Books about History

Basandosi soprattutto sulle carte inedite dell’archivio della Sede centrale del Club alpino italiano, il volume cerca di documentare la presenza di elementi politici e nazionali all’interno del Cai, dalla sue origini (1863), con le rivendicazioni delle aree di lingua italiana dell’Impero Austro-Ungarico, al primo dopoguerra, quando assumerà un ruolo di presidio nazionale dei confini, passando per le vicende della Prima guerra mondiale.

Rispetto alla visione affermata della signoria cittadina come forma di governo tirannica e assoluta, si evidenzia come questa nasca in armonia con il sistema pluralistico comunale, offrendo alle città risorse economiche, militari e diplomatiche, andando incontro alle esigenze dei gruppi sociali che ne sostengono la dominazione.

Una nuova interpretazione delle origini dello jugoslavismo, che indica il periodo tra il 1830 e il 1914 come una fase di gestazione, in cui si susseguirono più jugoslavismi. Ipotesi che hanno alimentato ambivalenze e contraddizioni nello jugoslavismo approdato al fatidico 1914 e che poi si sono riversate nella storia delle tre Jugoslavie novecentesche.

Ritenuti a lungo prodotti editoriali di nessun rilievo e utili solo a far soldi, i libri scolastici sono in realtà «oggetti» assai complessi, che raccontano l’idea di educazione propria di una società. Attraverso alcuni significativi sondaggi, il volume si sofferma sul graduale sviluppo dell’editoria per la scuola, a partire dalla nascita delle prime case editrici specializzate nel Piemonte preunitario.

Un libro originale rivolto a tutti coloro che sono interessati a esplorare inaspettate valenze educative, sociali e simboliche del gioco, della violenza e del rito nel presente e nel passato.

Attraverso molteplici fonti d’archivio, il volume presenta dettagliate ricostruzioni delle vicende storiche di numerose famiglie locali e confederate, e porta nuova luce sulla comprensione degli intricati rapporti tra i ceti dirigenti che controllavano le attività politiche ed economiche in Ticino nel periodo tra la conquista e l’organizzazione dei baliaggi.

Grazie a copiose fonti processuali e statistiche, rimaste quasi intonse negli archivi fino a oggi, il volume ricostruisce una storia dei delitti e delle pene, dei giudici e degli inquisiti, una storia della società, sia pure sub specie criminali, nel Ducato mantovano della seconda metà del Settecento.