L'inquietudine urbana.

Carla Landuzzi

L'inquietudine urbana.

Tre percorsi per leggere il cambiamento

Printed Edition

20.00

Pages: 160

ISBN: 9788846416599

Edition: 1a edizione 1999

Publisher code: 1562.23

Availability: Nulla

Città e vivere urbano sono sempre più oggetto di un dibattito che coinvolge sia gli studiosi delle varie discipline, che si interessano di dinamiche territoriali, sia i soggetti fruitori della città. L'appeal della città è diventato ambiguo e controverso. Si mescola ad una diffusa diffidenza che pare mettere in crisi, o forse in revisione, i miti e le ideologie che sono stati i presupposti costitutivi della "promessa urbana". Oggi, sfiducia, ma ancor più insicurezza, investono inesorabilmente la forma urbana e la quotidianità del vissuto sociale, colpendo con modalità inedite l'immaginazione dell'uomo metropolitano.

Oggetto del volume è lo studio di alcune situazioni che, nell'impatto con il vivere urbano, diventano generatrici di insicurezze e di diffidenza. Si tratta di "presenze" inquietanti che fratturano la quotidianità del vissuto sociale destabilizzando ogni ordine e certezza, anche a livello di percezione degli abitanti, ma non per questo l'insicurezza soggettiva diventa meno reale e destabilizzante.

Alla base del nostro studio vi sono ricerche che abbiamo condotto all'interno del "ventre molle della città". Là dove si annidano percorsi di diffidenza e conflittualità nei confronti del vivere urbano. Si tratta di prendere in esame alcune specifiche situazioni di diffidenza che l'impatto con l'incertezza del vivere urbano genera nei soggetti. Nel caso specifico le nostre ricerche considerano l'impatto con le "presenze straniere"; è il caso di immigrati e di gruppi zingari e della loro diffusione incalzante nella città. Un secondo percorso del nostro studio è l'analisi dei writings . È una inquietante percezione di insicurezza che il soggetto ha nei confronti di queste "presenze" vissute come manifestazioni di disordine e come "porta aperta" da cui può irrompere "la violenza del mondo". Ed infine, l'ultimo percorso di analisi nella nostra ricerca ci porta a considerare una natura che ci è sfuggita di mano. Per cui gli effetti dell'azione antropica sono diventati incontrollabili.

Si tratta di percorsi che abbiamo considerato e analizzato come possibili "presenze inquietanti" nell'immagine degli abitanti della città.

Tuttavia l'impatto con le insicurezze, soggettive e oggettive, fa esplodere segni inequivocabili di un mutamento, dalle linee ancora incerte, ma dai segnali forti.

Carla Landuzzi è dottore di ricerca in Sociologia e Politiche Sociali nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna. Svolge attività di ricerca sui temi delle dinamiche territoriali e sui problemi delle migrazioni straniere. Autrice, tra l'altro, di saggi sul fenomeno dei writings, sull'urbanizzazione dei gruppi zingari, sull'insicurezza urbana, ha pubblicato (con P. Guidicini), Tra nomadismo e radicamento (1993); (con P. Guidicini), Inquinamento, disordine e altre cose (1994); (con A. Tarozzi, A. Treossi), Tra luoghi e generazioni (1995).


L'urbano sotto stress
(Una città rischiosa; Nessuno è esterno al rischio; Il recupero del "locale"; Le variabili soggettive dell'insicurezza; Quando la città diventa inquietante; Nella città una varietà negata; Presenze straniere; Gli immigrati in città; La ricerca di nuovi criteri di leggibilità; La sottrazione dello spazio; Far parte della città; La sicurezza della omogeneità)
Una presenza urbana "altra": gli zingari
(Da presenze straniere a presenze estranee; La nostra ricerca; Una distanza irrecuperabile?; Una diversa ambiguità; Attività lavorative "altre"; Nomadismo o fuga?; Dispersione e coesione dei gruppi zingari; L'avvicinamento alla città; Come fruire dell'urbano; Vivere ai margini delle città; La costrizione urbana; Dalla diffidenza alla paura)
L'inquietudine del muro graffiato
(Writings: il segno della paura; Writings indicatori di degrado e abbandono; New York e Los Angeles; "Fare il muso del treno... era il massimo!"; Dalla strada alla galleria d'arte; Non solo nelle periferie urbane; Lo spazio abusato; E un disagio verso l'ordine; Un orizzonte urbano in turbolenza)
L'ambiente ci è sfuggito di mano
(Dalla indifferenza alla paura; Sconvolgimento della forma urbana; Non c'è possibilità di salvezza; Un problema incontrollabile; Situazioni globali di crisi; Il "nuovo" non deve sfuggirci di mano)

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