Nello scenario molto complesso e articolato attorno al mondo delle migrazioni e della tratta degli esseri umani e grave sfruttamento, che sempre più amplia le maglie della sua presenza e della sua incidenza ad alta intensità criminale nel nostro Paese, questo volume, strutturato all'interno di un progetto di lunga navigazione come quello di Free Life (espressione di una rete umbra di organizzazioni del Terzo settore che sviluppa da decenni interventi di protezione sociale a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento), analizza i nuovi scenari del fenomeno cercando di coniugarli con le forme attuali della vulnerabilità migrante, soprattutto lo sfruttamento lavorativo nelle sue diverse espressioni (dal caporalato in agricoltura, all'accattonaggio, alle economie illegali, all'assistenza familiare).
Il testo nasce all'interno di un seminario nazionale realizzato nell'aprile del 2022 a cui hanno partecipato, in qualità di relatori, esperti di altissimo livello nazionale e internazionale quali Livia Turco, già Ministra delle Politiche sociali proprio nella fase dell'elaborazione del TU sull'immigrazione, David Mancini, Procuratore della Repubblica con grandissime competenze giuridiche sulla tratta degli esseri umani, Maria Grazia Giammarinaro, già Special Rapporteur delle Nazioni Unite sulla tratta degli esseri umani, Anna Claudia Servillo, coordinatrice del servizio per la prevenzione e il contrasto della tratta e grave sfruttamento degli esseri umani del Dipartimento per le Pari Opportunità, Tiziana Bianchini, coordinatrice del gruppo nazionale CNCA sulla tratta degli esseri umani, e le coordinatrici del progetto Free Life, Barbara Pilati e Marica Colla. Ha introdotto i lavori e condotto il dibattito Vincenzo Castelli, esperto nazionale sulle tematiche delle migrazioni e della tratta degli esseri umani e grave sfruttamento.

Vincenzo Castelli, filosofo e teologo, è esperto a livello nazionale e internazionale di politiche migratorie. Fondatore della Cooperativa "On The Road" e co-fondatore del Consorzio Nova Onlus e del Coordinamento nazionale Comunità di Accoglienza, è membro del Board del Centro Internazionale Prevenzione della criminalità di Montreal. È docente a livello internazionale sulle tematiche della migrazione, della sicurezza urbana e degli interventi di comunità e progettista di interventi in aree complesse e marginali.