Sinestesie e monoestesie.

A cura di: Maria Catricalà

Sinestesie e monoestesie.

Prospettive a confronto

Attraverso l’analisi di esempi tratti da testi, epoche e lingue diverse e tramite l’esame di una serie di dati sperimentali, il volume delinea i confini culturali e le regolarità linguistiche del fenomeno della sinestesia. Il risultato è una sorta di grammatica della sinestesia, che fra versi, slogan e modi di dire aiuta il lettore a rivisitare la straordinaria capacità conoscitiva delle mappe concettuali e la potenza comunicativa delle strategie retoriche.

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 256

ISBN: 9788856848335

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 291.88

Disponibilità: Buona

Nei discorsi di tutti i giorni una voce può diventare calda o fredda , un odore viene spesso ritenuto pungente e un colore può essere squillante come evocasse l'effetto di un campanello. Nella filosofia e nella letteratura di tutti i tempi, poi, si trovano simili attestazioni di interferenza percettiva: basti ricordare che fu Aristotele ad evidenziare le caratteristiche di un suono chiaro e Dante Alighieri a descrivere il sole che tace . Il significato all'interno di questo genere di connessioni verbali intersensoriali, o sinestesie, sembra a volte sconfinare nel non sense . Per questo non è semplice spiegare come sia possibile che la nostra mente le elabori e le comprenda.
Come mostrano i contributi di questo volume, solo alcuni paradigmi cognitivi e pragmatici della linguistica, della semiotica e di altre discipline sono in grado di fornire una serie di modelli esplicativi adeguati. Attraverso l'analisi di esempi tratti da testi, epoche e lingue diverse e tramite l'esame di una serie di dati sperimentali, gli autori delineano i confini culturali e le regolarità linguistiche del fenomeno.
Il risultato è una sorta di grammatica della sinestesia, che fra versi, slogan e modi di dire aiuta il lettore a rivisitare la straordinaria capacità conoscitiva delle mappe concettuali e la potenza comunicativa delle strategie retoriche.

Maria Catricalà è professore ordinario di Linguistica presso l'Università di Roma Tre. Coordinatrice di vari progetti di ricerca, autrice di dieci libri e di numerosi saggi e articoli apparsi su riviste specializzate, si è occupata in particolare di storia della grammatica, delle strategie iconico-verbali della comunicazione pubblicitaria e di terminologia tecnica (linguaggio della moda, della politica e dei brevetti: Forme, parole e norme , FrancoAngeli, Milano). I suoi studi più recenti sono relativi alla retorica cognitiva in connessione con la semantica e le scienze della comunicazione.



