Le regole della ricomposizione urbana

Elio Piroddi

Le regole della ricomposizione urbana

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 136

ISBN: 9788846417312

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1588.17

Disponibilità: Esaurito

Già nel titolo questo libro contiene in nuce le tesi intorno alle quali si snoda il filo ideale che lega i testi raccolti. La prima tesi è che la città si sia de-composta; la seconda, che si debba (o si possa tentare di) ricomporre; la terza, che si possano dare delle regole per farlo.

La prima più che una tesi è una diagnosi sulla quale la letteratura largamente concorda. La seconda - che la città si debba e si possa "ricomporre" - è, invece, tutt'altro che scontata. Nonostante il quasi arresto della crescita, le spinte verso una ulteriore pervasione del territorio e una conseguente smagnetizzazione delle centralità urbane tradizionali sono ancora molto forti La contesa si gioca sul piano delle economie di scala ed esterne conseguenti a questi fenomeni e degli effetti positivi che potrebbe produrre una inversione di tendenza verso la densificazione e la ricompattazione. Ma si gioca anche, e forse principalmente, sul piano della cultura dell'abitare (e, implicitamente, del costruire); che attiene non solo alla sociologia, ma all'urbanistica e all'architettura.

Alla de-composizione della città si associa la diffusa dequalificazione estetica dello spazio urbano, la sua desocializzazione, in molti casi la sua perdita di senso.

Quello che l'autore identifica come l'attuale amorfismo urbano non deriva deterministicamente dai cambiamenti epocali che hanno trasformato la struttura della nostra società, ma è anche il risultato di uno stato di crisi della cultura del costruire, del pianificare, del programmare, cioè dalla cultura del progetto. Non ignorando le cause profonde di questi fenomeni dissociativi ma traguardandole attraverso l'ottica della città fisica e del suo modo di farsi, l'autore sostiene la tesi della ri-composizione, quale processo necessario a restituire senso, socialità e bellezza allo spazio urbano e ne propone alcune regole generali, filtrandole, nell'ultimo saggio, attraverso una breve riflessione autobiografica.

Elio Piroddi è professore di Urbanistica all'Università La Sapienza; coordina il gruppo nazionale di ricerca "Morfogenesi urbana". È autore di opere di architettura, di progetti e piani urbanistici e di numerose pubblicazioni tra le quali Cento anni di pianificazione urbana in Italia (Japadre, 1971), Le città nella storia d'Italia: L'Aquila (Laterza, 1986), "Urbanistica" in Manuale dell'ingegneria civile (Zanichelli-Esae, 1996).


La riforma degli strumenti di pianificazione
Introduzione alle problematiche della pianificazione strategica
Il piano regolatore: velocità e senso
I punti di partenza per la riforma
Alcune questioni sulle nuove Forme del Piano
Credibilità ed efficacia del piano
Area vasta e pianificazione comunale nell'approccio strategico
La pianificazione strategica: alcuni modelli a confronto
Un progetto "forte" e un piano "debole": l'esperienza di Cassino
Temi per una riflessione
Riflessioni sulla Forma del Piano

Contributi:

Collana: Strumenti urbanistici

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale

Livello: Textbook, strumenti didattici

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