LIBRI DI MIMMA TAFÀ

Silvia Mazzoni, Mimma Tafà

L'intersoggettività nella famiglia

Procedure multimetodo per l'osservazione e la valutazione delle relazioni familiari

Il testo risponde alla necessità di disporre di linee guida per le procedure di osservazione delle relazioni familiari da parte di tutti coloro che hanno il compito di effettuare valutazioni psicologiche. Le procedure multimetodo, volte a cogliere i diversi livelli dell’intersoggettività nella famiglia, appaiono come le più adeguate – sia in ambito di ricerca che in quello clinico – per fornire un modello esplicativo dello sviluppo funzionale e disfunzionale degli esseri umani nel contesto delle relazioni significative. Silvia Mazzoni, psicoterapeuta esperta in relazioni familiari e professore associato nel settore della Psicologia dinamica presso l’Università La Sapienza di Roma. Mimma Tafà, psicoterapeuta familiare, è ricercatore in Psicologia dinamica presso la Facoltà di Psicologia della Sapienza di Roma.

cod. 1240.1.8

Mimma Tafà, Luca Cerniglia, Giulia Ballarotto, Eleonora Marzilli, Michela Di Trani, Michela Erriu, Silvia Cimino

Difficoltà alessitimiche e funzionamento familiare in adolescenza: uno studio sui cluster familiari

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 2 / 2020

Numerosi studi hanno sottolineato l’importanza della capacità di identificare e descrivere le emozioni, come centrale rispetto al benessere psicologico in adolescenza. Sono pochi gli studi che hanno però indagato le difficoltà alessitimiche degli adolescenti, in relazione al funzionamento familiare. Nel presente studio gli autori si sono posti l’obiettivo di indagare le difficoltà alessitimiche di adolescenti appartenenti alla popolazione generale, in relazione al loro funzio-namento familiare, tenendo in considerazione il proprio rischio psicopatologico. Il campione era composto da N = 314 famiglie con adolescenti. Gli adolescenti hanno compilato alcuni questionari self-report per la valutazione delle difficoltà alessitimiche e del rischio psicopatologico e madri, padri e adolescenti hanno compilato un questionario per la valutazione del funzionamento familiare. Al fine di verificare la presenza di eventuali differenti funzionamenti familiari, gli autori hanno condotto una cluster analysis, identificando quattro profili distinti di funzionamento familiare. È stata poi condotta un’analisi di covarianza che ha evidenziato una maggiore somatizzazione e ostilità in adolescenti con famiglie che mostrano una minore coesione e flessibilità e maggiori livelli di ipercoinvolgimento, o disimpegno. Inoltre, gli adolescenti appartenenti a queste famiglie, riportavano maggiori difficoltà a descrivere le emozioni ed un pensiero maggiormente concreto.

Mimma Tafà, Luca Cerniglia, Silvia Cimino, Giulia Ballarotto

Famiglia e disturbi alimentari. Evidenze empiriche

PSICOBIETTIVO

Fascicolo: 1 / 2017

Presentando i risultati di una recente ricerca effettuata su famiglie con adolescenti con disturbi alimentari (Tafà et al., 2016), il presente lavoro vuole sottolinearne le evidenze empiriche utili a quanti lavorano con le famiglie. In particolare, sono stati somministrati due strumenti self-report, il FACES IV di Olson (2011) per lo studio del funzionamento familiare ed il Symptom Check-List (SCL-90-R) (Derogatis, 1994), per misurare i sintomi psicologici e stress psicologico, a 3 gruppi di famiglie con adolescenti con diverse diagnosi sulla base del DSM-5, anoressia nervosa, bulimia nervosa e Binge Eating Disorder. Dai risultati emerge che i membri delle famiglie con anoressia descrivono un peggior funzionamento familiare.

