In cerca del mattino.

Enrico Guaraldo

In cerca del mattino.

Il senso della nascita in letteratura

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 276

ISBN: 9788846459602

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 291.39

Disponibilità: Discreta

“Le albe” ha scritto Rimbaud “sono strazianti”. È arduo effettuare cambiamenti drastici nella propria vita, senza che ciò comporti, di solito, fatiche e pene. A volte assai gravi. Non si nasce a una nuova esistenza, senza qualche spargimento di sangue… Non vi può essere Mattino se non nel rifiuto decisivo della Notte – contrariamente a quanto Nietzsche credette, a un certo punto, sperando vi potesse essere un buon accordo tra il futuro e la rivoluzione, e la Storia. Ma abbandonare per sempre la Notte scegliendo il Mattino, può risultare luttuoso.

Ebbene: la letteratura è un luogo dove il Mattino c’è, ma non sanguina. In sé, anzi, la letteratura è Mattino: si schiude la narrazione ai propri svolgimenti, si spalancano le parole a significati diversi da quelli abituali, la sintassi può essere reinventata. Un senso della nascita, dunque: il dolore però non l’accompagna. Nascere, in letteratura, può soltanto stupire, eccitare.

Ed ecco una domanda: si potrebbe imparare a leggere, e a scrivere, esaltando questo punto di vista sulla letteratura, per cui essa è soltanto Mattino? Allora si dovrà creare nuovi spazi: interrompendo, isolando, dimenticando, quando si legge. Associando, o componendo. E quando si scrive, bisogna evitare di definire troppo ciò che si vuole comunicare. Spesso i confini sono solo un errore concettuale.

Questo libro è un affascinante viaggio di ricognizione nell’idea della letteratura. Appaiono certi Grandi: Flaubert, Gadda, Manzoni, Proust, Mann, Joyce, Camus, Dürrenmatt, Beckett, Bonnefoy… Sono loro, la Letteratura. Andando in cerca del Mattino, l’Autore osserva con implacata attenzione e veemenza quel che fu definito “l’insensato gioco di scrivere”.

Enrico Guaraldo è ordinario di Letteratura Francese nell’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha scritto su Stendhal, Proust, Mallarmé, Laforgue, Valéry, Apollinaire, Reverdy, Bonnefoy. Per FrancoAngeli ha pubblicato Il Gran Distratto. Paul Valéry e la scrittura laterale (1994).


Parte I

“Giovane donna con ombrellino”
La Sospensione
Due psicologie opposte: l’Angolo Ottuso e l’Angolo Acuto
Nietzsche e la Storia antiquaria
Una psicologia antiquaria
La creazione del feticcio
Il Sacro
La Sospensione è nemica del Sacro ed è origine della Storia
Chi aveva ragione: Parmenide o Eraclito?
La Sospensione e l’atto di nascere. Definizione del Mattino
Nietzsche e la “filosofia del mattino”
Il Mattino secondo Husserl
Oltre il Limite: le colonne di Ercole; Beckett: Finale di partita; Mallarmé: Brezza marina
Da La montagna incantata: l’ultima notte di Carnevale; Sestov e la negazione del Limite
Sorge il Mattino: spostamenti; interruzioni
Il Mattino tragico: La panne di Dürrenmatt. Lo straniero di Camus
Aspetti del Mattino: la catastrofe; nascita di un bimbo; l’uomo heideggeriano; la separazione da sé; la scoperta improvvisa della verità
Lo spazio analitico e il Mattino: contro gli idoli; contro la simbiosi
Simbiosi e narcisismo. L’Hérodiade di Mallarmé. La coppia simbiotica
Parte II
Il punto geometrico e il mondo-della-vita. Il caso e Il ponte di San Luis Rey di Wilder. Le strade della vita e L’educazione sentimentale di Flaubert
Dal caos del mondo-della-vita all’ordine della Letteratura: la Città-Opera; La Storia e l’esistenza anarchica. Il cimitero marino di Valéry
Il punto in movimento e la scrittura. Sartre: Le parole. La noia e i sogni. “La marchesa uscì alle cinque”
Stendhal inventa La certosa di Parma
Il teatro delle marionette: nascita di una vocazione letteraria
Euforia del Possibile e dolore dell’Impossibile. Blixen: Ehrengard
Il teatro delle marionette: il bimbo vuole diventare Dio
Il rispetto. Il credo di Parmenide
Freud e il non-rispetto in amore
Distruzione delle liturgie
Insufficienza del non-rispetto. Perché è difficile scrivere
Esprimersi? Non esprimersi?
Dall’Ulisse di Joyce: Il Ciclope. La taverna
Estraneità reciproca di autore e lettore. La digressione
Il bimbo che abbandonò i genitori. Una storia
Vantaggi e svantaggi del non-rispetto quando si scrive (e si vive)
La bimba dalla saloppette arancione. 1534
Per una lettura mattinale: la cessazione dell’ascolto. I promessi sposi
Madame Bovary e un concerto di Mozart. L’interpretazione “modesta”
Un quadro di Sisley
Ancora sull’interpretazione: il silenzio e i suoi benefici; l’Appropriazione; l’accesso; l’interruzione
Per una lettura mattinale: l’isolamento
La Madre e la casa ne La cognizione del dolore di Gadda
Edipo a Venezia
L’io edipico in Proust e in Gadda
Il realismo di Gadda
Per una lettura mattinale: l’oblìo
Chagall: Veduta di Vitebsk
Le notti di Caufield
Frammenti di Balzac e il “piacere del testo”
Blanchot, Orfeo e il compito dell’artista
L’oblìo come tecnica poetica
L’Arrière-Pays di Bonnefoy e la scrittura mattinale
Un cancello che non finisce mai di aprirsi

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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