LIBRI DI ALESSANDRO BOSI

Giulia Ruta, Mario Schermi

Educare nel tempo dell'estraneità.

Il lavoro educativo nelle urgenze della crescita contemporanea

È nel vivo di una rinnovata impresa educativa, chiamata a rispondere anche alle sfide della contemporanea estraneità, che il presente volume ha raccolto saggi diversi, intrecciando diverse esperienze e diverse prospettive disciplinari, perché insegnanti, educatori, psicologi, assistenti sociali, pediatri, amministratori... studiosi e ricercatori potessero cogliere le possibilità e contenere le criticità in gioco nei vissuti di estraneità e rilanciarle come ulteriori occasioni di crescita.

cod. 940.2.1

Vincenza Pellegrino, Chiara Scivoletto

Il lavoro sociale che cambia

Per una innovazione della formazione universitaria

A partire dall’idea centrale di una “rinnovata alleanza con il territorio per portare avanti la propria missione didattica”, il libro introduce a una visione dell’Università come dispositivo di apprendimento collettivo, partecipato, “situato” nei contesti circostanti, particolarmente indicato ai social workers del futuro.

cod. 1130.319

Alessandro Bosi

Lavoro e vita

SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)

Fascicolo: 46 / 2013

Do we work to live or live to work? We need to start from hunger, from such breach of the right to health and then talk about work, the right to live of our own work and the right to live with the work of others. Whe should not change the cards on the table. Primum vivere

Alessandro Bosi

Oltre l’esperienza del leggerescrivere

SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)

Fascicolo: 43 / 2012

L’esperienza del leggerescrivere ci ha guidati oltre i confini della nostra corporeità in una esplorazione che ha riguardato noi stessi e il mondo. Terminato questo esercizio, la pratica dell’ipertestuale ci introduce a un modo di pensare narrativo, sensoriale e ambientale che attraversa le diverse Muse e le unisce nell’idioma col quale ci stiamo confrontando. Dopo il pensiero vettoriale che accumula lettere nelle parole e parole nelle pagine incatenandole in nessi causali, dubiteremo che una ragione abbia mai guidato i nostri passi nei sentieri sempre interrotti del mondo e che una coscienza sia stata la vigile sentinella delle nostre intenzioni?

Paola Fereoli, Annalisa Pelosi

Fine pena mai.

Le famiglie delle vittime di omicidio in Italia

L’Italia non ha ancora adeguato il sistema legislativo per la tutela delle vittime di reati gravi, come indicato dalle politiche internazionali, nonostante gli omicidi intrafamiliari o per relazioni sentimentali abbiano subito un incremento allarmante. Il volume ha interrogato sette familiari di vittime di omicidio per comprenderne i bisogni e analizzare i possibili supporti da fornirgli per ritrovare un nuovo equilibrio.

cod. 287.31

Alessandro Bosi

Città e civiltà.

Nuove frontiere di cittadinanza

Il volume approfondisce, nell’ambito degli studi sulla società multiculturale, le modificazioni intervenute nella città e nel modo di concepire l’insieme di problemi che da tempo i commentatori racchiudono nell’espressione “politiche per il riconoscimento dei diritti”.

cod. 907.27

Alessandro Bosi, Sergio Manghi

Lo sguardo della vittima

Nuove sfide alla civiltà delle relazioni. Scritti in onore di Carmine Ventimiglia

L’impegno culturale, civile e umano di Carmine Ventimiglia. Il nome di Ventimiglia è piuttosto legato al tema della violenza contro le donne, che affrontò con determinazione dal 1987, imponendo all’attenzione un concetto che solo ora sembra imporsi all’opinione pubblica: la prevalente responsabilità, negli atti di violenza sulle donne, di mariti, parenti, amici, insospettabili vicini di casa, rispetto a efferati criminali o a stranieri.

cod. 222.2.13

Alessandro Bosi

Letteratura e civiltà

SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)

Fascicolo: 33 / 2008

Letteratura e civiltà - L’articolo parte dalle ragioni che suggerirono a Jean-Paul Sartre di porre, dalle pagine di "Les Temps Modernes", la domanda Che cos’è la letteratura?, e riflette su come si sia dilatato l’orizzonte di alcune sue considerazioni. La domanda sull’essenza della letteratura tocca temi fondamentali: l’idea del legame fra lo scrittore e la propria epoca; la promozione di una cultura sintetica, che consideri l’individuo e la società nel loro insieme, come una ‘totalità significante’. Riflettere sulla letteratura significa però allo stesso tempo riflettere sulla scrittura, intesa come strumento specifico e privilegiato. Ciononostante, c’è posto per una letteratura senza scrittura? Se ci risulta difficile trovarlo nel nostro contesto spazio-temporale, la domanda riceve un senso più profondo e una risposta più sfumata non appena ci rivolgiamo al passato o a un futuro possibile e non lontano.

Alessandro Bosi, Paolo Cundo

Il volto del corpo

Aspetti psicosociologici della relazione mente-corpo

cod. 904.5