Architettura vs ambiente.

Piergiorgio Rossi

Architettura vs ambiente.

Le domande emergenti sulla tecnologia e sul progetto

Le relazioni tra architettura e contesto storico e geografico in continua trasformazione: l’equilibrio tra ambiente naturale e ambiente antropico infatti non può che dipendere da una cultura progettuale capace di interpretare le dinamiche del presente e di utilizzare i mezzi appropriati alla costruzione di un futuro desiderabile.

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 320

ISBN: 9788846492173

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 1330.69

Disponibilità: Discreta

L'equilibrio tra ambiente naturale e ambiente antropico non può che dipendere da una cultura progettuale capace di interpretare le dinamiche del presente e di utilizzare i mezzi appropriati alla costruzione di un futuro desiderabile. Il manufatto architettonico è sempre più interconnesso con un contesto storico e geografico (oppure fisico e culturale) in continua trasformazione.
Le risposte attualmente sperimentate/utilizzate in giro per il mondo inseguono direzioni apparentemente diverse che, però, finiscono per rappresentare vasi tutti intercomunicanti tra loro: a. ridurre i consumi energetici del manufatto in fase di utilizzo; b. adottare sistemi costruttivi leggeri per ridurre l'impatto dei processi produttivi; c. reinterpretare vecchi materiali o sperimentarne di nuovi; d. diffondere pratiche virtuose legate al riciclo di scarti e rifiuti; e. integrare i modelli fisici e la modellazione virtuale per potenziare l'immaginazione progettuale; f. introdurre nello spazio euclideo geometrie complesse basate su relazioni casuali o stocastiche; g. confrontare i processi industrializzati con le pratiche di auto-costruzione; h. dare risposte adeguate alle emergenze umanitarie e alle catastrofi naturali; i. misurarsi con il paesaggio generato dalla dialettica uomo-natura; j. verificare la legittimità dei modelli di consumo.
Ciascuna di queste esperienze, per essere condotta a termine, ha bisogno di restringere il campo di osservazione concentrandosi su uno specifico aspetto (approccio riduzionista). Nel contempo per valutare i risultati è necessario restituire all'ecosistema l'intrinseca organicità (approccio olistico). All'architettura spetta il compito di trovare i punti di convergenza o corrispondenza tra i due approcci.

Piergiorgio Rossi insegna Progettazione ambientale nella Facoltà di architettura, Università Roma Tre. Nel Dipartimento di Strutture sviluppa ricerche sulle tecnologie a basso impatto ambientale e sull'integrazione tra modellazione fisica e virtuale. Dal 2004 promuove e coordina laboratori di auto-costruzione in collaborazione con associazioni umanitarie, istituzioni scolastiche nazionali e università estere (Argentina) per la sperimentazione di sistemi auto-organizzati e strutture integre tese. Per la FrancoAngeli dirige la collana Architettura & Innovazione.



Implicito-Esplicito
Didascalie
Quantità-Qualità
Due visioni della natura
Il livello di antropizzazione
(La concentrazione crescente; La prefigurazione del futuro)
Il cambiamento climatico
(La elaborazione dei dati; Le cause del riscaldamento)
I fattori inquinanti
Il confronto delle alternative
(Il bilancio degli effetti; Le procedure partecipate; La sostenibilità come criterio unificatore; La condizione di incertezza)
Osservare-Immaginare
I segni/disegni del tempo
La natura in trasformazione
(Dentro l'immagine; I protagonisti e l'uso)
Esercizi di immaginazione
L'universo dei messaggi
(Strutture e sovrastrutture; Assetti auto-organizzati)
La città temporanea
(Margini di progetto; Gli eventi culturali; La mescolanza dei significati)
Euristico-Algorimico
Appunti di viaggio
Percorsi evolutivi divergenti
(Il mito del grande numero; Le prestazioni del manufatto; La concezione dell'edificio)
La natura dell'artificio
(La ricerca sperimentale; Materiali e tecniche ibride)
Sostenibilità e leggerezza
(Scenari interculturali; Immergersi nel reale; Il luogo ed il tempo)
Soluzioni (parziali) orientate
Indice analitico.

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