Le origini del PCI.

Luigi Cortesi

Le origini del PCI.

Studi e interventi sulla storia del comunismo in Italia

Edizione a stampa

36,00

Pagine: 448

ISBN: 9788846413000

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1573.243

Disponibilità: Discreta

Specialmente in Italia, dove è esistito il più forte partito comunista del mondo capitalistico, i problemi del comunismo vanno ripresi anche attraverso lo studio e la discussione critica.

Il saggio su Le origini del PCI ricostruisce lo svolgimento della lotta politica nel socialismo nel periodo che va dalla guerra di Libia al "biennio rosso" e alla scissione di Livorno del 1921. Il processo di differenziazione tra socialisti e comunisti - generalmente giovani proletari e intellettuali - è impensabile al di fuori del contesto internazionale dominato dal trauma della "grande guerra" e dalla rivoluzione russa; ma l'analisi viene ancorata agli sviluppi economico-sociali e ai grandi fatti della storia d'Italia.

Gli Studi e interventi della seconda parte affrontano i temi di fondo della storia e della storiografia del PCI fino all'acme elettorale e alla politica di solidarietà nazionale del 1976-79: lo "svincolo" Bordiga-Gramsci, la direzione "centrista", la lotta contro il fascismo, il ruolo di Togliatti, i rapporti con la base operaia e popolare, lo stalinismo e l'impegno democratico, fino all'integrazione e all'adesione alla Nato.

Destinato a chi affronta, all'Università e nella vita sociale, i problemi del presente, il volume intende riaccendere il senso della storia come dibattito e come base indispensabile per la critica politica.

Luigi Cortesi è professore di Storia contemporanea presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli. È stato direttore della Biblioteca G.G. Feltrinelli di Milano e, con S. Merli, della "Rivista storica del socialismo". Attualmente dirige "Giano. Pace, ambiente, problemi globali" e, con M. Fatica, "Scritture di Storia". Tra le sue opere: Turati giovane. Scapigliatura, positivismo, marxismo (Milano, Avanti!, 1962), Il comunismo inedito. Lenin e il problema dello Stato (Milano, Il Punto Rosso, 1995) e la cura di Amadeo Bordiga nella storia del comunismo (Napoli, Esi, 1999). Ha dedicato ai problemi internazionali e globali i volumi: Storia e catastrofe. Considerazioni sul rischio nucleare (Napoli, Liguori, 1984), Le armi della critica. Guerra e rivoluzione pacifista (Napoli, Cuen, 1991), 1945: Hiroshima in Italia (Napoli, Cuen, 1995). Per le nostre edizioni ha curato, con A. Panaccione, Il socialismo e la storia. Studi per Stefano Merli (1998).



Parte I. Le origini del Pci
Imperialismo e suffragio universale
(Marx in soffitta; Il risveglio della sinistra socialista; La guerra di Libia; Il congresso di Modena (ottobre 1911))
L'espulsione degli ultrariformisti
(La paralisi del Partito socialista; Riformisti turatiani e "rivoluzionari intransigenti"; Il congresso di Reggio Emilia (luglio 1912); La scissione)
La radicalizzazione della lotta di classe
(Incertezze della nuova Direzione socialista; Repressione governativa e sovversivismo mussoliniano; Polemiche riformiste; Il congresso di Ancona (aprile 1914); La "settimana rossa" e il Psi)
Il Psi e la "grande guerra"
("Neutralità assoluta" e filointesismo. La defezione di Mussolini; La sconfitta del proletariato e il problema della direzione politica; Collaborazione civile e iniziative internazionali; Il convegno nazionale di Roma (febbraio 1917); 1917 in Russia e in Italia. La "Frazione intransigente rivoluzionaria"; Il congresso di Roma (settembre 1918))
Il "massimalismo elettorale" e il fallimento del problema del potere nel dopoguerra
("L'ora del vero riformismo"; Costituente, rivoluzionarismo, direzione politica; "Il Soviet" e "L'Ordine nuovo"; Proletariato e lotte di massa; Nascita della Frazione comunista astensionista; Schieramenti precongressuali; Il congresso di Bologna (ottobre 1919); Le elezioni di novembre 1919)
I comunisti e il problema del partito
(Lenin, l'Internazionale e l'equivoco massimalista; Lenin, l'Internazionale e la Frazione comunista astensionista; Massimalisti e comunisti nei primi mesi del 1920; Turati: "Rifare l'Italia"; Il II congresso dell'Internazionale comunista e l'occupazione delle fabbriche; Il processo della scissione; Il convegno comunista di Imola (novembre 1920); La reazione in atto e la passività del Psi)
Documenti (Le "21 condizioni" per l'adesione all'Internazionale Comunista)
Il congresso di Livorno e la fondazione del Partito comunista d'Italia (gennaio 1921)
Documenti - (Il programma del Pcd'I)
Parte II. Studi e interventi
La sinistra comunista milanese e il Pcd'I tra Livorno e Lione
La formazione del partito, la storiografia togliattiana e l'attualità di Angelo Tasca
Storia del Pci e miseria del riformismo. Analisi dell'opera di Paolo Spriano
Pci e proletariato. Da Livorno alla "solidarietà nazionale"
(Il Pci come partito rappresentativo del proletariato; Il Pci delle origini e la svolta del 1924; La direzione gramsciana e la vocazione agli obiettivi intermedi; Una nuova sinistra comunista: i "giovani"; Partito comunista e comunismo spontaneo; Il 1943-45: intrecci e divaricazioni; Stalinismo degli apparati e stalinismo proletario; Dopo la Resistenza).

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