Il vento in faccia.

Giuseppe A. Micheli

Il vento in faccia.

Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio

Questo libro intende ricostruire la grande stagione riformatrice della psichiatria – che ha strappato la gestione dei malati di mente ai manicomi – per arrivare a una mappa della situazione attuale e dei suoi principali problemi.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 114

ISBN: 9788820421410

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 1370.1.30

Disponibilità: Discreta

Pagine: 114

ISBN: 9788856875652

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 1370.1.30

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La legge 180 è lo spartiacque che divide l'orizzonte temporale della gestione dei malati di mente in Italia in due epoche distinte. Votata dal parlamento nel maggio del 1978, essa sancisce il superamento degli ospedali psichiatrici, bloccando nuove ammissioni e aprendo specifici servizi fuori le mura, e ricollocando il malato - portatore di una sofferenza non sostenibile - non più entro luoghi istituzionali totalizzanti, ma entro i luoghi diffusi del territorio a lui familiari. Così il medico, obbligato a porsi di fronte al suo paziente senza più paraventi protettivi tranne che quello della conoscenza, può tornare a essere terapeuta: un pellegrino che si confronta alla pari con i labirinti della sofferenza, camminando col vento in faccia.
Il processo di elaborazione collettiva da cui scaturisce la 180 è generalmente identificato con l'esperienza e la riflessione basagliana, senz'altro la più nota anche a livello internazionale. In realtà esso è il frutto di una stagione di esperimenti di superamento del manicomio assai più ampia e multicentrica, della cui ricchezza e problematicità si vuole dar conto in questo saggio. E poiché lo spartiacque della 180 divide anche l'orizzonte temporale del volume in due stagioni speculari e antitetiche - quella al calor bianco, delle spinte innovative e quella fredda, delle pratiche disincantate di attuazione della legge - una domanda di fondo affiora da questa ricostruzione: come e perché quel formidabile processo di elaborazione collettiva degli anni Sessanta e Settanta è potuto sfociare nella odierna situazione di stallo? Per cercare una risposta, il volume passa al vaglio i nodi cruciali di quel processo di elaborazione progettuale e ricostruisce le logiche sottese all'agire dei diversi attori, nonché gli effetti, non sempre previsti, del loro agire.

Giuseppe A. Micheli insegna Demografia nel corso di Laurea in Sociologia dell'Università di Milano Bicocca. Tra i suoi contributi recenti ricorrono temi salienti per la società attuale: i processi di formazione e fronteggiamento della povertà, le trasformazioni in atto nei modelli familiari Mediterranei, la difficile conciliazione tra invecchiamento e politiche di welfare, le logiche d'azione delle giovani generazioni.



Giuseppe A. Micheli, Premessa
1965-1979: la stagione della sperimentazione
(Italia - Europa: anno zero o ruggenti anni Cinquanta?; I prototipi in Europa della svolta asilare; Le esperienze di Settore e di Psicoterapia Istituzionale; Le esperienze di Comunità Terapeutica; Se il baricentro si sposta fuori le mura)
Radiografia di un cambiamento incompiuto
(Da una costellazione di modelli, due domande ineludibili; Il gioco al rialzo delle strategie argomentative; Il ruolo determinante della comunicazione; La 'strategia del matto'; Il ruolo dei miti e dei tabu fondativi; La forza trainante del codice prevalente)
1980-2012. Una riforma in stand-by
(La 180 in un tweet (o poco più); Due lasciti essenziali della 'nuova psichiatria' nel dopo 180; La perdita di un baricentro nel circuito di gestione della cura; La difficile presa d'atto del riemergere della cronicità; Arretramento e crisi dell'idea di psichiatria 'sul territorio'; La rimozione del nodo focale dell'intervento su crisi)
Dieci frammenti da un'esperienza eccentrica
(Premessa. Una storia di trent'anni fa; Le coordinate del progetto; Le nuove forme della sofferenza fuori le mura; Totalizzare e anticipare la risposta; I quattro pilastri dell'intervento su crisi; La lotta alla cronicizzazione e l'ambivalenza del farmaco; Sovradimensionamento ed esternalizzazione del carico; Un gruppo che riflette su se stesso; Dal mito della partecipazione a quello della professionalità; Efficienza, privatizzazione e canalizzazione della domanda; Mutazioni reciprocamente indotte tra servizio e domanda)
Bibliografia.

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