La responsabilità di essere liberi, la libertà di essere responsabili

A cura di: Giuseppe Limone

La responsabilità di essere liberi, la libertà di essere responsabili

Il volume incentra la propria riflessione sui due nodi teoretici della libertà e della responsabilità, attraversando i territori del diritto e della problematica giuridica, del pensiero e dell’azione di Simone Weil, delle questioni filosofiche e politiche. La libertà, pensata come esercitabile, e la responsabilità, come sostenibile, sono istanze feconde di un livello nuovo e più alto dell’umano.

Edizione a stampa

31,00

Pagine: 336

ISBN: 9788856846799

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 486.5

Disponibilità: Buona

Nei saggi di questo volume la riflessione si svolge intorno ai due nodi teoretici della libertà e della responsabilità, attraversando i territori del diritto e della problematica giuridica, del pensiero e dell'azione di Simone Weil, delle questioni filosofiche e politiche. La libertà non si può pensare senza un minimo di condizioni di fatto che la rendano possibile. È dunque necessario distinguere fra una libertà come condizione e una libertà come capacità . Ma tutte le condizioni di libertà non avrebbero senso se non fossero precedute e sottese da una libertà come capacità. Per converso senza le condizioni fattuali di libertà non si può esercitare una libertà come capacità.
Nella libertà come capacità si ha a che fare con quella particolare potenza del volere di distaccarsi, di sottrarsi alla mera serie delle cause, di orientarsi verso un fine, di generare un inizio nuovo. Perciò la libertà è la capacità di trascendere la propria condizione, di prendere distanza da essa, di riorientarla sempre e daccapo. In definitiva è libertà come potenza di comparare , di ponderare e di giudicare . È l'insieme di questi livelli a costituire il significato maturo della libertà, cui corrisponde una precisa responsabilità . In un orizzonte pieno la libertà non è solo un sostantivo, ma un verbo; non è solo uno stato, ma un'azione. Essa non è solo la condizione e la forza di ciò che è libero, ma l'azione che libera. A essa corrisponde non la semplice responsabilità ma la pietas , ossia la coscienza profonda della propria e dell'altrui fragilità. In questo senso la libertà va pensata come esercitabile e la responsabilità come sostenibile , mentre l'una e l'altra diventano istanze feconde di un livello nuovo e più alto dell'umano.

Giuseppe Limone è professore ordinario di Filosofia del Diritto e della Politica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Fra i suoi numerosi lavori vi sono: Tempo della persona e sapienza del possibile (tomi 2), Napoli 1988-1991; Dimensioni del simbolo , Napoli 1997; Il Sacro come la contraddizione rubata. Prolegomeni a un pensiero metapolitico dei diritti fondamentali , Napoli 2001; Il simbolico come cifra di gravitazione nello spazio noetico , Napoli 2003; Dal giusnaturalismo al giuspersonalismo: Alla frontiera geoculturale della persona come bene comune , Napoli 2005. Ha curato L'era di Antigone 1, 2, 3, 4.1 e 4.2. Ha fondato e dirige la rivista Persona. Periodico di studi e dibattito .



Giuseppe Limone, Per uno sguardo evangelico al grado zero: Fra Cristo e il grande inquisitore responsabilità e libertà. Sette livelli dell'esserci nella scala dell'umano
Parte I. La questione della responsabilità
Floriana Santagata, Libertà e responsabilità nel federalismo fiscale
Giuseppe Limone, La lezione poetica di Luciano Erba. La libertà del guardare, la responsabilità dell'ascoltare
Parte II. Problemi giuridici
Mariano Menna, Mandato di ricerca della prova e sistemi probatori
Alberto Virgilio, La perenne crisi del sistema penitenziario tra soluzioni vecchie e nuove
Emilio Germino, Un caso di responsabilità del dominus per l'iniuria commessa dal servus
Parte III. Simone Weil: responsabilità del pensare e libertà concreta
Sergio Sorrentino, L'enracinement di un pensiero e di una prassi di vita
Giancarlo Gaeta, Un senso nuovo della convivenza
Laura Boella, Diventare bersaglio di un'esperienza: Simone Weil contemporanea
Giovanna Borrello, L'infinito: un confronto tra Simone Weil e Angela Putino
Sergio Sorrentino, L'etica militante di Simone Weil
Rosetta Stella, La funzione guerriera in Angela Putino
Marianna Esposito, Un pensiero incarnato. Simone Weil e la politica
Francesco Saverio Festa, Angela e/o Simone
Giuseppe Limone, Simone Weil: uno stile di pensiero
Parte IV. Questioni filosofiche
Vito Mariano Giosa, La fede filosofica di Karl Jaspers: i fondamenti teoretici della possibilità di una "comunicazione tra credenti"
Fabio Ciaramelli, Democrazia senza demos?
Paolo Calabrò, Il pensiero modifica il passato. Scienza e filosofia in Raimon Panikkar
Giuseppe Limone, L'amicizia fra sapienza della struttura e struttura della sapienza. Quanti modi vi sono per amare i fiori dell'universo
Luigi Vitullo, Il mito infranto della razionalità. L'Odisseo omerico e la Dialektik der Aufklärung
Andreas Arndt, "Senz'altro l'ultima parola di tutta la filosofia". Marx e la dialettica hegeliana
Filippo Barbera, Architettura e coscienza etica
Parte V. Crisi e critica del politico
Carlo De Rita, Diritti umani, egemonia e democrazia
Parte VI. Un sasso in piccionaia: questioni di civiltà
Giuseppe Limone, Un viaggio come metafora
Parte VII. Note di lettura
Pietro Lembo, Roberto Gatti, Politica e trascendenza. Saggio su Pascal, Edizioni Studium, Roma 2010
Sergio Sorrentino, Douglas Hedley, Living forms of the imagination, T&T Clark, London-New York 2008
In memoria
Carlo Lanza, Giuliano Crifò, Romanista (1934-2011)
Gli Autori.



Contributi: Andreas Arndt, Filippo Barbera, Laura Boella, Giovanna Borrello, Paolo Calabrò, Fabio Ciaramelli, Carlo De Rita, Marianna Esposito, Francesco Saverio Festa, Giancarlo Gaeta, Emilio Germino, Carlo Lanza, Pietro Lembo, Vito Mariano Giosa, Mariano Menna, Floriana Santagata, Sergio Sorrentino, Rosetta Stella, Alberto Virgilio, Luigi Vitullo, Simone Weil

Collana: L'era di Antigone. Quaderno di Scienze filosofiche, sociali e politiche

Argomenti: Diritto, giustizia

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche