The Italian Communist Party and the "government" of the television broadcasting in the years of "historical compromise" (1976-1979)

Journal title SOCIETÀ E STORIA
Author/s Irene Piazzoni
Publishing Year 2021 Issue 2021/173 Language Italian
Pages 28 P. 493-520 File size 292 KB
DOI 10.3280/SS2021-173003
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

In the years of "national solidarity", the "government" of the television broadcasting system, shaken by an earthquake that upset its geography, redefining the balance between "public" and "private" players, presented itself as an unavoidable battle-ground for all the political powers. The PCI, which had entered the area of the majority and could count on a strong representation in Parliament, was all the more involved in the struggle. What was its role at this juncture? What objectives did the Party have in mind? How coordinated were its moves? What strategies were brought into play? What ideological principles sustained them? Who were its allies? These are the questions the article poses, reconstructing the overall cooperation between parties that the PCI depended on and in which it played a leading role. What emerges are the complicated reasons that led not to a general regulation but to an appeasement that proved to be the breeding ground for those distortions that were to generate the anomalies of the Italian case.

Keywords: Italian Communist Party, the "national solidarity" governments, private television channels; public television, Rai; Elio Quercioli.

  1. Acquaviva G., Gervasoni M. (a cura di) (2011), Socialisti e comunisti negli anni di Craxi, Venezia, Marsilio.
  2. Amato G., Cafagna L. (1982), Duello a sinistra. Socialisti e comunisti nei lunghi anni ’70, Bologna, il Mulino.
  3. Barbagallo F. (2006), Enrico Berlinguer, Roma, Carocci.
  4. Barbagallo F., Vittoria A. (a cura di) (2007), Enrico Berlinguer, la politica italiana e la crisi mondiale, Roma, Carocci.
  5. Bentoglio A. (2007), “Sono un uomo che è difficile schiacciare perché ho le mani pulite”. Dalla Scala alla Rai: il magistero di Paolo Grassi, in «Tess. Rivista di Teatro e Spettacolo», 7, pp. 191-217.
  6. Borruso E. (2016), Un liceale nella Resistenza milanese il giovane Elio Quercioli (1926-1946), in Il Riformismo e il Partito comunista a Milano, in «Storia in Lombardia», XXXVI, 1, pp. 65-90.
  7. Bruzzone A.M. (2002), L’avventurosa storia del TG in Italia. Dall’avvento della televisione a oggi, Milano, BUR.
  8. Carcano G. (1978), L’affare Rizzoli. Editoria, banche e potere, Bari, De Donato.
  9. Cervetti G. (2016), Il Pci a Milano tra operaismo e riformismo, in «Storia in Lombardia», XXXVI, 1, pp. 57-64.
  10. Chiaromonte G. (1986), Le scelte della solidarietà democratica, Roma, Editori Riuniti.
  11. Colarizi S. (2007), I duellanti. La rottura tra il PCi di Berlinguer e il PSI di Craxi alla svolta degli anni ottanta, in Barbagallo F. e Vittoria A. (a cura di), Enrico Berlinguer, la politica italiana e la crisi mondiale, Roma, Carocci, pp. 105-118.
  12. Colarizi S., Gervasoni M. (2005), La cruna dell’ago. Craxi, il partito socialista e la crisi della Repubblica, Roma-Bari, Laterza.
  13. Colombo V. (1979), Antenne: nuovo potere, Firenze, Vallecchi.
  14. Crapis G. (2002), Il frigorifero del cervello. Il Pci e la televisione da “Lascia o raddoppia?” alla battaglia contro gli spot, Roma, Editori Riuniti.
  15. Forno M. (2012), Informazione e potere. Storia del giornalismo italiano, Roma-Bari, Laterza.
  16. Galli G. (1993), Storia del Pci. Livorno 1921, Rimini 1991, Milano, Kaos edizioni.
