Shareholder activism.

Ettore Croci

Shareholder activism.

Azionisti, investitori istituzionali e hedge fund

Il volume analizza il ruolo dello shareholder activism, o attivismo degli azionisti, per determinare il suo contributo alla creazione di valore per le imprese. La creazione di valore è maggiore per le campagne attiviste che si pongono obiettivi di natura economico-finanziaria, come distribuzione di maggiori dividendi, ristrutturazione e vendita della società. Obiettivi legati alla corporate governance creano, invece, meno valore.

Edizione a stampa

35,50

Pagine: 248

ISBN: 9788856844924

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 365.889

Disponibilità: Discreta

Pagine: 248

ISBN: 9788856871050

Edizione:1a edizione 2011

Codice editore: 365.889

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Negli ultimi anni si è assistito a una forte crescita dello shareholder activism , o attivismo degli azionisti, sia negli Stati Uniti sia in Europa. In prima battuta, si potrebbe definire l'attivismo degli azionisti come l'intervento di uno o più azionisti esterni al gruppo di controllo dell'impresa con l'obiettivo di modificare le politiche e strategie aziendali adottate dal management della stessa.
L'attivismo è, però, un fenomeno complesso. Esistono diverse tipologie di investitori attivisti che si differenziano per struttura, costi, incentivi e finalità. Queste differenze portano alcuni azionisti attivisti a preferire rapporti amichevoli con il management della società, mentre altri (hedge fund su tutti) non disdegnano il ricorso a strategie ostili. Le diverse forme di attivismo sono riconducibili a due macrocategorie: l'attivismo low-cost , che consiste in iniziative che non richiedono il possesso di grossi blocchi azionari, e l'attivismo high-cost, caratterizzato invece dal fatto che l'azionista detiene una partecipazione rilevante nella società target.
Il volume, confrontandosi costantemente con il dato empirico e la letteratura internazionale, analizza il ruolo dello shareholder activism per determinare il suo contributo alla creazione di valore per le imprese. L'attivismo basato sull'acquisto di partecipazioni rilevanti, specie da parte di investitori privi di conflitti di interessi e con forti incentivi a massimizzare il valore come gli hedge fund, crea ricchezza sia per gli azionisti delle società target sia per l'attivista stesso. La creazione di valore è maggiore per le campagne attiviste che si pongono obiettivi di natura economico-finanziaria, come distribuzione di maggiori dividendi, ristrutturazione e vendita della società. Obiettivi legati alla corporate governance creano, invece, meno valore.

Ettore Croci è ricercatore confermato presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2007 al 2011 è stato ricercatore presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca. Laureato in Cattolica, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università della Svizzera Italiana a Lugano. Ha pubblicato articoli apparsi su riviste scientifiche internazionali e italiane. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la finanza aziendale empirica, in particolare corporate governance e fusioni e acquisizioni.



Lorenzo Caprio, Prefazione
Attivismo degli azionisti: un'introduzione
(Attivismo low-cost e attivismo high-cost; Shareholder activism: una prima definizione; Una breve storia dell'attivismo; Organizzazione del volume)
Attivismo low cost e investitori istituzionali
(Introduzione; Aspetti giuridici del low-cost activism; L'attivismo low-cost degli azionisti; Differenze tra gli investitori istituzionali; L'attivismo dei fondi pensione; L'effetto CalPERS; I fondi comuni e l'attivismo; Attivismo e remunerazione del management; Investitori istituzionali e i voti nelle M&A; Le azioni legali come strumento di attivismo; Conclusione)
L'attivismo degli investitori istituzionali in Europa e nel resto del mondo
(Introduzione; Brevi cenni sul quadro normativo in Europa; L'attivismo low-cost in Europa; L'attivismo dei fondi pensione in Europa; Il caso Hermes; "Say on pay" e remunerazione del management; Investitori istituzionali nel mondo; Conclusioni)
L'attivismo high-cost
(Introduzione; Il mercato del controllo parziale dell'impresa e gli investitori attivisti; Corporate raiders; L'attivismo dei fondi sovrani; Conclusioni)
Lo shareholder activism e gli hedge fund
(Hedge fund e hedge fund attivisti; La disclosure delle partecipazioni rilevanti negli Stati Uniti; L'identificazione degli hedge fund attivisti e le loro tattiche; Quali sono le caratteristiche delle società target?; Gli hedge fund creano valore per gli azionisti delle società target?; L'ostilità verso il management paga?; Hedge fund e acquisizioni; Hedge fund e remunerazione dei CEO; Rendimento dell'attivismo; I costi dell'attivismo; Alcuni casi di attivismo; Conclusioni)
L'attivismo degli hedge fund danneggia gli altri stakehoder?
(Introduzione; Trasferimenti di ricchezza dagli stakeholder agli azionisti?; Hedge fund e mercato dei prestiti; Hedge fund e fallimento; L'attivismo degli hedge fund quando sono obbligazionisti; Conclusione)
L'attivismo degli hedge fund al di fuori degli Stati Uniti
(Introduzione; L'attivismo degli hedge fund in Europa; Gli studi sui singoli paesi europei; Gli hedge fund attivisti e il Giappone; Conclusioni)
L'attivismo degli azionisti in Italia
(Introduzione; Le recenti modifiche alla normativa italiana; Voto di lista e attivismo degli investitori istituzionali in Italia; I fondi pensione e il loro mancato attivismo; L'attivismo di corporate raiders e fondi sovrani in Italia; L'attivismo degli hedge fund in Italia; Conclusioni)
Considerazioni finali sull'attivismo degli azionisti
(L'attivismo degli azionisti: cosa sappiamo?; L'attivismo degli azionisti: cosa non sappiamo?; L'attivismo degli azionisti è utile o dannoso?; Prospettive per l'attivismo degli azionisti)
Bibliografia.

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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