Un pedagogista di prima grandezza veste i panni del pubblico ministero per argomentare alcune requisitorie nei confronti della Destra al governo e del suo Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Una critica pedagogica e politica, che contrappone alla meritocrazia la democrazia, alla separazione l’integrazione, alla chiusura nell’aula il laboratorio, per favorire la “nuova primavera” della scuola italiana.
cod. 1108.4