Arturo Bocchini and the fascist administration in the province of Benevento

Journal title SOCIETÀ E STORIA
Author/s Erminio Fonzo
Publishing Year 2024 Issue 2024/183 Language Italian
Pages 29 P. 29-57 File size 306 KB
DOI 10.3280/SS2024-183002
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During the Fascist Ventennio, Arturo Bocchini, chief of the State police, played a patron’s role towards the province of Benevento, acting as a mediator between local institutions and national organs. Between 1928 and 1929, Bocchini took control of local institutions, including the Fascist National Party, by appointing trusted individuals as their leaders, and until the mid-1930s he exercised almost uncontested hegemony. Later, he had to compromise with the party, which, during Starace’s tenure as secretary, was less willing to accept the patronage and had an invasive presence in society. Nevertheless, Bocchini continued to play a major role in the politics of Benevento. His hegemony was even more pervasive in the area around San Giorgio del Sannio, Bocchini’s birthplace, which he and his family administered almost like a private property. Bocchini’s story is a peculiar case of the dialectic between State and party that, as is known, during the Ventennio produced conflicts in many provinces.

Keywords: Fascist regime, National fascist party, State and party during the regime; podestà reform, Arturo Bocchini; Benevento.

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Erminio Fonzo, Arturo Bocchini e il regime fascista nel Beneventano in "SOCIETÀ E STORIA " 183/2024, pp 29-57, DOI: 10.3280/SS2024-183002