Il volume parte dalla crisi del welfare state tradizionale, considerato in particolare come sistema redistributivo. interpretando le attuali difficoltà in modo positivo, cioè come esigenza di un profondo ripensamento delle politiche sociali. Queste ultime non potranno più, d'ora in poi, essere intese né come forma di assistenza caritativa, né come strumento della riproduzione allargata della forza-lavoro. e neppure come una forma assicurativo-previdenziale per cittadini privatizzati. Si richiede una concezione e una pratica della politica sociale come realizzazione dei diritti sociali e umani inerenti alla piena cittadinanza dei soggetti singoli e associati, cittadinanza che deve essere ridefinita in termini "post-industriali".

I contributi presentati sono sia di natura teorica che empirica. Il quadro teorico intende definire il senso e la natura delle politiche sociali di domani, mentre il quadro empirico cerca di fare i conti con il funzionamento dei sistemi sociali di redistribuzione delle risorse, le spese per la protezione sociale (modelli regionali), la definizione di un approccio comprendente al grandi problemi sociali come la condizione anziana, le esperienze di innovazione negli interventi per il benessere: dall'inclusione "statutaria" della terza dimensione (in particolare il volontariato), a una nuova selettività delle misure di benessere, all'integrazione fra i servizi. a nuovi strumenti solidaristici adatti al mondi vitali.