Procedimento amministrativo e giudizio civile in materia di protezione internazionale: formazione della prova, principio di oralità e ascolto del richiedente minorenne

Journal title MINORIGIUSTIZIA
Author/s Maurizio Veglio
Publishing Year 2017 Issue 2017/3 Language Italian
Pages 10 P. 128-137 File size 96 KB
DOI 10.3280/MG2017-003012
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Il palinsesto emotivo che descrive le audizioni dei richiedenti asilo - diffidenza, tensione, speranza, strumentalizzazione - si arricchisce, nel caso di richiedenti minorenni, di tonalità ancora più ambigue. Sebbene questi ultimi siano destinatari di previsioni di tutela, la relazione con l’esaminatore, già fortemente condizionata in partenza, perde anche il crisma della vicinanza generazionale, sbilanciandone ulteriormente l’inerzia. Il richiedente - colui che teme, per definizione normativa - che si presenta al cospetto del decisore è quindi realmente minus, indebolito, talvolta annientato da privazioni materiali e culturali, analfabetismo, disorientamento e precedenti esperienze de-umanizzanti. L’articolo esplora complessità e sfide dell’onere di cooperazione istruttoria assegnato all’esaminatore, amministrativo come giudiziario, chiamato a restituire voce al richiedente - specialmente se minore - ascoltandone parole e silenzi.

Keywords: Minori stranieri non accompagnati, protezione internazionale, audizioni, onere probatorio.

Maurizio Veglio, Procedimento amministrativo e giudizio civile in materia di protezione internazionale: formazione della prova, principio di oralità e ascolto del richiedente minorenne in "MINORIGIUSTIZIA" 3/2017, pp 128-137, DOI: 10.3280/MG2017-003012