Il mercato del lavoro nel Veneto.

A cura di: Veneto Lavoro

Il mercato del lavoro nel Veneto.

Tendenze e politiche. Rapporto 2009

Sul finire del 2008 la recessione internazionale è giunta velocemente a coinvolgere anche l’economia veneta. Questo XVII Rapporto cerca di capire le dimensioni e le caratteristiche di questa congiuntura difficile, per individuarne eventuali segnali di uscita nonché il rilievo che hanno assunto, nel renderla sostenibile, le politiche del lavoro, in particolare quelle dedicate al sostegno del reddito.

Edizione a stampa

23,50

Pagine: 192

ISBN: 9788856818536

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 1137.65

Disponibilità: Discreta

Pagine: 192

ISBN: 9788856818536

Edizione:1a edizione 2009

Codice editore: 1137.65

Possibilità di stampa: No

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Informazioni sugli e-book

Sul finire del 2008 la recessione internazionale è giunta velocemente a coinvolgere anche l'economia veneta. Tutti gli indicatori hanno iniziato ad evidenziare dinamiche di contrazione: pil, investimenti, produzione industriale, infine le esportazioni. Altrettanto rapidamente la crisi si è propagata nel mercato del lavoro: sono aumentati sia i lavoratori licenziati, soprattutto dalle piccole imprese, sia i lavoratori sospesi e messi in cassa integrazione; sono diminuite le assunzioni, con qualsivoglia tipologia contrattuale; sono aumentati i disoccupati e per essi si sono allungati i tempi di ricollocazione.
Questo XVII Rapporto è dedicato a capire le dimensioni e le caratteristiche di questa congiuntura difficile, anche per individuarne (eventuali) segnali di uscita nonché il rilievo che hanno assunto, nel renderla sostenibile, le politiche del lavoro, in particolare quelle dedicate al sostegno del reddito. Il materiale conoscitivo a disposizione è organizzato sotto forma di domanda e risposta a quaranta quesiti che sintetizzano gli interrogativi comuni sull'evoluzione recente e sulle prospettive del mercato del lavoro regionale.



