La collina della primavera

Gianluigi Freda

La collina della primavera

L'architettura moderna di Tel Aviv

Un quadro di Tel Aviv, Sito Patrimonio dell’Umanità nel 2003 grazie all’alta concentrazione di architetture ispirate dalla poetica del Movimento Moderno. L’architettura di Tel Aviv è il simbolo della ricerca degli Ebrei di un’identità nuova. Contrapposta ai valori tradizionali incarnati da Gerusalemme, la bianca Tel Aviv rappresenta il volto moderno del popolo ebreo.

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 160

ISBN: 9788856835090

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 85.77

Disponibilità: Discreta

Tel Aviv è la città con la più alta concentrazione di architetture ispirate dalla poetica del Movimento Moderno meritando, così, la nomina a Sito Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO nel 2003.
A differenza di altre città moderniste, però, essa accoglie nelle sue case bianche altri significati che gli Ebrei portarono con sé lasciando l'Europa per "salire" in Eretz Israel agli inizi del XX secolo. Uno spostamento fisico e spirituale nella costante ricerca di un'identità nuova e finalmente moderna e che prepotentemente si insinuò nell'architettura, la cui importanza storica e culturale, però, non ha avuto, nel nostro Paese, l'attenzione che merita.
Questo libro vuol rimediare a questa distrazione, proponendo un'approfondita analisi critica ed un'accurata documentazione fotografica ed iconografica in grado di raccontare l'intensa produzione degli architetti ebrei che, tornati in Israele dopo aver studiato alla Bauhaus e aver lavorato con Mendelsohn, Le Corbusier, Bruno Taut, promossero lo spirito modernista adattandolo a condizioni culturali e geografiche uniche, costruendo una "città bianca" che non somiglia a nessun'altra e che inconsapevolmente è diventata quasi il simbolo della modernità del popolo ebreo.
Il "continuo andare" si è fermato in cima alla collina dove gli Ebrei della Diaspora hanno costruito una città ricostruendo se stessi e ridisegnando la propria identità senza tradirla.
Tel Aviv è il bianco nella luce accecante del Medio Oriente, la nuova geografia dell'architettura moderna, l'antica Patria ricostruita di cemento sulla sabbia.

Gianluigi Freda, architetto, dottore di ricerca in Composizione architettonica per l'Università degli Studi di Napoli Federico II, svolge attività professionale e di ricerca nel campo della progettazione architettonica.



Ofra Farhi, Presentazione
Luca Zevi, Introduzione
Prologo. La collina della primavera
"Il diaspro non è altro che cemento armato"
Il piano regolatore di Tel Aviv
Il Chug
Ha'poel ha'ivri. L'operaio ebreo e la Fiera del levante
L'architettura moderna di Tel Aviv
Antonio Franco Mariniello, Postfazione
Note
Riferimento bibliografici
Crediti fotografici ed iconografici
Ringraziamenti.

Contributi: Ofra Farhi, Antonio Franco Mariniello, Luca Zevi

Collana: Serie di architettura e design

Argomenti: Progettazione architettonica e urbana

Livello: Studi, ricerche

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