Il nuovo consumatore: verso il postmoderno

Giampaolo Fabris

Il nuovo consumatore: verso il postmoderno

Un volume scritto da uno dei massimi specialisti del settore. Indispensabile per chi voglia interagire con il consumatore, per vendergli prodotti o servizi o per dialogare con lui. "Un bel libro, privo di arroganza e ricco di cultura e di insegnamenti" Carlo Mario Guerci, Il Sole 24 Ore.

Edizione a stampa

39,00

Pagine: 468

ISBN: 9788846442383

Edizione: 9a ristampa 2010, 1a edizione 2003

Codice editore: 639.39

Disponibilità: Discreta

Nella transizione alla postmodernità protagonista è un nuovo consumatore che ha ben poco in comune con la tradizionale figura che conosciamo. Non solo ha ormai terminato il suo noviziato come consumatore ed è divenuto più esigente, scaltro, selettivo, autonomo, competente, pragmatico, proattivo, infedele alla marca. Ma sta riscrivendo radicalmente il nostro sapere sul consumo. Che, accanto ai suoi significati tangibili, va ampliando i suoi aspetti di segno, comunicazione, scambio sociale. Un nuovo linguaggio, quello del consumo, con una sua grammatica e sintassi che è indispensabile conoscere.

Un nuovo consumatore che ha cambiato pelle in cerca di esperienze più che prodotti, di emozioni e sensazioni più che valori d'uso. Generando inediti modelli di consumo, più simili al patchwork che alla linearità/prevedibilità del passato, di cui è necessario apprendere le regole. Le nuove tendenze del marketing (relazionale, estetico, tribale, esperenziale) prendono avvio proprio da questa nuova realtà. Nella postmodernità il consumo assume una crucialità simile a quella riconosciuta alla produzione nella fase della modernità. Il rischio, per chi produce e vende, è non cogliere le straordinarie opportunità che la nuova centralità del consumo offre.

Un volume, scritto da uno dei massimi specialisti del settore, indispensabile per chi voglia interagire con questo consumatore, per vendergli prodotti o servizi o per dialogare con lui.

Giampaolo Fabris è professore ordinario di Sociologia dei consumi alla Università IULM di Milano dove è anche prorettore. Ha insegnato nelle Università di Torino, Venezia-Ca' Foscari e Trento. È presidente del gruppo GPF&Associati ed editorialista de Il Sole 24 Ore. Tra i suoi volumi più significativi sui consumi ricordiamo Le ricerche motivazionali , Etas Kompass 1967; Il comportamento del consumatore , Angeli 1970; Sociologia dei consumi , Hoepli 1971; La comunicazione pubblicitaria , Etas Kompass 1976; La pubblicità: teoria e prassi , Angeli 1992; Consumatore e mercato , Sperling&Kupfer 1995.


Il consumatore postmoderno
(Modernità addio? La genesi del nuovo consumatore; Un nuovo paradigma; La società postmoderna e il consumo; Una nuova cassetta degli attrezzi)
Nuove realtà, nuovi scenari
(Lo status: dal prestigio all'attualità culturale; Il consumo come linguaggio della produzione; Le deideologizzazione del consumo; I prodotti si dematerializzano e divengono segni, linguaggio; I bisogni lasciano il campo ai desideri; Il nuovo protagonismo delle emozioni; Le tante identità del consumatore postmoderno. Tra eclettismo e cherry picking ; La sindrome di Stendhal; Declina il teorema delle aspettative crescenti; Alice non abita più qua; Tre colpevoli ritardi; I prodotti di culto; L'indispensabilità di un nuovo vocabolario del consumo)
Tra cyberspazio e globalizzazione
(L'irrompere del cyberspazio; La globalizzazione)
Il mainstream dell'individualismo: significato, implicazioni
(La postmodernità tra individualità e individualismo; Individualismo, edonismo e narcisismo; Un'area emblematica del piacere/consumo: il lusso; Il corpo: dalla rimozione all'acclamazione; Corpo e salute; To be fit ; Il polisensualismo; Il consumo come esperienza: verso il marketing esperenziale; L'autonomia dal mondo e della produzione e l'infedeltà alla marca)
Rivisitare le tradizionali frontiere della qualità
(Una domanda insistente, ma realistica, di qualità; Cos'è la qualità; La qualità nel mangiare; Le dimensioni fondative della qualità divengono un prerequisito; La richiesta di servizio; L'innovazione; Le nuove tecnologie come fattore di disequilibrio; La sensibilità al prezzo)
Trend sociali, trend di consumo
( Fusion e sincrecllettismo; La femminilizzazione della società il primato della leggerezza; Verso il custom made ; L'estetizzazione della vita quotidiana; L'emergere dell'ironia nei consumi; Il recupero selettivo del passato; La perdita di egemonia del minimalismo; Il rallentamento del tempo; Ecopragmatismo; Il consumo responsabile e consapevole; Nuove forme di socialità: le tribù del consumo; Controtrend)
Ripensare al target
(Target e società di massa: gli equivoci permangono; Rivisitare i criteri di classificazione; Verso una società multietnica; Il mondo gay; I Bobos; Gli stili di vita; I siti valoriali)
I luoghi della distribuzione e del consumo
(Distribuzione fisica?; Eppur si muove...; Il commercio: tra miopie corporative...; ...e un (iniquo) capro espiatorio; Il dettaglio riuscirà a sopravvivere?; Il primato del supermercato; I (mutati) rapporti di forza tra distribuzione e industria; La valenza ricreativa dello shopping; La funzione comunicativa del punto vendita; Il franchising; Il centro commerciale; Gli Autogrill; La lezione di Mc Donald's ; I parchi a tema; Il villaggio vacanze; L'e-commerce; Nuovi canali per l'usato)
L'orientamento al consumatore e la customer satisfaction
(L'orientamento al consumatore; Una singolare latitanza; La crucialità della customer satisfaction; Life time value ; La customer satisfaction nei servizi pubblici; Il consumerismo; La specificità tutta italiana del consumerismo; Il consumatore informato e consapevole)
Un pianeta (ancora) inesplorato
(Conoscere il consumatore; Le statistiche ufficiali: tra inadeguatezza e latitanza; Il consumo tra stereotipi e leggende metropolitane; Il nuovo standard package).

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