Libera multitudo

Carlo Bordoni

Libera multitudo

La demassificazione in una società senza classi

L’ipotesi di un profondo mutamento che caratterizza l’età moderna: la massificazione della società, prodotta dai movimenti collettivi del xx secolo, è oggi messa in discussione da un rapido processo di demassificazione, di cui sono protagonisti soprattutto i media. L’occasione di un ritorno alla moltitudine, che ha tutte le condizioni per divenire la conformazione sociale del nostro immediato futuro, fatto di incertezza, globalizzazione, assenza di frontiere, interculturalità.

Printed Edition

23.00

Pages: 192

ISBN: 9788846499004

Edition: 1a edizione 2008

Publisher code: 1520.599

Availability: Discreta

L'ipotesi di un profondo mutamento culturale è sintetizzata nelle tre sezioni che compongono questo testo: la società divisa in classi che lottano per l'egemonia (un fatto storico), sfocia in una società senza più classi (un fatto sociale) e nella massificazione prodotta dai movimenti collettivi del XX secolo, tra cui emergono il totalitarismo e il consumismo.
Attraverso un rapido processo di demassificazione, di cui sono protagonisti soprattutto i media, l'attuale crisi della società di massa prelude a un ritorno della moltitudine (un fatto culturale). Ma la moltitudine, da sempre, ha una qualità che la rende minacciosa: fa paura.
L'eterna paura che l'individuo prova nei confronti dei molti, della totalità indistinta. Mentre l'individuo si è identificato nel logos razionale, la moltitudine è stata respinta nell'ambito del mythos, delle sue energie emozionali e irrazionali. La perdita del principio (archè), che vuole il consorzio umano caratterizzato da un comportamento solidale, è perciò la causa primaria della disgregazione dei rapporti sociali, della loro riduzione a contrasti individuali, regolati da un continuo processo di mediazione.
Riuscirà l'attuale struttura sociale, fatta di incertezze, globalizzazione, assenza di frontiere, interculturalità, a trovare nella moltitudine la speranza per il futuro?

Carlo Bordoni è docente all'Università di Firenze. Ha insegnato all'Istituto Orientale, all'Università Federico II di Napoli e allo IULM di Milano. Si occupa di sociologia dei processi culturali e comunicativi. Tra le sue pubblicazioni: Introduzione alla sociologia dell'arte (Napoli, 2005); Il testo complesso (Bologna, 2005), Le scarpe di Heidegger (Chieti, 2006), traduzione tedesca Heidegger und ein Paar Schuhe (Klagenfurt, 2007), Società digitali. Mutamento culturale e nuovi media (Napoli, 2007), La dismisura immaginata (Chieti, 2008). Collabora alle riviste "Romanistische Zeitschrift für Literaturgeschichte", "Il Ponte" e "Prometeo".



Nota introduttiva
Parte I
Dal popolo alla classe. Un'evoluzione storica
(Alle origini della moltitudine; Differenziazione e controllo sociale; Democrazia e rappresentanza; C'era una volta l'ideologia; Da una società di classe a una società senza classi)
Parte II
Dalla classe alla massa. Un'evoluzione sociale
(L'isolamento e l'indifferenza; L'emergenza delle masse e la figura carismatica; Affermazione del totalitarismo; La massificazione in un solo paese; La natura omologante del conformismo)
Parte III
Dalla massa alla moltitudine. Un'evoluzione culturale
(Il consumismo, malattia senile del capitalismo; La macchina e il lavoro immateriale; Sapere e crisi dell'istruzione pubblica; La prevalenza della moltitudine; verso una società demassificata)
Bibliografia.

Contributors:

Serie: Sociologia

Subjects: Sociological Theory and History of Sociological Thought

Level: Scholarly Research

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