LIBRI DI FRANCESCA SILVIA ROTA

Luca Battisti, Stefano Menegat, Francesca Silvia Rota, Chiara Lombardini, Rebecca Chiarello, Erika Maccarone, Marco Bagliani

Il rapporto cibo-spazio e la sfida della sostenibilità ambientale in Italia: una scoping review

RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA

Fascicolo: 4 / 2023

Il presente lavoro propone una scoping review degli impatti ambientali legati alla produzione e al consumo di cibo in Italia, con un focus su tre importanti filiere nazionali: vino, olio di oliva e carne rossa. La rassegna della letteratura, riportata seguendo il protocollo PRISMA, sottolinea l’importanza di quantificare tali impatti per meglio orientare le politiche tese alla loro riduzione. Le metriche della contabilità ambientale si confermano come strumenti adeguati per questo tipo di analisi. Tuttavia, la ricerca evidenzia anche la limitata varietà degli indicatori utilizzati e la scarsa attenzione dedicata alla dimensione spaziale e territoriale, quale strumento utile a interpretare criticamente gli impatti ambientali delle filiere analizzate, anche al di fuori del contesto nazionale.

Guido Lazzarini, Luigi Bollani

From Neet to Need

Il cortocircuito sociale dei giovani che non studiano e non lavorano

Attraverso la raccolta di storie di vita, focus group, interviste in profondità, il volume tenta di individuare i tratti che accomunano i percorsi dei giovani Neet e anche ciò che li distingue. I Neet, difatti, non sono tutti uguali! Conoscerne il mondo, come tenta di fare il libro, è il primo e necessario passo per qualsiasi intervento.

cod. 1531.13

Guido Lazzarini, Luigi Bollani

Prima di diventare invisibili

Prevenire a scuola il fenomeno dei Neet

In Italia sono circa due milioni e cinquecentomila i ragazzi, tra i 15 e i 29 anni, che non studiano e non lavorano (Neet). Questa ricerca si chiede se i prodromi dello stato di Neet sono da individuare anche nella scuola e presenta un’indagine svolta nelle scuole superiori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che ha coinvolto 900 studenti, oltre a genitori e insegnanti. I risultati confermano un alto livello di disagio scolastico che i ragazzi non sono in grado di gestire. E dalla dispersione scolastica al diventare Neet… il passo è breve!

cod. 1531.16

Francesca Silvia Rota

La resilienza delle imprese radicate

Il legame con il territorio contro gli shock e l'incertezza dei mercati

Il volume si focalizza su alcune nozioni chiave della riflessione degli studi geografici, territorialisti e regionalisti, quali i concetti di resilienza, radicamento e sostenibilità, letti alla luce della contemporanea situazione della pandemia, tracciando un percorso di analisi teorica che assume come riferimento il rapporto tra impresa e territorio e i processi di territorializzazione che tra di essi si sviluppano.

cod. 1531.14

Marco Bagliani, Paolo Feletig, Fiorenzo Ferlaino, Francesca Silvia Rota

Città metropolitane e metroregioni: motori per lo sviluppo? Confronto tra i sistemi urbani italiani pre- e post-crisi

RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA

Fascicolo: 2 / 2020

Il contributo sviluppa una riflessione sulla capacità dei territori metroregionali italiani, in particolare delle Città metropolitane, di essere efficienti dal punto di vista della competitività e della capacità di rispondere alla crisi economica. A tal fine è stata realizzata un’analisi shift-share dinamico-cumulativa dei livelli di occupazione del sistema urbano italiano nel periodo pre- e post-crisi. Rispetto alle usuali tecniche dell’analisi shift-share, questa metodologia consente di restituire la dinamica di sviluppo dei territori e di separare il vantaggio competitivo nelle sue componenti costitutive, interne (legate per esempio alla composizione dell’economia regionale) e esterne (dovute all’"effetto paese"). Dal punto di vista delle scienze regionali offre quindi una più precisa valutazione del potenziale territoriale locale.

Daniela Storti, Vincenzo Provenzano

Sostenibilità e innovazione delle filiere agricole nelle aree interne

Scenari, politiche e strategie

Il volume, frutto della collaborazione AISRe-CREA, ripercorre le riflessioni sviluppate negli ultimi anni sui temi della sostenibilità e dell’innovazione dei sistemi agricoli locali, nelle aree interne del Paese. Il volume manifesta una visione in cui le aree interne, rurali e remote, soggette ad un aggravio dei costi per le attività agricole connessi agli svantaggi morfologici ma anche ricche di biodiversità, sono un target ideale verso cui far convergere l’azione delle diverse policy territoriali. Si è quindi molto vicini nel “Riportare la natura nella nostra vita” così come indicato dalla Commissione europea per la strategia della biodiversità per il 2030 e che nell’attuale periodo di transizione offre nuove opportunità di sviluppo.

cod. 11390.4

Guido Lazzarini, Luigi Bollani

Aggressività e violenza.

Fenomeni e dinamiche di un'epoca spaventata

Il volume offre una panoramica, esaustiva e documentata, della condizione di aggressività e violenza di cui si è continuamente informati in questo nostro villaggio globale, e tenta di illustrare, con tecniche e casi concreti, come l’aggressività e la violenza possano essere gestite.

cod. 1531.6

Guido Lazzarini, Francesca Silvia Rota

La singolarità del territorio vercellese.

