I documenti raccontano

Ricercare storie e restituire racconti.
Leggere documenti e scrivere testi narrativi. Nel 1998 un «collettivo» di archivisti, con la collaborazione della Fondazione Mondadori e la partecipazione di Regione Lombardia, riflette su come raccontare i documenti. Si parla di contaminazione, di come misurare e miscelare verità documentale e narrazione muovendosi tra rispetto delle fonti e imperativi del raccontare, tra sensibilità archivistica e capacità narrativa. L’obiettivo è far conoscere e valorizzare le fonti archivistiche non solo attraverso convenzionali strumenti di corredo – guide, inventari, edizioni di fonti – ma utilizzando anche strumenti a corredo, come testi letterari. Si stabiliscono delle regole, al tempo stesso protocollo e galateo, che rendano rintracciabili e riconoscibili le fonti e i loro contesti all’interno della narrazione: le citazioni dei documenti, oppure l’utilizzo del patrimonio lessicale antico e dialettale devono essere non solo dichiarati ma anche resi evidenti. Se infinite sono le storie fra le righe dei documenti, alcune appaiono più storie di altre: possiedono un potenziale forte, che lascia intravedere una trama, uno sviluppo. L’intreccio spetta all’autore, che si muove nella terra
di confine tra l’adesione al vero – il linguaggio del documento – e le esigenze narrative – il linguaggio del racconto. Si narra, non si inventa. Gli archivi custodiscono storie e le carte, a volte, sanno raccontarle. Perché i documenti raccontano.

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Archivio di Stato di Milano, fondo “Corte d’Assise”, serie “Fascicoli processuali”, busta 8, fascicolo n. 50/1931. La storia sta lì. Storia che comincia il primo gennaio del 1923, Capodanno. A Marsiglia viene commessa una rapina. Il commissario, capo della polizia, si persuade che ci sia la firma di tale Otello Fornaciari, italiano, emigrato, piccoli precedenti…

cod. 346.9

Francesco Cattaneo

Peppino il rosso.

Nobili ideali e vita grama di Giuseppe Mazzoleni, agitatore garibaldino

La storia di Giuseppe Mazzoleni, Peppino il rosso, agitatore sociale, organizzatore di scioperi, reclutatore di piccoli soldati per Garibaldi: uno di quei militanti di base, sempre sulle barricate, spesso sconfitto, ma mai domo. Questa è la sua storia.

cod. 346.8

Annalisa Ferrari

I racconti della Raspadüra

La storia di Brando, il pugile che scriveva lettere d’amore alla sua Carmen, al tempo della monda del riso in Lomellina. Una storia, ricostruita su una lettera autentica, di una donna innamorata e del suo uomo balordo. Una storia che sembra riecheggiare Riso amaro.

cod. 346.7

Michele Giordano

Una selvaggia normalità.

La camicia nera del Regime in doppiopetto

Un nuovo volume della collana I documenti raccontano. In due paesi della Brianza distanti pochi chilometri l’uno dall’altro nel febbraio del 1931 matura e si consuma rapidamente una piccola vicenda di violenza privata che riassume in maniera esemplare la prepotenza sistematica del fascismo...

cod. 346.6

Annalisa Ferrari

Lungo tutto un giorno

Giovanni Vignati, una storia di Lodi

In una giornata del 1416, da un’alba all’altra, i ricordi si affastellano nella mente di Giovanni Vignati, conte di Lodi, signore di Piacenza. Tra i Visconti che si succedono a Milano, papi e imperatori che si incontrano a Lodi, tra battaglie, assassini e matrimoni, si snoda la storia di un uomo alla ricerca di sé e del proprio destino, qualunque esso sia.

cod. 346.5

Andrea Tarabbia

Il cimitero degli anarchici

La collana propone un nuovo modo di raccontare la storia, lavorando di intreccio, lasciando libertà all’autore, ma rispettando le fonti. Questo testo narra gli eventi che seguirono un omicidio avvenuto a Milano nel gennaio 1921 a opera di Diavolindo Latini, un giovane anarchico, disadattato e ingenuo. Un romanzo in cui Storia, documenti e immaginazione si incontrano, si fondono e si fanno testimonianza di un’epoca, ma soprattutto di un’anima.

cod. 346.4

Tatiana Agliani, Giorgio Bigatti

E' un meridionale però ha voglia di lavorare

Dalla profondità del tempo, un racconto fotografico che ci parla di persone, cose, vicende che la società attuale riconosce ancora. Con le immagini scattate dai reporter de “l’Unità”, il volume ci restituisce la disperazione e la speranza, i patimenti e l’eroica pazienza di quanti abbandonarono le campagne, al Sud come al Nord, inseguendo il sogno di una vita migliore.

cod. 346.3

Francesco Cattaneo, Annalisa Ferrari

Mendicanti emarginati e malfattori.

Storie minime tra Sette e Ottocento

Dalla profondità del tempo, custoditi negli archivi, sette racconti parlano di persone, cose, vicende propriamente umane, che la società attuale riconosce ancora. Un nuovo testo della collana I documenti raccontano, che propone un nuovo modo di raccontare la storia, lavorando di intreccio, lasciando libertà all’autore, ma rispettando le fonti. Narrando, ma senza inventare.

cod. 346.2

Maria Casalini Farinet

I cappelli della regina

Una storia italiana, un amore appassionato, una folla di personaggi in un affresco di Milano che prova a diventare metropoli europea. Ma soprattutto una storia vera, ricostruita sulle lettere e nelle testimonianze orali. I documenti raccontano è una nuova collana che propone un nuovo modo di raccontare la storia, lavorando di intreccio, lasciando libertà all’autore, ma rispettando le fonti. Narra, ma non inventa.

cod. 346.1