LIBRI DI BRUNELLO MANTELLI

Enzo Collotti è stato il maggiore storico germanista italiano del Secondo dopoguerra; alla Germania come oggetto di studio egli giunse però non tramite un percorso accademico, ma attraverso la sintesi delle esperienze concretamente vissute da adolescente, tra il 1940 e il 1945, in una città cardine e crocevia come Trieste e dell’interesse verso le componenti della sinistra socialista non riconducibili alle ortodossie comunista e socialdemocratica, tra cui spicca l’austromarxismo. Comprendere la contraddizione tra la presenza nell’area germanofona di una sfera culturale di altissimo livello e il drammatico manifestarsi tra il 1933 e il 1945 della forma più radicale e distruttiva di fascismo divenne di conseguenza uno dei suoi principali obiettivi, a cui dedicò decenni di fattiva ricerca.

Centro Studi Piero Gobetti, Istituto per la Storia della Resistenza in Piemonte

Mezzosecolo 12.

Annali 1997-1998

cod. 170.13

Gianni Perona

Mezzosecolo 9

Gli italiani in Francia. 1938-1946

cod. 170.8

Grazia Marcialis, Giuseppe Vignati

Annali

Studi e strumenti di storia metropolitana milanese

cod. 2000.627

Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, Centro Studi Piero Gobetti

Mezzosecolo 8

cod. 170.7