Il linguaggio di Winnicott

Jan Abram

Il linguaggio di Winnicott

Dizionario dei termini e dei concetti winnicottiani

Donald Woods Winnicott (1896-1971) è una figura unica ed eccezionale nel panorama della psicoanalisi contemporanea. Il linguaggio di Winnicott ne è la prima guida comprensiva e affidabile. Un vero e proprio dizionario del lessico winnicottiano che esamina in modo sistematico, con ampio uso di citazioni e riferimenti testuali, i concetti chiave del suo pensiero.

Edizione a stampa

44,00

Pagine: 386

ISBN: 9788856849998

Edizione: 3a ristampa 2021, 2a edizione, aggiornata e ampliata 2013

Codice editore: 1215.1.8

Disponibilità: Discreta

Donald Woods Winnicott (1896-1971) è una figura eccezionale nel panorama della psicoanalisi contemporanea ed ha lasciato una eredità di concetti, idee ed osservazioni la cui importanza continua a crescere. L'originalità del suo pensiero si rispecchia nell'uso dei termini e delle parole con cui egli ha proposto le sue formulazioni cliniche e teoriche.
Il linguaggio di Winnicott ne è la prima guida comprensiva ed affidabile. È un vero e proprio dizionario del lessico winnicottiano, profondamente aggiornato in questa nuova edizione con nuove voci fondamentali, che esamina in modo sistematico, con ampio uso di citazioni e riferimenti testuali, i concetti chiave del suo pensiero. Ognuna delle voci, a sua volta, è articolata in una molteplicità di sottovoci collegate tra loro da riferimenti incrociati. In questa edizione il volume è corredato dai lemmi originali inglesi per facilitare il lettore ad unificare il linguaggio winnicottiano.
Se il volume nel suo insieme ripercorre in modo ragionato le vie attraverso cui si è andato sviluppando il pensiero di Winnicott in più di quarant'anni di lavoro clinico e teorico, la sua struttura a più entrate lo rende uno strumento maneggevole ed indispensabile per l'accesso al suo contributo: per lo studente che non ha ancora incontrato Winnicott è un avamposto per attingere alla ricchezza di pensiero che l'attende; per lo psicoanalista e lo psicoterapeuta può essere una fonte di nuovi insight che possono illuminare la pratica clinica; per lo studioso è una miniera di dati bibliografici e tematici.
Il volume è corredato inoltre da una bibliografia dei volumi di Winnicott curata da Harry Karnac, e da una bibliografia cronologica completa curata da Knud Hjulmand.
Come ha scritto André Green, "ci sono molti libri su Winnicott. L'originalità di questo volume è che esso è vicino ad una enciclopedia. Molte persone usano spesso in modo inappropriato le espressioni di Winnicott (per esempio 'falso Sé') o gli attribuiscono in modo erroneo interpretazioni di concetti di base della psicoanalisi (per esempio a proposito della sessualità). Grazie a Jan Abram questo non passerà più inosservato e non sarà più possibile fraintenderlo allo scopo di supportare altre concezioni alle quali egli stesso si opponeva. Per me, una cosa è certa: Winnicott è senz'altro la mente più grande della psicoanalisi dopo Freud. Jan Abram lo prova in modo eccellente".

Jan Abram, è una psicoanalista qualificatasi presso The Institute of Psychoanalysis a Londra, dove vive e lavora. È stata direttore de The Squiggle Foundation. È Visiting Professor della Psychoanalysis Unit presso la UCL, di Londra.