Mimma Tafà, Togliatti Marisa Malagoli

Quando l’abuso psicologico è in agguato: la sottrazione internazionale del minore. Proposte operative

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2013

Il contributo tratta il fenomeno della sottrazione internazionale del minore, che si verifica nelle situazioni di separazione di coppie miste: in questi casi il conflitto della coppia esita nel "rapimento" del figlio da parte di uno dei due genitori, che torna al suo Paese di origine portando con sé il minore, in uno Stato diverso da quello della sua residenza abituale. Il contributo descrive i risultati della terza rilevazione, che rientra in una ricerca qualitativa più ampia. Il campione dell’indagine è costituito da 50 famiglie interculturali, che si sono rivolte all’Autorità Centrale, di cui sono stati analizzati i fascicoli. In tutte e tre le rilevazioni effettuate, che hanno caratterizzato la ricerca, si registra la mancanza di interventi psicologici e questo fa ipotizzare un rischio di abuso psicologico per il minore sottratto; a tal proposito vengono proposti alcuni interventi specifici per queste situazioni.

Alessia Gollini, Mimma Tafà, Marisa Malagoli Togliatti

Gli adolescenti e la qualità della comunicazione nelle famiglie separate

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 2 / 2001

L’obiettivo di questo lavoro è lo studio della comunicazione in nuclei familiari separati con figlio adolescente. Tale studio è stato effettuato attraverso l’utilizzo della Parent Adolescent Communication Scale di Barnes e Olson (1985), nel suo adattamento italiano la Scala di Comunicazione Familiare (D’Atena, Ardone, 1991), che comprende anche alcuni items di comunicazione non verbale. Il campione è costituito da 76 adolescenti provenienti da famiglie separate o divorziate: hanno risposto al questionario anche 56 madri e 36 padri di questi adolescenti. L’analisi fattoriale, effettuata sul campione, mostra una rilevanza degli items di comunicazione non verbale: l’espressione del volto, lo scambio di sguardi, la vicinanza o la distanza tra adolescenti e genitori contribuiscono a veicolare importanti messaggi sulla qualità della relazione genitori-figli, sostenendo e completando la comunicazione verbale stessa. L’Anova ha evidenziato come genitori e figli giudichino la comunicazione in maniera differente, ovvero che gli adolescenti considerano la comunicazione con i genitori con maggior negativismo rispetto a questi ultimi. In particolare emerge una maggiore "distanza" con il padre, quasi sempre genitore non affidatario, ed una maggiore discrepanza di percezioni. Parole chiave: comunicazione non verbale, separazione, adolescenza.

Mimma Tafà, Simona Caracciolo, Marisa Malagoli Togliatti

La rappresentazione sociale della coppia negli adolescenti: le immagini evocate ed il tempo della relazione. Primi risultati

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 2 / 2000

"l presente contributo propone descrizione e riflessioni su due aspetti "la rappresentazione a livello immaginale e a livello temporale - emersi nel corso di un’indagine sulla rappresentazione sociale della coppia condotta su un cam-pione di adolescenti. Tale indagine fa parte di un più ampio progetto di ricerca volto ad analizzare l’oggetto di studio su una popolazione di adolescenti, giovani e adulti (Biagioli et al., 1999; Tafà, Biagioli, Malagoli Togliatti, 1998; D’Atena e Tafà, 1999; Tafà, Caracciolo, Malagoli Togliatti, 2000). Lo strumento utilizzato è un questionario, appositamente costruito, suddiviso in otto aree tematiche. Relativamente alla rappresentazione immaginale e temporale, si delinea una tendenza, conformemente a quanto avviene nelle altre aree di indagine, che descrive una coppia fortemente connotata sul versante affettivo: la relazione nasce e cresce nell’amore ed è essenzialmente nei sentimenti che trova ragione di essere. Quella rappresentata è una coppia nella fase dell’innamoramento, la molla per la sua formazione è l’attrazione, il motivo di rottura del legame è il tradimento.

Mimma Tafà

E' il momento di laurearsi in psicologia

Il progetto, la tesi, la ricerca bibliografica

Una guida per i laureandi che si accingono a lavorare alla loro tesi. Uno strumento prezioso anche per quei ricercatori, professori o utenti esperti, che si cimentano con la ricerca e l'organizzazione di una bibliografia scientifica nel rispetto delle norme bibliografiche internazionali.

cod. 1796.159