LIBRI DI ELENA DE FILIPPO

Elena de Filippo, Enrica Morlicchio, Salvatore Strozza

Una migrazione nella migrazione. L’impatto della crisi sulla mobilità degli immigrati in Campania

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 131 / 2013

Le migrazioni internazionali, che hanno coinvolto l’Italia come area di destinazione a partire dagli anni Settanta, hanno rimarcato le differenze economiche e sociali tra Nord e Sud del Paese, mettendo ancor più in evidenza i processi di segmentazione che caratterizzano il mercato del lavoro italiano. La diffusione di rapporti di lavoro informali, la precarietà delle attività svolte, le scarsissime possibilità di mobilità sociale, nonché la presenza di situazioni di vero e proprio sfruttamento, hanno fatto sì che molte aree del Mezzogiorno d’Italia, almeno in una prima fase, abbiano assunto prevalentemente la funzione di area di presenza temporanea o di transito dei lavoratori immigrati. Questa funzione è stata assolta sia per gli immigrati con progetti migratori a breve termine sia per coloro per i quali l’arrivo nelle regioni meridionali rappresentava una tappa intermedia in un traiettoria migratoria di più lungo periodo che aveva come destinazione finale le regioni del Centro- Nord. Se le partenze dal Sud verso il Nord degli immigrati che erano riusciti a regolarizzarsi sono state una costante negli anni - una sorta di "migrazione nella migrazione" - negli ultimi anni è emersa anche una tendenza inversa, soltanto in minima parte registrata dai dati, che ha riguardato soprattutto coloro che hanno subito processi di espulsione lavorativa, in particolare dalle piccole e medie industrie della Terza Italia e delle principali città industriali (Torino in primo luogo). La crisi economica - che ha avuto conseguenza più immediate e dirette proprio nelle aree del Centro-Nord che erano state meta delle migrazioni interne - ha prodotto una nuova mobilità interna, questa volta dal Nord verso il Sud dove la possibilità di svolgere lavori precari ancora una volta appare come un fattore di attrazione decisivo.

Elena de Filippo, Salvatore Strozza

Vivere da immigrati nel casertano.

Profili variabili, condizioni difficili e relazioni in divenire

Frutto di un’indagine sul livello di integrazione degli immigrati presenti nel casertano, che ha coinvolto un campione di circa 1.200 cittadini dei paesi meno sviluppati e dell’Europa centro-orientale, il testo tenta di fornire elementi utili per la determinazione di politiche sociali di accoglimento e di integrazione il più possibile aderenti alla realtà.

cod. 907.50

Elena de Filippo, Salvatore Strozza

Le migrazioni interne degli stranieri in Italia

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 121 / 2011

Una parte crescente dei trasferimenti di residenza tra comuni italiani riguarda cittadini stranieri. Questo articolo prova a dare conto di questo aspetto delle migrazioni interne cercando di rispondere ad alcuni quesiti. Esistono differenze per intensità, tipologie e direttrici migratorie nella mobilità interna degli stranieri rispetto a quella degli italiani? E tra gli stessi stranieri ci sono differenziali significativi per nazionalità? Quanto giocano le caratteristiche personali e quanto il territorio a determinare la propensione degli immigrati a spostarsi verso altre regioni italiane? Infine, il Mezzogiorno e, in particolare, la Campania restano prevalentemente aree di transito dell’immigrazione oppure nel tempo il loro ruolo si è almeno in parte modificato? Da meno di 70mila nel 1998 i trasferimenti di residenza dei cittadini stranieri sono diventati a partire dal 2006 oltre 200mila per effetto della crescita della popolazione straniera residente che da sempre ha fatto registrare livelli di mobilità interna pari a circa 3 volte quelli degli italiani. Particolarmente accentuata appare la mobilità delle nazionalità di più recente immigrazione e di quelle che per tipologia di inserimento lavorativo hanno molteplici riferimenti nei vari contesti geografici; meno mobili risultano alcune collettività di più antico insediamento soprattutto se concentrate nei poli delle principali aree metropolitane.

Davide Bubbico, Enrica Morlicchio

Su e giù per l'Italia.

La ripresa delle emigrazioni interne e le trasformazioni del mercato del lavoro

Il volume affronta il tema dei flussi migratori interni, al fine di fornire un’interpretazione più ampia e meno consueta di un fenomeno che negli ultimi anni ha segnato una forte ripresa, coinvolgendo oltre 100mila persone ogni anno.

cod. 1529.121

Antonella Spanò

Esistere, coesistere, resistere

Progetti di vita e processi di identificazione dei giovani di origine straniera a Napoli

Attraverso le pratiche, i desideri, le aspirazioni dei giovani di “seconda generazione”, il volume riflette sulle nuove forme di costruzione dell’identità in uno scenario di crescente globalizzazione. Fa da sfondo in particolare l’area metropolitana di Napoli, con la sua specificità derivante dalla più elevata transitorietà della presenza immigrata e dalla maggiore precarietà dell’inserimento lavorativo della componente immigrata della forza lavoro.

cod. 1520.690

Giovanni Battista Sgritta

Dentro la crisi.

Povertà e processi di impoverimento in tre aree metropolitane

Povertà, rischio di impoverimento e disagi cambiano volto a Torino, Roma e Napoli, perché dipendono dalla vocazione economico-produttiva dei territori, dal mercato del lavoro, dalla demografia, dalla struttura e composizione delle famiglie, dalla presenza degli immigrati, dalle caratteristiche del welfare locale. L’indagine approfondisce queste differenze con gli strumenti della ricerca qualitativa e l’ausilio di dati statistici e amministrativi di contesto, soffermandosi su una vasta pluralità di situazioni e processi della crisi.

cod. 1420.182

Natale Ammaturo, Elena de Filippo

La vita degli immigrati a Napoli e nei paesi vesuviani.

Un'indagine empirica sull'integrazione

Obiettivo del volume è dare conto della dimensione, delle caratteristiche e delle aspirazioni, nonché delle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati presenti nelle due principali aree di insediamento del napoletano: la metropoli partenopea e i paesi vesuviani. Strumento di questa analisi sono i risultati di un’indagine campionaria, che ha coinvolto nell’area considerata circa 900 immigrati.

cod. 907.40

Giustina Orientale Caputo

Gli immigrati in Campania.

Evoluzione della presenza, inserimento lavorativo e processi di stabilizzazione

cod. 1144.32