Il volume prende in analisi i principi fondamentali della riflessione vichiana, definiti chiaramente nel suo De antiquissima italorum sapientia (1710), e ripercorre, poi, alcuni momenti della ricezione vichiana fra Ottocento e Novecento, mostrando come le polemiche sul Vico “positivista”, sulla sua possibile anticipazione dell’idealismo, sulla sua discendenza da una tradizione più prettamente scolastica o, addirittura, sulla sua appartenenza a una supposta “linea culturale fascista”, si siano di frequente intrecciate con le vicende che hanno accompagnato il nostro Paese in alcuni dei momenti più tormentati della sua storia.
cod. 496.1.76