Lo vedo dagli occhi

Monica Pratelli

Lo vedo dagli occhi

I bambini e la terapia familiare

Un manuale fondamentale per tutti i corsi di terapia familiare con i bambini. Offre importanti riferimenti teorici relativamente all’infanzia e alla terapia familiare, e descrive concrete esperienze con i bambini e con i loro genitori, attraverso l’uso del gioco, del disegno e di altre attività per la costruzione del processo terapeutico.

Printed Edition

26.00

Pages: 196

ISBN: 9788856844283

Edition: 3a ristampa 2018, 1a edizione 2012

Publisher code: 1240.1.46

Availability: Discreta

"Lo vedo dagli occhi" lo dice in seduta Chiara, una bambina di otto anni, che riferisce di riuscire a capire gli stati d'animo, l'umore dei genitori semplicemente dal loro sguardo, dall'espressione del loro volto; le parole non servono, le spiegazioni sono inutili.
Lavorare con i bambini richiede competenza professionale, ma anche grande capacità di stare in relazione con loro, di comprenderne il linguaggio, di conoscere il loro mondo o di avere, comunque, la curiosità di conoscerlo, non perdendo però di vista il mondo dei grandi, non lasciando in secondo piano le preoccupazioni adulte e rispettando il tessuto della famiglia, che ha bisogno di far emergere tracce delle trame passate, di liberare le emozioni troppo a lungo bloccate.
L'intento di questo lavoro è offrire una panoramica completa ed esauriente a chi si vuole occupare di infanzia e di terapia familiare.
Il manuale, oltre ad offrire importanti riferimenti teorici relativamente all'infanzia e alla terapia familiare, descrive concrete esperienze con i bambini e con i loro genitori, attraverso l'uso del gioco, del disegno e di altre attività che favoriscono la condivisione e che portano alla luce contenuti ed emozioni indispensabili per la costruzione del processo terapeutico.
Un testo fondamentale per i Corsi di Specializzazione in Terapia Familiare e per i terapeuti che si occupano della famiglia con bambini.

Monica Pratelli , psicologa e psicoterapeuta, dirige l'Istituto psico-medico-pedagogico "Centro Method" e di Terapia Familiare a Perignano (PI), autorizzato e accreditato dalla Regione Toscana, all'interno del quale svolge la propria attività clinica e didattica. È didatta presso la SIPP (Società Italiana di Psicologia e Pedagogia, Agenzia Formativa del MIUR) e presso l'Istituto di Terapia Familiare di Firenze.



Rodolfo de Bernart, Prefazione
Introduzione
Presentazione
Il gioco del bambino e il gioco nella clinica
(I grandi esperti del gioco del bambino; Gioco e psicoterapia infantile; I pionieri della terapia familiare e il gioco)
Le cose importanti
(L'inviante; Il primo incontro con la famiglia; I tempi della famiglia; Gli inutili consigli; L'immagine della famiglia; Il problema presentato; Chi ha portato chi?; L'ipotesi sulle cause; Osservazione del verbale e del non verbale; Il linguaggio della famiglia; La relazione di coppia; I genitori da piccoli; In che modo è stato affrontato il problema; Il tono affettivo della seduta; A ciascuno la propria funzione; Piccoli e grandi di fronte al problema; I tempi e gli spazi del problema; I legami con le famiglie di origine; La relazione con i terapeuti; Il titolo della seduta; La relazione tra i terapeuti)
Il gioco è una cosa seria
(I materiali a disposizione; La sabbiera; Le origini del gioco della sabbia; L'uso della sabbiera in terapia familiare)
Giocare con la sabbia in terapia familiare
(Il bambino è lasciato libero di giocare; La costruzione della casa nella sabbiera; Il problema nella sabbia; Il problema e le possibili soluzioni; La scena fantastica)
Oltre la sabbiera
(La famiglia disneyana; Il genogramma con i personaggi disneyani; Il gioco della bacchetta magica; Il gioco della lampada di Aladino; L'osservazione delle interazioni di gioco e il progetto; Gli oggetti da casa; Il gioco come monitoraggio e verifica)
Osservare il gioco del bambino
(Le categorie di gioco; L'osservazione del gioco)
Il gioco tra fratelli
(Un importante laboratorio; Indicatori di osservazione)
Il disegno in terapia familiare
(Tracce di emozioni; Materiali, attività e indicatori; Il disegno libero; Il disegno della figura umana; Il disegno dell'interno della casa; Il disegno della famiglia; Il disegno congiunto; Il disegno congiunto del cambiamento; Il disegno a coppie)
Il processo terapeutico
(Giorgio: un capofamiglia di dieci anni; La famiglia Corelli e la negazione del piacere)
I bambini molto piccoli
(Introduzione; Il gioco nella prima infanzia; La relazione ludica bambini-genitori; Esplorare tenendo il filo)
Le grandi difficoltà
(Introduzione; Il bambino con chiusura relazionale e la sua famiglia; Il bambino con basso tono dell'umore e la sua famiglia; Il bambino con elevate difficoltà di attenzione e iperattività e la sua famiglia; Il bambino con elevata ansia da separazione e la sua famiglia; Le emozioni e i pensieri del terapeuta)
Il bambino con Disturbo Specifico di Apprendimento e la sua famiglia
(Introduzione; Come si "sente" il bambino; Come si "sente" la sua famiglia; Disturbi di Apprendimento e consulenza familiare; La famiglia con un figlio con disturbo di apprendimento; Lo spazio e il tempo della famiglia; Considerazioni; Gli obiettivi della consulenza familiare; Brevi cenni alle modalità di conduzione delle sedute; Le fasi di lavoro con la famiglia)
Note conclusive
Bibliografia.

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