La società bulimica.

Luisa Stagi

La società bulimica.

Le trasformazioni simboliche del corpo tra edonismo e autocontrollo

Edizione a stampa

17,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846438270

Edizione: 4a ristampa 2005, 1a edizione 2002

Codice editore: 1044.37

Disponibilità: Esaurito

Nell'era della globalizzazione il rapporto con il cibo è sempre meno influenzato dalla natura e sempre più condizionato dalla cultura, almeno nelle società opulente. Il rapporto è però contraddittorio: l'edonismo dilagante impone di trarre dal cibo il massimo godimento, ma al tempo stesso di evitarne l'impatto negativo sul corpo. Un corpo che si fa sempre più arena della progettualità individuale e componente ostensibile dell'identità personale e sociale.

Il controllo sul proprio corpo si esercita tuttavia in corrispondenza all'eterodefinizione delle mete da perseguire: il cibo come consumo più che come nutrimento ed il corpo come contenuto, piuttosto che contenitore, dell'identità. La contraddizione a livello individuale tra autocontrollo e consumo, tra diete e ricerca di godimento nel cibo, tra corpo come costruzione e come destino, è metafora di una "società dell'incertezza" in cui all'apparente esplosione delle opportunità corrisponde l'incapacità di selezionare mete dotate di senso. In questo contesto si diffondono in modo epidemico i disturbi del comportamento alimentare; la forza di queste contraddizioni scatena infatti, su persone che presentano alcune specifiche disposizioni psicosociali, le patologie alimentari. In particolare sono colpite le giovani donne, bersaglio e vittima di altre istanze antinomiche, come l'emancipazione dipendente e il godimento controllato. La dimensione sociale (macro) provoca patologie a livello individuale (micro) solo in presenza di determinate condizioni psicologico-cognitive: per questo la matrice sociale dei disturbi alimentari, oggetto di questo volume, è stata fino ad ora largamente sottovalutata o ignorata.

Luisa Stagi , dottore di ricerca in Sociologia e Metodologia della ricerca sociale, è docente a contratto presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Genova. Da anni si dedica alla ricerca sociale e valutativa, occupandosi in particolare di metodologia della ricerca. Ha scritto diversi articoli su tecniche di ricerca di tipo qualitativo.


Introduzione. Una sindrome culturale
(Lo scenario di un'epidemia sociale; Disturbo etnico, psicopatologia e sindrome culturale: diversi termini, un solo concetto)
L'identità e il genere
(Il genere; Tra etica delle responsabilità collettive ed etica delle libertà individuali; Il policentrismo dell'identità femminile; Il controllo e il potere; La costruzione sociale delle diseguaglianze; Il genere tra dimensioni biologiche e sociali)
Il corpo, metafora postmoderna
(Il corpo ai tempi della globalizzazione; Il rapporto tra il corpo e la società; Il corpo tra natura e cultura; Foucault: corpo, potere e sapere; Il corpo come testo della femminilità; Il ruolo dei media; Dal corpo snello al corpo anoressico)
I significati del cibo
(I diversi approcci nell'analisi del cibo; Cibo e soggettività; Il cibo come consumo; Il cibo come distinzione; Il cibo e la famiglia; L'astensione dal cibo)
I disturbi del comportamento alimentare
(Definizione dei DCA (disturbi del comportamento alimentare); L'anoressia nervosa; La bulimia nervosa; Il Binge Eating Disorder o Disturbo da Alimentazione incontrollata; Alcune teorie sui disturbi alimentari; La situazione in Italia e in Liguria)
Elementi per una teoria sociologica dei disturbi del comportamento alimentare
(Un'interpretazione sociologico-femminista; L'approccio multifattoriale; Riflessioni conclusive: la società bulimica)
Postfazione
Allegato. Schede riassuntive dei criteri diagnostic i

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