La grande città è sempre stata caratterizzata da un ritmo di vita particolarmente intenso, legato essenzialmente alla concentrazione di popolazione e di attività di produzione e di servizio. Questo è sempre stato, nelle grandi città occidentali, e anche in Milano. Tuttavia negli ultimi vent'anni si è verificato un rilevante aggravamento della situazione. Oggi in Milano il principale problema per i cittadini e per l'amministrazione pubblica è quello della congestione del traffico.

Non c'è il minimo dubbio che questa congestione sia legata alla diffusione dell'uso dell'automobile per il trasporto individuale, e degli automezzi per il trasporto merci.

La diffusione del trasporto su gomma di persone e di merci è stata allo stesso tempo causa e conseguenza dell' urban sprawl . Il momento pubblico non ha saputo limitare la diffusione degli automezzi, né limitare la diffusione urbana, e nemmeno è stato in grado di organizzare il trasporto collettivo in modo tale da ridurre la necessità di usare l'auto per la massa dei commuters . E nemmeno è stato capace di togliere dalle strade le auto dei residenti, creando parcheggi in misura adeguata.

Oggi si è alla paralisi del traffico. Oggi in Milano si parla di bloccare totalmente l'area all'interno dei Bastioni; oppure di razionare l'ingresso attraverso il pagamento di un prezzo.

Di fronte a una simile situazione, si è ritenuto - in un convegno tenuto nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il 14-15 novembre 2002 - di tentare di fare il punto; di individuare qual è la patologia, quali le possibili cure; e quali appaiano concretamente applicabili, alla luce sia di analisi teoriche che di concrete esperienze italiane e straniere.

Relazioni e interventi di Dario Balotta, Fabio Casiroli, Giampiero Cassio, Massimo Corsaro, Gian Paolo Corda, Adalberto Del Bo, Andrea Debernardi, Emilio Gerelli, Piero Giarda, Giorgio Goggi, Marina Lemmi, Giancarlo Mazzocchi, Domenico Menorello, Lorenzo Omaghi, Michele Perini, Italo Piccoli, Paola Pozzi, Francesco Ramella, Roberto Ripamonti, Pierluigi Roccatagliata, Angelo Rota, Luigi Santambrogio, Massimo Sordi, Lorenzo Spallino, Dario Vermi, Vito Velardi, Andrea Villani.