La psicosocioanalisi elaborata da Luigi Pagliarani deve moltissimo alla lezione degli psicoanalisti argentini, in ragione della comune stretta integrazione tra psicoanalisi e politica, tra Freudismo e Marxismo. La concezione operativa di gruppo poggia inoltre su forti basi ferencziane e kleiniane, seppur attualizzate attraverso gli apporti degli psi-coanalisti della teoria del campo. È questo un approccio analitico che gli psicosocioa-nalisti italiani, allievi di Luigi Pagliarani, hanno spesso faticato a riconoscere nel pro-prio modo di interpretare l’utilizzo del gruppo operativo. Concezione gruppale che aiu-ta a superare le rigidità della “finestra psicosocioanalitica”. È questo un ambito di ri-flessione e di confronto che non si può eludere se si vuole non solo rendere omaggio alla lezione di Pagliarani ma, soprattutto, riconoscere nei contributi degli psicoanalisti ar-gentini un fattore di perdurante vitalità e utilità, insieme analitica e politica, della psico-socioanalisi.