Vincenzo Bonaminio, Introduzione alla seconda edizione. Usare le parole giuste: quando Winnicott precisa perché usa la parola "uso"
Vincenzo Bonaminio, Introduzione alla prima edizione. Le parole di Winnicott
Nota del traduttore
Ringraziamenti
L'autrice e il curatore della bibliografia
Premessa
Thomas H. Ogden, Presentazione alla seconda edizione
Jonathan Pedder, Presentazione alla prima edizione
Il linguaggio di Winnicott
Aggressività/Aggression
(Il concetto di aggressività in psicoanalisi; L'aggressività primaria; L'essere spietato del bambino; L'odio suscitato nell'analista; L'evoluzione dell'aggressività nello sviluppo del bambino; Il compito della fusione; Il bisogno dell'opposizione e la realtà dell'oggetto esterno; L'amore spietato; La tolleranza della distruttività che porta alla capacità di preoccuparsi; La sopravvivenza dell'oggetto: dal rapporto con l'oggetto all'uso dell'oggetto; L'istinto di morte e il padre)
Ambiente/Environment
(L'influenza dell'ambiente sullo sviluppo umano; Il setting analitico: un ambiente di holding; La psicosi, una malattia da carenze ambientali; L'angoscia psicotica; L'interferenza ambientale (impingement); La paura del crollo; "Saremmo davvero infelici se fossimo solo sani di mente"; Il padre, cioè: l'ambiente indistruttibile)
Capacità di preoccuparsi (stadio della)/Stage of concern
(La posizione depressiva; Un punto di vista personale sulla posizione depressiva; I due aspetti della madre; I due tipi di angoscia; Il circolo "virtuoso"; L'ambivalenza; La funzione di dare il proprio contributo; La dimensione tempo; Il senso morale innato; La cattiveria)
Comunicazione/Communication
(La simbolizzazione non verbale; L'esperienza della reciprocità; La questione del toccare i pazienti in trattamento; Due categorie di bambini; Comunicare e non comunicare; La funzione dell'insoddisfazione; Il bisogno di rifiutare l'oggetto buono; Due forme opposte di comunicazione; Sentirsi reali; La violazione del sé; Implicazioni per la tecnica psicoanalitica; Isolamento e adolescenza)
Continuità dell'essere/Continuity of being
(Il centro di gravità; Il vero sé non comunicabile; L'appercezione creativa; L'essere e l'elemento femminile; Il senso della vita)
Creatività/Creativity
(Creatività psichica primaria; Il neonato come creatore del mondo; La sede dell'esperienza culturale; Vivere in modo creativo è fare; La creatività e l'artista; La ricerca di sé; Elementi maschili e femminili; L'elemento femminile puro; L'elemento maschile puro)
Depressione/Depression
(Il valore della depressione; La depressione sana; Lo svezzamento in rapporto all'illusione e alla disillusione; L'umore depresso; Aspettare, non curare)
Dipendenza/Dependence
(Il passaggio attraverso la dipendenza; Il dato reale della dipendenza; La paura della DONNA; La dipendenza relativa; De-adattamento e fallimento; L'inizio della comprensione intellettiva; La consapevolezza: verso l'indipendenza)
Essere solo (la capacità di)/Alone (the capacity to be)
(La capacità dell'Io di essere in rapporto; Io sono solo; Ritiro e solitudine)
Fenomeni transizionali/Transitional phenomena
(Una triplice definizione della natura umana; Il vero oggetto Non-me è un possesso; Gli oggetti transizionali e il percorso verso l'acquisizione del simbolo; La funzione dell'oggetto transizionale; L'esperienza culturale; Amicizia e gruppi; Lo spazio potenziale e la separazione; Il paradosso fondamentale)
Gioco/Playing
(L'evoluzione della teoria del gioco; Il gioco come elemento che dà significato; L'aggressività; L'angoscia; L'esperienza di sé e l'amicizia; Gioco e inconscio; Il gioco in rapporto ad una sequenza evolutiva; Gioco e psicoterapia)
Gioco dell'abbassalingua/Spatula game
(La situazione prefissata; I tre stadi; Il periodo di esitazione e il ruolo della fantasia; L'abbassalingua come seno o pene; L'autorizzazione da parte dell'ambiente; Esitazione, resistenza ed illusione)
Holding/Holding
(Confini e struttura; La funzione di holding; La personalizzazione; La gestione complessiva (management))
Illusione di onnipotenza/Illusion of omnipotence
(Appena disilluso; Illusione-disillusione come passaggio doloroso; Allucinazione, fantasia e fantasticare; La sostanza dell'illusione; La prima poppata teorica; Oggetti soggettivi)
Io/Ego
(Non c'è Es prima dell'Io; L'integrazione; La copertura dell'Io; Non integrazione e disintegrazione)
Madre/Mother
(Pediatria e psicoanalisi; La madre "spontanea" e "sana"; La madre sufficientemente buona; L'illusione sufficientemente buona; La biologia e il corpo della madre; La donna che diventa madre e l'uomo che diventa padre; Le fantasie sul rapporto sessuale; Le molteplici funzioni della madre sufficientemente buona; Il vero piacere della madre; Il ruolo di specchio della madre; L'importanza del processo di disillusione; La madre non-sufficientemente-buona)
Odio/Hate
(L'odio nel controtransfert; L'odio dell'analista; I sogni terapeutici dell'analista; L'ambiente necessario; Il bisogno del paziente di essere odiato prima di essere amato; Perché la madre odia il bambino)
Preoccupazione materna primaria/Primary maternal preoccupation
(La normale dedizione; L'esperienza di continuità-dell'-essere (going-on-being); Rispondere ai bisogni)
Psiche-soma/Psyche-soma
(Mente e psiche-soma; Trascurare in modo consapevole (alive neglect); La madre inaffidabile; I vari tipi di reazione; La malattia psicosomatica; Una forza positiva)
Regressione/Regression
(La teoria della regressione; Una classificazione; Due tipi di regressione; Sentirsi reali o sentirsi insignificanti; "Riusciamo quando falliamo"; Adattamento, non arte; Il significato della rassicurazione; Un setting che dà fiducia; La distinzione tra desideri e bisogni; Regressione e ritiro)
Scarabocchio (gioco dello)/Squiggle game
(Uno strumento diagnostico e terapeutico; Una convinzione; "Giochiamo!"; La tecnica; Lo schermo del sogno)
Sé/Self
(Soggettività e sé; Il sé come bolla e come nocciolo; La non integrazione primaria; I tre sé; Il tipo di cure che rinforza il senso di sé; Il falso sé; L'intelligenza scissa; La realizzazione simbolica; Il vero sé; Compiacenza e compromesso; Psicoterapia e ricerca del sé)
Tendenza antisociale/Antisocial tendency
(L'esperienza dello sfollamento; La delinquenza e il comportamento antisociale normale; Il bisogno di rubare; Verso la distruzione - Verso la ricerca dell'oggetto; Il momento della speranza; La tendenza antisociale e la psicoanalisi)
Riferimenti bibliografici
Harry Karnac, Bibliografia
Knud Hjulmand, Bibliografia di D.W. Winnicott.

Contributi: T.H. Ogden

Collana: Psicoanalisi contemporanea: Sviluppi e prospettive

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

Potrebbero interessarti anche