Il turismo come fonte di rinnovamento economico e sociale

A differenza della classica dinamica che ha visto le città inglobare le aree agricole circostanti, Vercelli è stata progressivamente “circondata” dalle risaie e ciò ha definito, oltre ai caratteri morfologici del territorio, la vita sociale ed economica locale. Il volume cerca di individuare le potenzialità del turismo come fonte di reddito e strumento di un profondo rinnovamento sociale, al fine di prefigurare una strategia integrata di riorientamento in senso turistico dell’economia del territorio.

cod. 1531.3

Maria Giuseppina Lucia, Paola Lazzarini

La terra che calpesto.

Per una nuova alleanza con la nostra sfera esistenziale e materiale

Il progresso tecnologico ha indebolito sempre più il concetto antropologico della Terra, legittimando la violazione dei limiti di utilizzazione e i processi di appropriazione e distruzione delle risorse, precluse a molti e non più oggetto di responsabilità condivisa. Il volume intende apportare un contributo al dibattito scientifico sul concetto di “utilizzazione conservativa” della Terra e delle sue risorse, sostenendo la necessaria esigenza di integrare dimensione etica e dimensione economica.

cod. 1531.1

Piero Giammarco, Francesca Silvia Rota

La sfida dell'intangibile.

Strumenti, tecniche, trend per una gestione consapevole nelle organizzazioni e nei territori

Se le basi del vantaggio competitivo negli anni ’80 facevano riferimento a elementi tangibili, dagli anni ’90 in poi l’attenzione si è spostata sempre di più su quelli intangibili che meglio si configurano come base del vantaggio competitivo, in un ambito in costante evoluzione. In un ambiente così dinamico la sfida implica la salvaguardia dei propri vantaggi competitivi, andando ad analizzarne le basi nel profondo.

cod. 1530.94

Fabio Mazzola, Dario Musolino

Reti, nuovi settori e sostenibilità.

Prospettive per l'analisi e le politiche regionali

La crisi ha stimolato, in molti ambiti, la scoperta di nuovi paradigmi o la rivalutazione di schemi concettuali che stentavano ad affermarsi. Il volume vuole riflettere su come alcuni di questi nuovi paradigmi (in tema di reti, nuovi settori, sostenibilità) abbiano orientato l’indagine empirica territoriale e raccogliere ed evidenziare le sfide che essi presentano per l’analisi e le politiche regionali.

cod. 1390.51

Fiorenzo Ferlaino, Francesca Silvia Rota

La montagna italiana.

Confini, identità e politiche

Frutto dei contributi del seminario “Risorsa o rischio? Il contributo delle terre alte allo sviluppo regionale”, il volume intende sottolineare la crescente strategicità delle terre alte quale ambito della programmazione regionale e stimolare un ragionamento critico sulla montagna.

cod. 1390.49

Il volume offre una panoramica delle diverse prospettive attraverso cui le relazioni tra arte e città possono essere indagate, scegliendo l’esperienza torinese come caso paradigmatico.

cod. 1257.38

Guido Lazzarini

Le risorse di un territorio montano marginale.

Usseaux e le sue borgate

Lo stato di marginalità di un territorio fa riferimento a indicatori socio-economici riconducibili a difficoltà nei collegamenti e trasporti, povertà dei terreni e vuoto demografico. Dall’indagine sociologica svolta nel Comune di Usseaux, nel contesto socioculturale delle borgate, è emerso che se da un lato i residenti presentano un’identità sociale solida, sono consapevoli di una situazione di degrado cui pare difficile porre rimedio.

cod. 1520.734

Mario Calderini, Francesca Silvia Rota

SMEs’ Access to Innovation Finance. An Analysis of Public Funds in Piedmont

SCIENZE REGIONALI

Fascicolo: 1 / 2012

Using data on public funds in Piedmont, the article argues that SMEs’ access to innovation finance is influenced by firm-level determinants, as well as by framework conditions. Use of a Heckman two-step procedure shows that internal determinants are more relevant than external ones represented by relationships with local academia, industry, and governance domains. Legal status and sector, in particular, prove to perform a major role in determining both the likelihood of fund access and the intensity of fund transfers. Revenue too is important, though with a negative effect, while size has a positive impact on fund access alone.

Alberto Crescimanno, Fiorenzo Ferlaino, Francesca Silvia Rota

Lo sviluppo delle Terre Alte tra marginalità e sostenibilità: evidenze dal Piemonte

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 97-98 / 2010

Il contributo presenta i risultati di una recente analisi dei comuni montani del Piemonte, basata su una metodologia multicriteri che considera simultaneamente variabili di tipo socioeconomico, ambientale e fisico/infrastrutturale. Si giunge così a definire una tipologia complessa della montagna, che modifica la canonica immagine centro-periferia. Partendo dalla considerazione che ogni rappresentazione è legata a un’interpretazione specifica dello sviluppo, l’analisi intende fornire strumenti per politiche più mirate e che valorizzino le differenze che connotano tutto il territorio montano, spingendo a un "elogio della normalità".