Libri di Storia della filosofia moderna

La ricerca ha estratto dal catalogo 136 titoli

Annamaria Loche

La società possibile

Una lettura del Contrat social di Jean-Jacques Rousseau

Il volume offre una lettura del Contrat social di Rousseau, il testo che delinea il progetto possibile, sebbene non attuabile qui ed ora, di una Repubblica costruita sul patto normativo. Creando una comunità cooperativa, il contratto sociale trasforma gli individui in cittadini in un modo che richiama il ruolo del Legislatore, una sorta di mediatore politico e sociale tra le varie componenti dello Stato; il problema della convivenza politica trova così nuove e originali risposte.

cod. 230.104

Il secolo dei Lumi in Sicilia

Tommaso Natale "Contro la tortura e la pena di morte" Francesco Paolo Di Blasi "Contro le disuguaglianze sociali"

Questo volume costituisce un’ulteriore sfida per la riflessione sul secolo XVIII, che in Italia testimonia il processo di unificazione culturale, in anticipo rispetto al processo di unità politica conseguito nel secolo XIX. In tale contesto i due autori presi in esame (Tommaso Natale e Francesco Paolo Di Blasi) denotano un forte e marcato interesse per problemi di natura filosofica e sociale, meritevoli di adeguata attenzione.

cod. 505.30

Figure della guerra

La riflessione su pace, conflitto e giustizia tra Medioevo e prima età moderna

cod. 499.14

Corrado Bertani

L'enorme sproporzione

La filosofia del diritto nella scuola hegeliana (1821-1846)

Nel 1833, presentando la nuova edizione dei Lineamenti di filosofia del diritto, Eduard Gans lamentò «l’enorme sproporzione» tra il valore dell’opera e la sua scarsa fortuna. Tale giudizio appare confermato in sede storica: la filosofia del diritto di Hegel non fece ‘scuola’, e le poche opere che vi s’ispirarono caddero presto nell’oblio, e vi sono rimaste fino a oggi. Questo libro intende contribuire a colmare tale lacuna.

cod. 496.1.75

Il volume prende in analisi i principi fondamentali della riflessione vichiana, definiti chiaramente nel suo De antiquissima italorum sapientia (1710), e ripercorre, poi, alcuni momenti della ricezione vichiana fra Ottocento e Novecento, mostrando come le polemiche sul Vico “positivista”, sulla sua possibile anticipazione dell’idealismo, sulla sua discendenza da una tradizione più prettamente scolastica o, addirittura, sulla sua appartenenza a una supposta “linea culturale fascista”, si siano di frequente intrecciate con le vicende che hanno accompagnato il nostro Paese in alcuni dei momenti più tormentati della sua storia.

cod. 496.1.76

La Collana sui classici della filosofia politica si arricchisce di questo testo sul pensiero di Jean-Jacques Rousseau, la cui influenza è così estesa e profonda da renderlo ancora una presenza vitale. Il nesso tra antropologia e politica emerge qui in modo accentuato, sia esso filtrato attraverso il romanzo pedagogico o il romanzo che ci narra di Julie e Saint-Preux o la singolare “storia dell’anima” iniziata con le Confessions.

cod. 629.27

Barbarie in età moderna e contemporanea.

Atti del Convegno (Milano, 16-17 novembre 2016)

Ridefinire un terreno di riflessione capace di cogliere i mutamenti del concetto di barbarie rappresenta un importante contributo alla storia della cultura e del pensiero contemporanei. Il Convegno, del quale si presentano gli Atti, ha esaminato alcune delle tappe cruciali che hanno caratterizzato le trasformazioni della categoria di barbarie nella modernità, nell’epoca post-illuminista e contemporanea, concentrandosi su autori e su temi che richiedono una rinnovata riflessione storiografica e filosofica, anche in rapporto al mondo mediterraneo ebraico e islamico.

cod. 496.1.73

Fabrizio Lomonaco

Il "commercio" delle idee

Contributi allo studio di periodici europei di Sei-Settecento

Questi contributi allo studio degli «Acta Eruditorun Lipsiensium», delle «Bibliothèques» di Le Clerc e della «Bibliothèque raisonnée» documentano la storia e la circolazione delle idee nell’Europa moderna e nella Napoli europea dell’età di Vico.

cod. 495.252

Frutto di un convegno internazionale, questo volume espone diversi punti di vista su un tema classico di natura logica, traducibile in chiave sociale, sulla scia di quanto argomentato da Platone nei dialoghi dialettici e da Hegel nella Scienza della logica. Si tratta di una conferma di come il pensiero contemporaneo non possa rinunciare a una rilettura dei testi del pensiero classico.

cod. 505.23

Il “codice L. Viti”, appartenente a collezione privata, è una testimonianza eccezionale della medicina pratica tra la fine del Seicento (1682) e il 1737. La corrispondenza, incentrata su Perugia e l’Umbria, si estende fino al Veneto, all’Emilia-Romagna, alle Marche, al Lazio. La presente edizione, oltre alla trascrizione e alla definizione del testo, è incentrata sulla ricerca delle fonti, sovente nascoste, di autori antichi e coevi, anche mediante il confronto con tre codici inediti riconducibili a Viti stesso.

cod. 496.3.28