Città nude

A cura di: Camillo Boano, Fabrizio Floris

Città nude

Iconografia dei campi profughi

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 128

ISBN: 9788846461131

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 1520.489

Disponibilità: Limitata

Slums , campi per rifugiati, banlieux, favelas insediamenti abitati da 50, 100 fino a 500 mila abitanti rappresentano un insieme di nuove territorialità e geografie che abbandonano il tranquillo piano euclideo, per spostarsi su spazialità fratturate, sconnesse e conflittuali: pacthworks di entità anonime, negazione di ogni possibilità del luogo o città?

Il volume tenta di rispondere a questa domanda procedendo attraverso un'analisi teorica ed empirica.

Il testo segue le pieghe spazio-temporali della gestione del rischio: i campi come "uniche opzioni possibili" in un'epoca post-politica del controllo, icone in grado di incarnare i paradigmi del potere attraverso quella logica che Agamben definisce "paradigma biopolitico della società del presente".

Città, ma anche nuove "geopolitiche" del surplus di paesaggio: un urbano senza forma e senza imposizione di limiti, che concentra "masse in eccesso" in "luoghi" apparentemente uguali, indistinguibili nella loro collocazione geografica, siano essi a nord, a sud o ad oriente: stesse strutture, dinamiche e tipi di relazioni. Transitorietà congelate, secondo l'efficace definizione di Bauman, che definiscono una differente distinzione di Gesellschaft e Gemeinschaft che tende ad essere tradotta in mobilità e sedentarietà.

In una sorta di camera degli specchi, partendo dal campo per rifugiati di Kakuma in Kenya, il testo sviluppa l'analisi delle dimensioni identitarie, storiche e relazionali dei campi per determinarne la presunta dimensione urbana.

Camillo Boano è architetto e ricercatore presso Development & Forced Migration Research Unit - Oxford Brookes University . Ha lavorato per ONG ed Agenzie Internazionali nei Balcani, in Medio Oriente e in America Latina. È professore a contratto presso Oxford Brookes University e l'Università degli Studi di Bologna. Tra le sue recenti pubblicazioni si segnala: "Bridging the Gap: Involountary Population movement and Reconstruction Strategy" , SOLIDAR/ECHO, Bruxells, 2001.

Fabrizio Floris è dottore di ricerca in Sociologia dei fenomeni territoriali ed internazionali ed insegna all'Università di Torino. Ha svolto attività di ricerca nelle baraccopoli di Nairobi e Mombasa, nei campi per rifugiati del Kenya e tra i Nuba del Sudan. Tra le sue recenti pubblicazioni si segnala: Baracche e burattini? La città- slum di Korogocho in Kenya , l'Harmattan Italia, Torino, 2003.


Introduzione: spazi periferici
(Premessa; Contestualizzazione spazio-temporale; Quale città?; Perdersi in città: nuove morfologie urbane; Spazi paralleli: campi e città; Bibliografia di riferimento)
L'icona campo chiave di lettura del presente
(Premessa; La dimensione di protezione e aiuto ai rifugiati: l'opzione campo; La dimensione della temporaneità: l'icona campo; Bibliografia di riferimento)
La geografia del campo: "fuori" vs "dentro"
(Premessa; Il "fuori"; Il "dentro"; Le reinvenzioni del quotidiano; Bibliografia di riferimento)
La morfologia spaziale del campo
(Il campo profughi di Kakuma; Il campo profughi come "non luogo"; Bibliografia di riferimento)
Kakuma la terra sospesa
(Introduzione; La ripartizione spaziale; Refugees stress; Bibliografia di riferimento)
Non luogo o città
(Premessa; Il campo è una città; Perché città?; Bibliografia di riferimento)
La città in un campo
(Bibliografia di riferimento)
In viaggio verso Kakuma
Nota metodologica
(Bibliografia di riferimento)
Volti
Postfazione.

Contributi: Maria Chiara Cremona, Chiara Marchetti, Elisa Rossignoli

Collana: Sociologia

Argomenti: Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo - Sociologia delle migrazioni e dello sviluppo

Livello: Studi, ricerche

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