Usabilità percepita

Barbara Simionato

Usabilità percepita

Teoria, metodo e applicazioni per la valutazione di prodotti industriali

L’usabilità percepita rappresenta un metodo attraverso il quale conoscere quanto un prodotto comunica la sua usabilità, creando una sinergia tra ergonomia e marketing. Il libro consente di conoscere i presupposti che hanno portato alla definizione della teoria e all’evoluzione del metodo di indagine dell’usabilità percepita, e riporta alcuni interessanti esempi applicativi di ricerche condotte dal Product Usability Lab del Politecnico di Milano per conto di diverse aziende.

Edizione a stampa

16,50

Pagine: 128

ISBN: 9788856815290

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 85.71

Disponibilità: Discreta

Secondo Jordan ci troviamo "in un'era in cui i consumatori non sono più disposti ad accettare la mancanza di usabilità, quale prezzo da pagare all'estrosità tecnica".
Se l'approccio User Centered Design pone l'utenza al centro del processo progettuale, il metodo della valutazione dell'usabilità consente di verificare quanto un prodotto sia usabile attraverso il coinvolgimento diretto dell'utente. Tuttavia, oggi, in un mercato in rapida evoluzione, soprattutto tecnologica, l'usabilità del prodotto, intesa come la capacità di un prodotto di essere efficace, efficiente e soddisfacente nell'uso, è diventata elemento di valutazione già in fase d'acquisto. Gli utenti, infatti, divenuti più esperti, non si lasciano più trascinare esclusivamente dal prezzo o guidare dalle campagne promozionali, ma sono alla ricerca di un prodotto che manifesti la sua intuibilità e semplicità già in fase di scelta.
Quando si progetta un oggetto quindi, occorre non solo dotarlo di livelli adeguati di usabilità, ma anche e soprattutto consentire all'utente/acquirente di coglierne la presenza, prima che abbia la possibilità di usare il prodotto e scoprirlo. Prodotti usabili, ma che non dicono di esserlo, rischiano di rimanere sugli scaffali dei centri commerciali; al contrario, prodotti che creano aspettative di usabilità non avendole deludono e quindi impediscono la fidelizzazione.
L'usabilità percepita rappresenta un metodo attraverso il quale conoscere quanto un prodotto comunica la sua usabilità, creando una sinergia tra ergonomia e marketing. Il libro consente di conoscere i presupposti che hanno portato alla definizione della teoria e all'evoluzione del metodo di indagine dell'usabilità percepita, e riporta, inoltre, alcuni interessanti esempi applicativi di ricerche condotte dal Product Usability Lab del Politecnico di Milano per conto di alcune aziende.

Barbara Simionato, laureata in Psicologia sociale del lavoro e delle organizzazioni presso l'Università degli Studi di Padova, ha conseguito il Master in Ergonomia presso il Politecnico di Milano. Dal 1995 svolge attività di consulenza, sia nell'ambito della formazione che della ricerca, nei settori di marketing e progettazione. Tiene lezioni a carattere seminariale presso il Politecnico di Milano e l'Istituto Europeo di Design. Dal 2004 collabora con il PUL - Product Usability Lab - del Dipartimento INDACO.



Francesca Tosi, Prefazione. Progettare per le persone: rendere visibile l'usabilità
Introduzione
Parte I. Basi teoriche
La centralità dell'utente nelle strategie di sviluppo e innovazione di prodotti
(Comportamento umano e ambiente; Il ruolo dell'ergonomia)
User-Centered Design (UCD)
(Che cosa s'intende per UCD; I principi; Tecniche e metodi; L'utilità di un approccio user-centered)
Usabilità
(Definizioni teoriche; Le norme; Misurare l'usabilità; Metodi e tecniche; Il metodo adeguato)
Le prove con utenti
(Progettare un'indagine; Natura del problema: che cosa desidero sapere?; Tipologia d'indagine; Campionamento; Scelta e costruzione degli strumenti d'indagine; Scenario della prova; Somministrazione; Raccolta e analisi dei dati; Risultati)
Nuove tendenze nel campo dell'usabilità: usabilità percepita (UP)
(Lo sviluppo dell'usabilità nel contesto aziendale; Il concetto di usabilità percepita; Definizione operativa; L'ipotesi di uno strumento di indagine standardizzato; Il test per la valutazione: metodologia e strumenti; Sviluppi ed evoluzione del metodo; Un approccio sistemico)
Parte II. Applicazioni del metodo
Le prime applicazioni
(Test pilota: ferri da stiro; Macchina domestica per il caffè espresso; Valutazione di un prototipo tridimensionale: sistema informatizzato di bordo)
Barbara Simionato, Laura Anselmi, Evoluzione del metodo
(Caso studio: chiavi plastificate; La collaborazione con il PUL (Product Usabilità Lab); Caso studio: erogatori di sapone liquido; Caso studio: sistemi stiranti a caldaia)
Conclusioni
Riferimenti bibliografici.

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