Maria Catricalà, Premessa
Parte I. Dalla confusio al segno
Maria Catricalà, Sinestesie, monoestesie e linguistica: temi e problemi
(Come può una voce diventare gelida o calda?; La definizione: metafora sì/metafora no; Le questioni descrittive e classificatorie: dalle configurazioni morfosintattiche a quelle pragmatiche; Image schema e direzionalità della SL; Sinestesie e corpora; Le sinestesie più diffuse e la questione della traducibilità; I processi di comprensione della SL; Oltre la metafora, costruzioni e amalgami)
Lo splendore eloquente, la parola luminosa e la (con)fusione dei sensi. Risultanze etimologiche a proposito di alcune sinestesie logonimiche antiche, di Domenico Silvestri)
(Risultanze etimologiche a proposito di alcune sinestesie logonimiche antiche; Le designazioni indirette: rivisitazioni teoriche a proposito di "discontinuo", "continuo", "contiguo" e... "(con)fuso" nello spazio percettivo; Antefatti platonici; Emergenze poetiche moderne; Rimbaud e le vocali colorate; Omero e le parole alate; La sequenzialità fonica nel significante poetico: flussi vocalici e/o consonantici come sinestesie percettive ed evocative; Dante, maestro di sinestesie; Ordine e caos: la parola che "illumina" e che "ordina" nelle lingue indoeuropee e in quelle semitiche; "Parlare" (légw) e "dire" (fhm...) nel greco antico: il "dire" come "illuminare, (far) brillare" (fhm... e la sua famiglia lessicale, cfr. lat. fari); "Parlare" (loquor) e "dire" in latino e nelle lingue italiche; "Dire" (cioè "indicare"), più che "illuminare", è un "(far) brillare"; La luce e il segno: una replica germanica e una latina; Materiali)
Giovanna Marotta, Sinestesie tra vista, udito e dintorni. Un'analisi semantica distribuzionale
(Introduzione; Gerarchie dei sensi; Sinestesie e pseudo-sinestesie; Aspetti sintattici e semantici; Un'analisi semantico-distribuzionale; Conclusioni)
Emanuele Banfi, Figure retoriche (quotidiane) nella percezione degli sinogrammi: questioni di trasparenza (anche) semantica
(Codici linguistici e livelli di opacità; Trasparenze multiple: il cinese; Leggere, ascoltare e percepire: sulla significazione olistica)
Maurizio Gnerre, Ideofoni sinestesici in due lingue amerindiane
(Strategie linguistiche e piani di intersezione sensoriale; Gli ideofoni; Tassonomie e sfumatezza: il fonosimbolismo in achuar e shuar)
Parte II. Dal segno al senso
Marco Mazzeo, Un senso isolato? Olfatto e sinestesia
(Totem e tabù della monoestesia: l'olfatto; Le vie tra i sensi: sinestesia attiva e passiva; L'aroma: il crocevia tra naso e bocca; L'odorato e il tatto: il trigemino e l'odore della forma; Il colore del profumo e la tonalità degli odori: olfatto, vista, udito; Oltre la rosa, le spine: sindromi sinestetiche olfattive)
Zsuzsanna Bocz, Sinestesie e metafore cromatiche: analisi di alcuni esempi italiani e ungheresi a confronto
(A proposito dei cromonimi; I confini della metafora sinestesica; Alcune linee tendenziali prevalenti; Una conclusione; Allegato 1; Allegato 2)
Parte III. Dal senso al testo
Gianfranco Marrone, Interno/esterno: un modello d'analisi testuale per la sinestesia
(Due precisazioni; Sintassi figurative; Un esempio pubblicitario)
Tonino Tornitore, Sinestesie del terzo tipo. Proposta minimale di definizione e classificazione
(Primo postulato di base; Secondo postulato di base)
Giovanna Zaganelli, Approcci teorici alla retorica visiva: la sinestesia tra narrazione e descrizione
(Sinestesia e gerarchie sensoriali; L'ordine dei sensi e breve storia della comunicazione; Strategie sinestesiche e narrazioni delle culture orali; Sinestesia, ecfrasi, ipotiposi; Infine uno sguardo alla pubblicità)
Parte IV. Oltre il testo
Dina Riccò, Accesso sinestesico ai contenuti visivi. La ricerca sulla sinestesia nel design della comunicazione
(Luigi Veronesi: Proposta per una ricerca sui rapporti fra suono e colore; Tonino Tornitore: Sinestesie soggettive vs sinestesie oggettive; Giovanni Anceschi e Maurizio Barberis: Nuove sinestesie; Progettare per tutti i sensi: il design sinestesico)
Antonella Antonetti, Sinestesia e meccanismi psichici
(Sinestesia e sogno; Del sentire inebriante)
Vincenzo Matera, Note sull'antropologia dei sensi
(L'invisibilità sociale e culturale; Il contesto teorico; Il primato dell'esperienza; A favore della cultura; La sensorialità collettiva; Problemi epistemologici)
Riferimenti bibliografici. Studi, saggi e sitografia: un repertorio ragionato
(Dalla confusio al segno; Dal segno al senso; Dal senso al testo; Oltre il testo; Ulteriori studi, a cura di Annarita Guidi)
Gli autori.

Contributi: Antonella Antonetti, Emanuele Banfi, Zsusanne Bocz, Maurizio Gnerre, Annarita Guidi, Giovanna Marotta, Gianfranco Marrone, Vincenzo Matera, Marco Mazzeo, Dina Riccò, Domenico Silvestri, Tonino Tornitore, Giovanna Zaganelli

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Linguistica

Livello: Studi, ricerche

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