'Agricoltura; Psr, primo banco di prova tra neoministro e Regioni; Task-force anticrisi cercasi per evitare la beffa dei polli; Più ricerca e innovazione per tornare a crescere; Acqua: è vera guerra?; Pac in cerca di ordine contro le tentazioni nazionali; Aziende o imprese agricole; Le molte aspettative agricole e le poche risorse disponibili; La carica dei 350mila immigrati, una risorsa da utilizzare bene; Riforma dei Consorzi agrari, un cantiere sempre aperto; Il biologico cresce, ma il business è fuori dai campi; Il Paese riprende a crescere ma l'agricoltura resta al palo)
Cronologia degli eventi 2002-2006
Indice analitico
Fonti.

Contributi: Paolo De Castro

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia agro-alimentare

Livello: Studi, ricerche

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