La rivoluzione necessaria.

Bruno Musso

La rivoluzione necessaria.

La crisi economica vista da un imprenditore

Partecipare a decisioni senza disporre della conoscenza necessaria fa crescere la demagogia e non la democrazia. È quindi necessario “inventare” un meccanismo economico-istituzionale compatibile con le nuove istanze partecipative; è questa la strada per uscire dalla crisi. L’autore cerca di individuare le strategie per raggiungere tale obiettivo e le ragioni per cui in passato non è stato possibile, mentre dovrebbe diventarlo oggi all’interno della nuova realtà economico-sociale.

Printed Edition

21.00

Pages: 160

ISBN: 9788891707222

Edition: 1a edizione 2014

Publisher code: 2001.110

Availability: Buona

Pages: 160

ISBN: 9788891716378

Edizione:1a edizione 2014

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

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ISBN: 9788891716729

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La crisi economica sembra ancora lontana da una soluzione e le strategie adottate per contrastarla risultano inadeguate: il rigore, penalizzando l'economia, riduce le entrate fiscali e peggiora l'equilibrio del bilancio pubblico; però anche l'aumento della spesa pubblica per stimolare la crescita peggiora i conti, senza raggiungere l'obbiettivo. Da 30 anni infatti nei paesi avanzati, USA ed UE, la crescita è frenata (in Italia assente) e denuncia l'esistenza di un collo di bottiglia che bisogna preventivamente rimuovere.
L'evoluzione tecnologica degli ultimi quarant'anni, legata all'elettronica, ha aumentato la capacità produttiva e l'importanza della mano pubblica, che sprovvista però dei necessari strumenti di conoscenza/potere non è stata in grado di assolvere al nuovo compito. Parallelamente la crescita incontrollata della catena di comando pubblica ne ha fatto esplodere l'inefficienza e i costi, mentre la scomparsa del proletariato ha richiesto una maggiore partecipazione popolare, possibile solo con il passaggio dall'attuale democrazia "delegata" a quella futura "partecipata".
Partecipare a decisioni senza disporre della conoscenza necessaria fa però crescere la demagogia e non la democrazia. È quindi necessario "inventare" un meccanismo economico/istituzionale, compatibile con le nuove istanze partecipative; è questa la strada per uscire dalla crisi che permette di realizzare anche una significativa crescita di quel benessere collettivo indispensabile alla libertà e dignità umana.
Il presente studio cerca di individuare le strategie per raggiungere tale obbiettivo e le ragioni per cui in passato non è mai stato possibile, mentre dovrebbe diventarlo oggi all'interno della nuova realtà economico-sociale.

Bruno Musso, laureato in Economia e Commercio e specializzato alla London School of Economics, è presidente del Gruppo Grendi, azienda familiare fondata a Genova nel 1828; con tale azienda costruisce nel 1967 la prima nave full container italiana. Durante la crisi portuale, all'inizio degli anni settanta, deve spostare le sue attività a La Spezia e in qualità di presidente della Commissione portuale della Confitarma (Associazioni Armatori), partecipa all'elaborazione legislativa riguardante la riforma portuale. Torna a Genova il 14 luglio 1992, quando, sulla sua nave Vento di Levante, per la prima volta, opera secondo le regole della nuova legge. Collabora con l'Istituto SiTI all'elaborazione di un progetto alternativo di sviluppo portuale genovese e da alcuni anni segue attentamente l'evolversi della crisi economica. È autore di due libri nonché vari articoli e saggi su problemi politico-sociali.

Gabriella Airaldi, A proposito di democrazia
Parte I. Il collo di bottiglia che impedisce la crescita
Premesse e precedenti storici
(Antefatto; L'eccesso di ricchezza potenziale, causa della crisi; Produzione e distribuzione delle risorse economiche; Allargamento della base democratica; Ripartizione dei redditi; La crisi del 1929)
I cambiamenti di fine millennio, origine della crisi
(Cambiamento politico; Cambiamento economico; Rimedi tradizionali inapplicabili; Teorie keynesiane inutilizzabili; Soluzioni tradizionali inutili)
Possibilità e limiti del capitalismo
(Capitalismo - definizione; Efficienza ed equità; Servizi al territorio operanti in monopolio naturale; Dati di sintesi; Pericoli e possibilità)
Parte II. Costruire la nuova democrazia
Condizionamenti politici ed economici
(Premessa; La posta in gioco; Per dire qualcosa di sinistra)
La ricerca di un nuovo impianto costituzionale
(La Costituzione italiana; Esperienze partecipative diverse)
Conflitto d'interessi fra produttori e collettività
(I due poli opposti dell'attività produttiva; Ruolo del sindacato; La catena di comando)
La nuova democrazia
(Premesse; Modifica del potere esecutivo; Compatibilità economica; L'utopia di Adriano Olivetti; Strategie attuative graduali)
Appendice.

Contributors: Gabriella Airaldi

Serie: Varie

Subjects: Politics, Italian Society - Scenarios, Third Millennium, Future Studies, General Problems

Level: Non-fiction

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