  17. Gervasoni M. (2013), La guerra delle sinistre. Socialisti e comunisti dal ’68 a Tangentopoli, Venezia, Marsilio.
  18. Gozzini G. (2011), La mutazione individualista. Gli italiani e la televisione. 1954-2011, Roma-Bari, Laterza.
  19. Grossi G. (1980), La sinistra storica e il governo dei mass media, in «Problemi dell’informazione», V, 3, pp. 449-455.
  20. Gualtieri R. (2001), Il PCI, la DC e il “vincolo esterno”. Una proposta di periodizzazione, in Gualtieri R. (a cura di), Il PCI nell’Italia repubblicana 1943-1991, Roma, Carocci, pp. 47-99.
  21. Höbel A. (2016), Fotografia del Pci negli anni Settanta, in Il Riformismo e il Partito comunista a Milano, in «Storia in Lombardia», XXXVI, 1, pp. 112-138.
  22. Landoni E. (2018), Elio Quercioli: un comunista di rito ambrosiano. Politica, amministrazione e relazioni internazionali nella Milano del secondo dopoguerra, in «Italia contemporanea», 287, pp. 131-155.
  23. Mafai M. (1996), Dimenticare Berlinguer. La sinistra italiana e la tradizione comunista, Roma, Donzelli.
  24. Mancina C. (2014), Berlinguer in questione, Roma-Bari, Laterza.
  25. Martelli C. (a cura di) (1979), Informazione e potere, Milano, Feltrinelli.
  26. Guazzaloca G. (2011), Una e divisibile. La RAI e i partiti negli anni del monopolio pubblico (1954-1975), Firenze, Le Monnier.
  27. Monteleone F. (1992), Storia della radio e della televisione in Italia. Società, politica, strategie, programmi. 1922-1992, Venezia, Marsilio.
  28. Murialdi P., Tranfaglia N. (1994), I quotidiani negli ultimi vent’anni. Crisi, sviluppo e concentrazioni, in Castronovo V. e Tranfaglia N. (a cura di), La stampa italiana nell’età della TV 1975-1994, Roma-Bari, Laterza, pp. 3-55.
  29. Ortoleva P. (1994), La televisione italiana tra due crisi. 1974-1993, in Castronovo V. e Tranfaglia N. (a cura di), La stampa italiana nell’età della TV 1975-1994, Roma-Bari, Laterza, pp. 81-149.
  30. Ortoleva P. (1995), Un ventennio a colori. Televisione privata e società in Italia (1975-95), Firenze, Giunti.
  31. Pons S. (2006), Berlinguer e la fine del comunismo, Torino, Einaudi.
  32. Piazzoni I. (2014), Storia delle televisioni in Italia. Dagli esordi alle web tv, Roma, Carocci.
  33. Piazzoni I. (2017), Il big bang della televisione privata, in Ead. (a cura di), Non solo piombo. Politica e cultura nella Milano degli anni Settanta, Milano, Mimesis, pp. 55-86.
  34. Rolando S. (2011), Gli anni della RAI, 1977-1980, in Fontana C. (a cura di), Paolo Grassi. Una biografia tra teatro, cultura e società, Milano, Skira, pp. 169-205.
  35. Sangiovanni A. (2015), Pubblico e privato nella TV dei tardi anni Settanta, in Garofalo D. e Roghi V. (a cura di), Televisione. Storia, immaginario, memoria, Soveria Mannelli, Rubbettino, pp. 49-77.
  36. Spini A. (2012), La svolta socialista. Il Psi e la leadership di Craxi dal Midas a Palermo (1976-1981), Soveria Mannelli, Rubbettino.
  37. Taviani E. (2001), Il PCI nella società dei consumi, in Gualtieri R. (a cura di), Il PCI nell’Italia repubblicana 1943-1991, Roma, Carocci, pp. 285-326.
  38. Vacca G. (1980), Comunicazioni di massa e democrazia, Roma, Editori Riuniti.
  39. Vacca G. (1987), Tra compromesso e solidarietà. La politica del PCI negli anni Settanta, Roma, Editori Riuniti.
  40. Vacca G. (2018), L’Italia contesa. Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978), Venezia, Marsilio, pp. 241-333.

Irene Piazzoni, Il Pci e il "governo" delle televisioni negli anni del compromesso storico (1976-1979) in "SOCIETÀ E STORIA " 173/2021, pp 493-520, DOI: 10.3280/SS2021-173003