L'assenza di fonti statistiche che diano un quadro dettagliato della popolazione "ai confini della sussistenza", unita all'inadeguatezza di indicatori per affrontare il fenomeno della povertà in Italia, fa di questo volume uno strumento innovativo.

La ricerca presentata nel libro si riferisce al territorio della Lombardia e mostra come la sinergia di attori istituzionali (Università e Regione) e del privato sociale (Fondazione Banco Alimentare) possa condurre a risultati di innegabile valore in un campo ancora tutto da scoprire, come quello dell'acquisizione di dati inerenti la "marginalità".

Tanto più che i consueti criteri d'indagine, fondati su indicatori di ordine economico e socio-demografico, non permettono di scoprire le caratteristiche, il "volto" multiforme della povertà nel nostro Paese, che proprio in una regione all'avanguardia come la Lombardia si manifesta in tutte le sue contraddizioni.

Per questo motivo sarebbe auspicabile la diffusione di studi analoghi - per ricchezza di documentazione e capacità di lettura del fenomeno - su scala locale e nazionale. Solo da un monitoraggio costante e capillare, infatti, si possono trarre i rimedi atti a rispondere efficacemente alla questione che la povertà in Italia solleva.