Disabilità e qualità dell'incontro

Mario Paolini

Disabilità e qualità dell'incontro

Relazioni interpersonali nell'educazione e nella cura

Educare un bambino con disabilità è un compito difficile che richiede alle differenti figure che se ne occupano la capacità di lavorare sempre e comunque insieme ad altri. Il testo vuole proporre spunti di riflessione e strumenti operativi per facilitare un lavoro complesso, perché la qualità dell’incontro è una competenza che si impara e si incrementa, è un prerequisito per chi insegna e per chi si occupa di cura.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 164

ISBN: 9788891711779

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1305.212

Disponibilità: Discreta

Pagine: 164

ISBN: 9788891721853

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1305.212

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Educare un bambino con disabilità, farlo crescere accompagnandolo nelle varie fasi della propria vita è un lavoro complesso che richiede alle differenti figure che se ne occupano - genitori, insegnanti, educatori, operatori - la capacità di lavorare sempre e comunque insieme ad altri.
A volte non è facile l'inte(g)razione con altri per lavorare in rete, la qualità ne risente e chi è coinvolto non vive bene. Il lavoro di rete si fonda su una regola facile da comprendere ma complessa da attuare: io, per poter fare il mio lavoro, ho bisogno di te. Si tratta di persone che non possono scegliersi tra loro ma che insieme concorrono a costruire il "progetto di vita" di qualcuno, fidandosi e affidandosi reciprocamente, chiamate a realizzare un lavoro che richiede sempre, anche quando sembra impossibile, la capacità di costruire e alimentare alleanze positive. Persone che devono potersi incontrare, raccontare, per condividere ogni giorno ciò che va bene, più e prima di quel che non funziona. Come fare?
Questo libro descrive le relazioni interpersonali tra chi si occupa di disabilità e gli snodi su cui si regge il lavoro di rete per realizzare buoni progetti di vita. Snodi complessi, a volte faticosi da costruire e mantenere legati tra loro; incontri di cui è importante avere cura perché sottoposti a usura e una buona manutenzione è una azione necessaria e allo stesso tempo rispettosa. Il testo vuole proporre spunti di riflessione e strumenti operativi per facilitare un lavoro complesso, perché la qualità dell'incontro non è un dato legato alla sorte: è una competenza che si impara e si incrementa, è un prerequisito per chi insegna e per chi si occupa di cura.

Mario Paolini, pedagogista, musicoterapeuta, docente e formatore, si occupa di persone con disabilità e della formazione di famigliari, insegnanti, educatori e operatori. Autore di articoli e curatele in libri e riviste del settore, ha pubblicato: Chi sei tu per me? (Erickson, 2009).

Introduzione
L'incontro
Parzialità dei punti di vista: incontrarsi per conoscere e agire
Dall'inserimento all'inclusione, dal rifiuto alla violenza: l'importanza dell'imprinting
Perché è (sempre) necessario lavorare insieme: dieci ragioni
La comunità educante e chi ne fa parte
Strumenti per favorire l'incontro: la scrittura e la memoria
Agio e disagio nella relazione di aiuto: strumenti per la riflessione
I neuroni specchio e l'em-patia
Offrire orizzonti di libertà
Bibliografia.

Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo

Argomenti: Valutazione, sostegno e riabilitazione nell'età dello sviluppo - Psicologia delle disabilità

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari - Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

Potrebbero interessarti anche