Giancarlo Galan, Prefazione
Elena Donazzan, Premessa
Sergio Rosato, Presentazione
Parte I. Il contesto
Il contesto internazionale. Come si è sviluppata e che dimensioni sta assumendo la crisi economico-finanziaria mondiale?
L'economia veneta. Quando il Veneto è coinvolto dalla crisi economica?
Altre crisi a confronto. Crisi eccezionale o normalità del funzionamento del capitalismo?
Parte II. La domanda di lavoro: dinamica e caratteristiche
Occupati e unità di lavoro. Quale impatto sta avendo la crisi economica sui livelli occupazionali? Da quando anche il mercato del lavoro ha iniziato a subire i contraccolpi della recessione?
La mobilità del lavoro: gli eventi di assunzione e cessazione. Dentro le dinamiche negative degli ultimi due trimestri: crescono le cessazioni e/o si riducono le assunzioni?
Crisi e profilo degli occupati per classe d'età. Come cambia la composizione interna degli occupati? Qual è in particolare il ruolo dei giovani?
Crisi e occupazione degli immigrati. Quanto pesano i lavoratori stranieri sull'occupazione totale e quanto risentono delle dinamiche congiunturali?
Lavoro nero, lavoro irregolare. Qual è il trend del lavoro irregolare? Come può modificarsi con la crisi?
Crisi e occupazione indipendente. Il lavoro autonomo come rifugio per chi non trova lavoro?
Il profilo settoriale dell'occupazione dipendente. La manifattura soccombe e i servizi resistono?
Il profilo professionale dell'occupazione dipendente. Le basse qualifiche e i bassi titoli di studio sono i più colpiti dalla crisi?
Crisi, contratti, flessibilità numerica. Su quali tipologie di rapporti di lavoro ha inciso la crisi? È stata "assorbita" dai contratti flessibili o ha intaccato la consistenza della manodopera stabilizzata?
Dopo la conclusione di un rapporto di lavoro. Le probabilità di ricollocazione. Che cosa succede, nei mesi della crisi, ai lavoratori che hanno concluso, volontariamente o meno, un rapporto di lavoro?
L'ambiguo successo del job on call. Dinamica e caratteristiche di utilizzo
A casa le donne? Crisi e occupazione femminile. Peggio per le ultime arrivate?
Il part time: con la crisi una correlazione positiva? La riduzione d'orario costituisce una forma di resistenza?
I lavoratori parasubordinati. Spazzati dalla crisi perché marginali o "salvati" perché flessibili?
Comportamenti delle imprese e dimensioni. Il mercato del lavoro non è immobile neppure in periodo di crisi. La dimensione aziendale influisce nel determinare le performance delle imprese?
Il lavoro domestico, In modo indiretto, riducendo la disponibilità delle famiglie e aumentando il numero di persone che possono prestare assistenza in cosa perché non trovano sbocchi sul mercato del lavoro retribuito, l'ombra della crisi potrebbe allungarsi fino al lavoro domestico. Ci sono segnali in questa direzione?
Al riparo dalla crisi: l'occupazione nel settore pubblico. Quali andamenti segue l'occupazione nella pubblica amministrazione? assolutamente indifferente agli andamenti del ciclo economico?
Al riparo dalla crisi. L'ombrello della famiglia. Come la famiglia attenua l'impatto delle difficoltà occupazionali?
Parte III. L'offerta di lavoro: partecipazione e disoccupazione
Economia e popolazione. Crescita della popolazione e calo del pil pro capite: il segnale più intrigante della crisi
Popolazione e partecipazione. L'aumento della partecipazione al lavoro rappresenta in Veneto un dato continuo e generalizzato a tutte le componenti della popolazione? È una tendenza indifferente alla crisi?
Dimensioni della disoccupazione. Coinvolgendo decine di migliaia di persone, la disoccupazione rimane in Veneto un fenomeno importante, nonostante i tassi relativamente bassi. Quali sono le sue caratteristiche e quali i soggetti maggiormente esposti?
I disoccupati secondo i dati amministrativi: flussi di ingresso e stock. Aumenta il numero di quanti si iscrivono negli elenchi dei disoccupati disponibili?
Uscire dallo stato di disoccupazione, trovare lavoro. Come la crisi ha modificato la probabilità di riallocazione dei disoccupati disponibili? Ritorna la disoccupazione di lunga durata?
Parte IV. Il governo della crisi: la cassetta degli attrezzi vecchi e nuovi...
Le ore autorizzate di Cig come indicatore della crisi. Cassa integrazione ordinaria e straordinaria consentono di non disperdere il patrimonio di risorse umane che serviranno per il rilancio. Che rilievo hanno tali strumenti nel limitare la disoccupazione?
I licenziamenti e le liste di mobilità. Come varia il rischio di licenziamento al variare delle dimensioni d'impresa?
I recenti interventi anti crisi: le sospensioni e la Cig in deroga. Quale riscontro hanno avuto gli interventi messi in atto negli ultimi mesi?
I beneficiari di sussidi di disoccupazione e il tasso di copertura rispetto alle persone in cerca di occupazione. Come funzionano e come sono cambiati i sussidi di disoccupazione? Qual è il loro impatto?
Le esperienze lavorative. Una documentazione sui tirocini
Parte V. Le statistiche difficili. Perché anche il monitoraggio può diventare arduo
Fonte che usi, verità che trovi. Perché le fonti dicono cose diverse? Varietà delle fonti e delle angolature. L'insopprimibile complessità della realtà non è catturabile (o lo è sempre meno) da numeri semplici. Non possiamo capire senza sforzo...
Una relazione forte con il ciclo economico: il caso del lavoro somministrato. Può essere un indicatore del ciclo economico l'andamento del lavoro somministrato?
L'allargamento della copertura dei periodi di disoccupazione. Cosa comporterebbe, in termini di costi, l'estensione degli ammortizzatori sociali a coprire tutti i periodi di disoccupazione conseguenti alla perdita involontaria di un lavoro?
Il costo degli ammortizzatori sociali. Una proiezione al 2009-07-04 Riferimenti bibliografici.

Contributi: Elena Donazzan, Giancarlo Galan, Sergio Rosato

Collana: Politiche del lavoro: studi e ricerche

Argomenti: Economia del lavoro

Livello: Studi, ricerche

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