Regimi urbani e grandi eventi.

Ilaria Vitellio

Regimi urbani e grandi eventi.

Napoli, una città sospesa

Il volume illustra come si compongono le morfologie di governo locale che a volte sostengono i grandi eventi e altre volte ne sono l’esito, e propone di guardare agli eventi nella loro capacità esplorativa, assumendone tutta la carica trasformativa, soprattutto in relazione al ruolo che svolgono nelle politiche urbane. Napoli costituisce il campo di verifica delle tesi esposte, specie ora che, con il Forum Universale delle Culture, può essere teatro della sua espressione o scenario della sua rappresentazione.

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 224

ISBN: 9788856815559

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 1740.128

Disponibilità: Discreta

Pagine: 224

ISBN: 9788856820867

Edizione:1a edizione 2009

Codice editore: 1740.128

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Fin dalle origini i grandi eventi si sono presentati come dispositivi in grado di accelerare la trasformazione urbana e di rappresentare il potere. Ma mentre prima si trattava di un potere "su", oggi - nella prospettiva della governance - emerge un potere "di".
I grandi eventi si presentano infatti non solo e non tanto come occasioni con cui le città costruiscono manufatti simbolici e sistemi di mobilità, tesi alla cattura di risorse economiche esterne e di flussi turistici, ma piuttosto come dispositivi di innesco per la costruzione di estese territorialità, materiali e immateriali, i cui effetti moltiplicativi appaiono giocarsi sulle fertili e reciproche relazioni che attivano. Ciò solleva questioni relative alla capacità degli eventi di presentarsi come fratture dell'esperienza, meccanismi generatori di nuove forme di governo e mappe sociali della memoria, operatori di connessioni multiple con cui dialogano la città che si rappresenta e quella che si esprime.
I grandi eventi, dunque, come opportunità di mutamento possibile, in grado di catalizzare e dinamizzare risorse lungo processi estesi di rigenerazione della città e nei suoi aspetti materiali e immateriali. Eventi come processi esplorativi, pre-testi narrativi, scatenanti il senso dei mutamenti possibili, inneschi per generare nuove cornici, occasioni cumulative dove sperimentare percorsi autonomi e inediti che fanno leva su quella capacità di dar voce al patrimonio immateriale sedimentato nei paesaggi, territorializzato nella memoria e nei saperi diffusi, agito nelle forme multiple delle pratiche sociali.
Il volume, sotto questo orizzonte, riferisce di come si compongono le morfologie di governo locale che a volte sostengono gli eventi e altre volte ne sono l'esito e propone di guardare agli eventi nella loro capacità esplorativa, assumendone tutta la carica trasformativa soprattutto in relazione al ruolo che svolgono nelle politiche urbane.
Napoli costituisce il campo di verifica delle tesi esposte. Attraverso gli eventi ridisegna governi e memorie, trame di declino e di ascesa, regimi strumentali e simbolici. È la città che ora, con il Forum Universale delle Culture, può essere teatro della sua espressione o scenario della sua rappresentazione.

Ilaria Vitellio, dottore di ricerca in Urbanistica e pianificazione territoriale, si occupa di politiche urbane presso il Dipartimento di Progettazione urbana e di Urbanistica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove svolge attività di ricerca e di docenza. Negli ultimi anni si è occupata di processi di pianificazione strategica, a Napoli e Campobasso, e dei loro effetti sul governo urbano.

Indici:
Introduzione
Questioni preliminari
Trame
(Turisti della memoria, morfologie; I luoghi sociali della memoria; Connessioni)
Trappole narrative
(Svolte; Città della Scienza; Napoli Est)
Eventi
(Eventi e città; Grandi eventi in città, Napoli; Eventi come catalizzatori del mutamento urbano)
Conclusioni
Riferimenti bibliografici.

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