Antropologia. Riflessioni su un sapere trans-culturale e trans-disciplinare

Titolo Rivista EDUCAZIONE SENTIMENTALE
Autori/Curatori Francesco Remotti
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/35
Lingua Italiano Numero pagine 7 P. 72-78 Dimensione file 165 KB
DOI 10.3280/EDS2021-035005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Transitare da un ambito disciplinare all’altro è presentato come qualcosa di ine-ludibile. La buona antropologia che è stata in grado di compiere operazioni di attraversamento da una cultura all’altra, allo stesso modo diviene consapevole di compiere operazioni trans da una disciplina all’altra. L’antropologia, quando è buona, non è soltanto il recettore di una molteplicità di saperi disciplinari; essa ha anche la capacità di produrre un effetto di ritorno sulle discipline di cui è co-stretta ad avvalersi determinando un dialogo trans-disciplinare e un dialogo trans-culturale. L’oscillazione tra "individuo" e "dividuo" conduce allo spazio intermedio del "condividuo", proposto come nozione trans-disciplinare, luogo di incontro nello stesso tempo inter-disciplinare e inter-culturale.;

Keywords:ambito disciplinare, trans-cultura, trans-disciplina, saperi disciplinari multipli, antropologia come recettore disciplinarmente molteplice, antropologia produttrice di feedback su discipline adottate, individuo, dividuo, condividuo

  1. Remotti F. (2013). L’imperfezionamento in antropologia. In: W. Kaltenbacher, a cura di, Simposio Lévi-Strauss. Uno sguardo dall’oggi. Milano: Il Saggiatore, pp. 57-94.
  2. Remotti F. (2014). Per un’antropologia inattuale. Milano: Elèuthera.
  3. Remotti F. (2019). Somiglianze. Una via per la convivenza. Roma-Bari: Laterza.
  4. Gagliasso E. (2009). La metafora di individuo in biologia. Paradigmi. Rivista di critica filosofica, XXVII(1): 137-146. DOI: 10.3280/PARA2009-001010
  5. Gilbert S.F., Sapp J., Tauber A.I. (2012). A Symbiotic View of Life: We Have Never Been Individuals. The Quarterly Review of Biology, LXXXVII(4): 325-341. DOI: 10.1086/668166
  6. Kuhn T. (1969). La struttura delle rivoluzioni scientifiche. Torino: Einaudi. Ediz. originale: The structure of scientific revolutions. Chicago: The University of Chicago Press, 1962.
  7. Margulis L. (1998). Symbiotic Planet: A New Look at Evolution. New York: Basic Books.
  8. Mauss M. (2002). Il saggio sul dono. Torino: Einaudi (ed. or. 1924-1925).
  9. Monti M., Redi C.A. (2018). Noi siamo l’intestino. La Lettura (Corriere della Sera), 8 aprile, pp. 2-3.
  10. Monti M., Redi C.A., a cura di (2019). CON-dividuo. Cellule e genomi. Pavia: Collegio Ghislieri, Ibis.
  11. Remotti F., a cura di (1997). Le antropologie degli altri. Saggi di etno-antropologia. Torino: Paravia-Scriptorium.

Francesco Remotti, Antropologia. Riflessioni su un sapere trans-culturale e trans-disciplinare in "EDUCAZIONE SENTIMENTALE" 35/2021, pp 72-78, DOI: 10.3280/EDS2021-035005