La famiglia nel pensiero dei sociologi classici

Maria Miano

La famiglia nel pensiero dei sociologi classici

Il volume evidenzia l’attenzione rilevante che la sociologia manifesta verso i problemi della famiglia. Recuperando un certo gap che tale disciplina aveva accumulato nei decenni passati, il testo presenta i concetti fondamentali degli autori classici per verificare gli elementi di continuità e/o discontinuità che esistono tra gli studiosi presenti e i padri fondatori della sociologia.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 160

ISBN: 9788856834581

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 1520.689

Disponibilità: Discreta

Pagine: 160

ISBN: 9788856842876

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 1520.689

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il dibattito culturale degli ultimi anni evidenzia un inusuale interesse verso i problemi della famiglia. In maniera particolare, la sociologia, recuperando un certo gap che aveva accumulato nei decenni passati, afferma un'attenzione rilevante come dimostrano recenti studi e ricerche.
Il volume fa riferimento i concetti fondamentali degli autori classici per verificare gli elementi di continuità e/o discontinuità che esistono tra gli studiosi presenti e i padri fondatori della sociologia. Dalle tematizzazioni risalta l'importanza che quasi tutti i sociologi classici attribuivano alla famiglia monogamica nucleare, fondata sul matrimonio, intesa come istituzione stabile e insostituibile sia per l'ordine sociale, sia per il benessere psico-fisico dei suoi membri. Rispetto a questo quadro, si registra un depotenziamento di quelle convinzioni, come convalidano le tendenze della sociologia presente.
I nuovi schemi culturali, specifici del postmodernismo, affermano l'indebolimento della famiglia tradizionale, quale istituzione basata sul contratto pubblico e la diffusione delle unioni libere che si pongono agli antipodi di quanto propiziato principalmente da Durkheim e da Weber. Queste unioni, che consentono di vivere una vita affrancata dal peso delle norme e degli impegni definitivi, sono sempre più accettate e tollerate nella società del nostro tempo dove si annullano gli storici processi di idealizzazione, di sublimazione e di contenimento delle pulsioni su cui, invece, era edificata la famiglia monogamica nucleare celebrata dal pensiero dei sociologi classici.

Maria Miano è dottore di ricerca in Analisi e Teoria del mutamento sociale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Messina dove è docente a contratto di Sociologia della famiglia. Ha pubblicato: La famiglia. Dalla distanza deferente all'intesa affettiva, Armando Siciliano, Messina, 2008; "Famiglia e figli oggi", in Carabetta C. (a cura di), Giovani, cultura e famiglia, FrancoAngeli, Milano, 2010.



Introduzione
Auguste Comte: la famiglia "cellula della società"
Herbert Spencer: l'evoluzione della famiglia come parte dell'evoluzione superorganica
Gabriel Tarde e Vilfredo Pareto; la famiglia fondamento della civiltà e la famiglia unità sociale
Karl Marx e Friedrich Engels: l'eliminazione della famiglia
Ferdinand Tönnies: la famiglia tra Gemeinschalf , Gesellschaft
Èmile Durkheim: la famiglia come "fatto sociale"
George Simmel: la famiglia "cerchia sociale"
Max Weber: la comunità domestica
Max Horkheimer e Theodor Adorno: autorità e nostalgia della famiglia borghese
Talcott Parsons: la famiglia "sottosistema sociale"
Conclusioni
Riferimenti bibliografici.

Collana: Sociologia

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico - Sociologia della famiglia

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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