Per non manchare in tuto del debito mio.

Monica Ferrari

Per non manchare in tuto del debito mio.

L'educazione dei bambini Sforza nel Quattrocento

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 272

ISBN: 9788846425201

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 261.3

Disponibilità: Esaurito

Lettere di genitori, figli, precettori, governatori, medici, familiari e cortigiani, libri di scuola talvolta illustrati, orazioni, preziosi esercizi di trascrizione corredati da miniature consentono di disegnare profili di infanzie signorili nel tardo Quattrocento lombardo. Documenti rari dicono come per i figli e per i nipoti di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti si siano progettati itinerari formativi, si siano scelti maestri illustri e governatori che dovevano trasmettere stili di vita, modelli di comportamento, fare le veci del padre e della madre spesso assenti.

Il libro cerca di ricomporre i tasselli di un disegno pedagogico che ha una sua precisa fisionomia e che è attraversato da forti linee di tensione tra ciò che si vuole, ciò che si può fare, ciò che si lascia accadere, ciò che comunque accade anche se imperfetto o aberrante. Testi del dover essere e documenti che lasciano trapelare indizi di effettualità consentono all'autrice di riflettere sulle mediazioni operate a diversi livelli circa segni di infanzia, sulle aspettative dei genitori, sui doveri dei maestri ma anche sull'insuccesso degli interventi progettati, mostrando, nel caso eccezionale dei futuri Signori di Milano, le discrepanze fra gli ideali e le resistenze infantili, fra l'utopia pedagogica e la realtà dei bambini e dei sudditi di cui dovranno essere, da grandi, i Signori.

Monica Ferrari ha conseguito un Diploma d'Etudes Approfondies in Histoire et Civilisations all'EHESS di Parigi e un dottorato di ricerca in Pedagogia presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 1991 ha pubblicato con altri autori, presso Angeli, Segni d'infanzia. Crescere come re nel Seicento ed è autrice di La Paideia del sovrano (1996), sulla formazione di Luigi XIII, dei suoi figli e nipoti. Attualmente si occupa delle vicende formative dei principi e delle élites .


Le fonti
(Il dover essere e la teoria pedagogica; Le lettere famigliari; I testi composti ad hoc; Note)
Regolare la vita dei figli
(L'Ordine da servare nella vita del conte Galeazo; Testi, temi e repliche: le carte 119r-123r; L'exemplum: le carte 125r-129r; "Suggerimenti" per Galeazzo Maria; La seconda generazione di primogeniti; Consigli per chi si occupa di Giangaleazzo; Il Testamento del Moro; Disconferme e riconferme per l'"Ordine da servare nella vita" dei primogeniti; Note)
L'ordine della vita del conte Galeazzo Maria
(Instructione circa el governo del nostro Illustrissimo Signore et de la famiglia de casa soa; Adicione et moderatione facta ad la soprascritta jnstructione; Moderatione facta ad la jnstructione; Capitulo lo quale per bona cason non ha loco; Maestro Christoforo da Soncino dedit exemplum. Ordine da servare nella vita del Conte Galeazo; Note)
Scriver lettere
(I genitori; Governatori, medici, precettori; I governatori; I medici; I precettori; Lettere cofirmate da maestri, governatori, medici, parenti illustri; I figli; La nonna Agnese; Note) - Libri di scuola per due generazioni - (Il commento alla Rhetorica ; La Grammatica del Martorello; Due libri per Massimiliano Ercole Sforza; Il Liber Jesus ; La Grammatica del Donato; Note)
Un modello pedagogico del passato
(Tempi e ritmi della vita dell'allievo; Personaggi e luoghi della scena pedagogica; I genitori; Governatori, maestri e medici; I domestici e le balie; Altri famigliari; Curriculum istruzionale e occasioni educative; Strategie pedagogiche; Lo specchio e l'esempio; Il premio e la lode, la punizione e l'ammonimento; Note)
Pedagogia del Signore, pedagogia della città
(Educare il figlio del Signore; Educare i sudditi; L'educazione delle bambine; Attraversare la Sforzinda; Note)
Profili d'infanzia tra dover essere ed essere
(Note)
Maria Antonietta Gerevini (a cura di), Appendici. Esecutori e destinatari del progetto educativo
(Gli esecutori del progetto educativo; I destinatari del progetto educativo: due generazioni di bambini Sforza).

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