Il riformismo e il suo rovescio

Paolo Favilli

Il riformismo e il suo rovescio

Saggio di politica e storia

Il riformismo di oggi non ha alcun elemento di continuità con il riformismo storico della tradizione socialista. Ne è invece l’esatto rovescio. Non ci troviamo di fronte “alla trasformazione o all’evoluzione di un’identità – processo di per sé naturale e inevitabile, perché le identità sono sempre dinamiche e soggette a sviluppo – ma all’acquisizione in blocco delle identità altrui”.

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 208

ISBN: 9788856805260

Edizione: 1a ristampa 2011, 1a edizione 2009

Codice editore: 1337.17

Disponibilità: Discreta

"Tutto si è compiuto velocemente. Posizioni e parole d'ordine sino a poco prima giudicate eretiche, diventavano pane quotidiano. Autori e dottrine che fino a quel momento avevano costituito il nucleo di un'educazione compatta e condivisa venivano di colpo dimenticati. Uomini e donne con alle spalle decenni di impegno appassionato, staccati d'un tratto e senza una parola dalla propria storia - dal lungo cammino che aveva prodotto la costruzione del loro "se stessi" - e fissati di colpo in una nuova identità, rispetto alla quale tutto il prima era nulla, fuori di un inservibile (e imbarazzante) accumulo di detriti".
Ecco, quello che oggi viene chiamato "riformismo" nasce da questa deflagrazione così ben descritta da Aldo Schiavone, studioso e protagonista dell'evento che tutto ha creduto di azzerare.
Il riformismo di oggi dunque, e questa è la tesi argomentata nel libro, non ha alcun elemento di continuità con il riformismo storico della tradizione socialista. Ne è invece l'esatto rovescio. Non ci troviamo di fronte "alla trasformazione o all'evoluzione di un'identità - processo di per sé naturale ed inevitabile, perché le identità sono sempre dinamiche e soggette a sviluppo - ma all'acquisizione in blocco dell'identità altrui" (G. Santomassimo).

Paolo Favilli, studioso delle culture del socialismo italiano, in particolare delle culture economiche, insegna Storia Contemporanea e Teoria della ricerca storica all'Università di Genova. È direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Tra i suoi libri: Il socialismo italiano e la teoria economica di Marx (Bibliopolis-Fondazione Feltrinelli, 1980), Herausgabe und Verbreitung der Werke von Karl Marx und Friedrich Engels in Italien (Schriften aus dem Karl-Marx-Haus, 1988), Il labirinto della "grande riforma". Socialismo e questione tributaria nell'Italia liberale (FrancoAngeli, 1990), Storia del marxismo italiano (dalle origini alla grande guerra) (FrancoAngeli, 1996, 20002), Marxismo e storia. Saggio sull'innovazione storiografica in Italia (1945-1970) (FrancoAngeli, 2006).



Introduzione
Storie di nomi e di cose
(La lingua (non) salvata; Paradosso; Utopia; Coraggio, coraggiosi; Moralismo; Normalità; Estremismo; Genio, genialità; Piaccia o non piaccia; Nostalgia)
"Revisionismo" della storia e neoriformismo
(Il riformismo nella "fine della storia"; Le molteplici storie parentetiche)
Neoriformismo e concezione "parentetica" del marxismo... (e del socialismo)
(Il socialismo esterno; Tempi del marxismo, tempi del socialismo; Marxismo versus riformismo?; Anche Bernstein parentetico?; L'alibi del catastrofismo)
Neoriformismo come neostoria
(Il nuovo come identità; Il "nuovo" degli strumenti analitici: l'esempio dell'imposta progressiva)
Il riformismo degli anni Ottanta in Italia
(Imprenditori politici; Il riformismo della politica economica; Percezione e analisi del mutamento)
Lineamenti del rovescio
(Mutamento di paradigma; Da Gramsci ai concetti spazzatura; La storia come sapere organizzato scientificamente e la "storia condivisa")
Postilla politica - Cercare ancora... non basta
(Dalla storia alla politica; Cercare ancora...; ...non basta; Il berlusconismo e il fantasma del fascismo; L'impossibile "normalità")
Indice dei nomi.

Contributi:

Collana: Saggi di storia

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Saggi, scenari, interventi

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