LIBRI DI GIULIA CANTARUTTI

Stefano Ferrari

Fortunato Bartolomeo De Felice.

Un intellettuale cosmopolita nell'Europa dei Lumi

I saggi che formano questo volume si sforzano di restituire – avvalendosi non solo di aggiornati strumenti metodologici, ma anche di inediti materiali documentari – l’articolata complessità dell’impegno culturale di Fortunato Bartolomeo De Felice (1723-1789), una delle figure più controverse e allo stesso tempo poliedriche della cultura del Settecento italiano ed europeo.

cod. 1792.238

Giulia Cantarutti, Stefano Ferrari

Traduzione e transfert nel XVIII secolo.

Tra Francia, Italia e Germania

Indagare il complesso gioco di decontestualizzazione e ricontestualizzazione che il tradurre comporta si configura come modalità privilegiata per identificare le differenze tra le culture. Essa attribuisce pari legittimità alla traduzione e al modello di partenza costituendo così l’alternativa più efficace e feconda al vecchio approccio comparatistico su base nazionale, dove l’argomentazione avveniva in termini di “influssi”.

cod. 291.98

Giulia Cantarutti, Stefano Ferrari

Illuminismo e protestantesimo

Gli atti del Convegno internazionale su Illuminismo e Protestantesimo (Rovereto, 27-28 marzo 2008). I saggi mostrano quanto sia fecondo e ricco il rapporto tra la civiltà dei Lumi e le idee della Riforma. Il raggruppamento dei contributi in due sezioni fondamentali, Tra Italia ed Europa e Tra Europa e America, intende facilitare il riconoscimento delle comuni intersezioni fra i diversi ambiti del sapere.

cod. 1792.157

Giulia Cantarutti, Stefano Ferrari

Traduzioni e traduttori del Neoclassicismo

Gli atti del Congresso internazionale su Traduzioni e traduttori del Neoclassicismo. Il volume, testimoniando la stretta collaborazione fra l’Alma Mater di Bologna e l’Accademia degli Agiati di Rovereto, pone l’attenzione ai protagonisti dei rapporti più autenticamente transculturali del vecchio continente. In particolare Michel Espagne, che ha incoraggiato a continuare la discussione sul Neoclassicismo come momento fondante della koiné culturale europea, portando alla ribalta i traduttori e il retroterra segreto delle loro imprese.

cod. 291.75