Adapting Reuse.

Barbara Camocini

Adapting Reuse.

Strategie di conversione d'uso degli interni e di rinnovamento urbano

L’Adaptive Reuse mira a conciliare la distanza tra le funzioni originarie degli spazi e le necessità emergenti. Il volume prende in esame il processo di conversione d’uso per la ri-funzionalizzazione di spazi esistenti, la cui funzione originaria è esaurita, mostrando come si possa dare nuovo significato ai “vuoti” urbani attraverso interventi, spontanei o guidati, che possono prevedere un forte coinvolgimento sociale e culturale.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 128

ISBN: 9788891740311

Edizione: 1a edizione 2016

Codice editore: 85.99

Disponibilità: Discreta

Pagine: 128

ISBN: 9788891738233

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 85.99

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 128

ISBN: 9788891738332

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 85.99

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book


Il significato dell'espressione anglosassone Adaptive Reuse - nella sua accezione di conversione d'uso per la ri-funzionalizzazione di spazi esistenti la cui funzione originaria è esaurita - include un complesso sistema di strategie di intervento adattabili, o meglio "adattive", messe in campo dalla cultura del progetto. Esse sono profondamente legate ai recenti modelli di economia dell'accesso, della condivisione e dell'esperienza, e riportano in primo piano la dicotomia tra possesso e uso delle risorse, così rilevante nello scenario contemporaneo. L'Adaptive Reuse, dunque, mira a conciliare la distanza tra le funzioni originarie degli spazi e le necessità emergenti.
In questo senso, è la cultura di progetto degli interni che governa e catalizza, cioè rende più efficace e sostenibile, la trasformazione degli spazi abitabili - sia interni che esterni - consentendone un veloce e dinamico aggiornamento.
Se le prime esperienze progettuali che hanno tracciato la storia dell'Adaptive Reuse riguardano la conversione degli spazi tra differenti categorie d'uso, oggi la strategia tende a costituirsi piuttosto come un "processo debole" di adattamento delle strutture stesse, a volte guidato in maniera "inversa", cioè condizionato dall'esistente.
Il "tempo", in particolare la "transitorietà" degli interventi, costituisce una variabile strategica perché permette di rispondere a nuove domande, testare progetti, avviare programmi di inclusione, colmare i vuoti temporali tra le fasi di progetto e trasformazione. Il gerundio Adapting, nel titolo, infatti, esorta a sperimentare strategie di Adaptive Reuse sempre nuove e attente alle condizioni specifiche del progetto. Queste strategie permettono altresì di dare nuovo significato ai "vuoti" urbani attraverso interventi, spontanei o guidati, che possono prevedere un forte coinvolgimento sociale e culturale, generando nell'insieme importanti dinamiche di rigenerazione degli organismi urbani e delle comunità che li abitano.

Barbara Camocini, architetto e PhD in Architettura degli Interni e Allestimento, è ricercatore assegnista e docente presso la Scuola di Design del Politecnico di Milano. I suoi studi riguardano l'Interior Design, come ambiente antropologico e umano, che cambia attraverso processi di Adaptive Reuse, generando opportunità di rinnovamento urbano. Si interessa, inoltre, di Storia del Design con riferimento particolare ai diversi aspetti della cultura italiana ed è consulente per aziende private e istituzioni pubbliche, in progetti che richiedono fasi di ricerca preliminare e attività di project management a livello internazionale. Ha partecipato al progetto e alla definizione dell'inquadramento tematico del Cluster Arid Zones per EXPO MILANO 2015.

Luisa Collina, Prefazione
Andrea Branzi, Premessa
Introduzione
Adaptive Reuse. Attualità del fenomeno e significati del termine
(Per uno sviluppo rigenerativo; Converting, adapting, updating: pratiche allestitive del contemporaneo; La Società Urbana nell'Era dell'Informazione e dell'Economia dei Servizi; Dall'Information and Communication Technology alla Net Society; L'individuo e la globalità nella società contemporanea; Il riuso adattivo: tra conversione d'uso e ri-funzionalizzazione)
Conversione permanente tra categorie d'uso
(Una sequenza di rivoluzioni tecnologiche, dismissioni e conversioni d'uso; Il Loft, un esempio paradigmatico di conversione d'uso; Ricercando nuove categorie generate dalla conversione d'uso; La conversione del terziario in residenza. Alcune testimonianze; SOHO - Small Office Home Office - una nuova categoria di interni; SOHO Buildings. I progetti di Riken Yamamoto a Tokyo e a Pechino; "Un luogo trasparente percorso dai flussi dell'informazione"; La conversione d'uso "forte". Le Convertible cities, tra landmark e blandscapes)
Conversione d'uso adattiva o inversa
(Tra economia cognitiva ed economia della condivisione; Esternalità urbane; Origini e sviluppi del co-working; I derivati del co-working; Copernico, un business center integrato; Il riconoscimento istituzionale degli spazi di co-working; La conversione d'uso inversa)
Conversione d'uso transitoria
(La città nell'era digitale globale: dalle shrinking cities alle sharing cities; Vuoti urbani, luoghi di sperimentazione; Il riuso transitorio degli spazi urbani come strategia di instant urbanism; La conversione d'uso come eredità dei grandi eventi internazionali; Le EXPO Universali. Elementi di progetto; Expo Milano 2015. Elementi innovativi)
Elementi di analisi delle strategie di conversione d'uso
Bibliografia.

Contributi: Andrea Branzi, Luisa Collina

Collana: Serie di architettura e design

Argomenti: Architettura degli interni, allestimento e scenografia - Design degli interni e arredamento

Livello: Studi, ricerche

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